Only Murders in The Building 3, Recensione del finale di stagione
Only murders in the building 3 è giunta al termine: tiriamo le somme di questa terza stagione.
La terza stagione di Only Murders in The Building è giunta al termine con il decimo episodio “Si va in scena”, disponibile per la visione su Disney+ da martedì 3 ottobre.
La risoluzione del caso Glenroy
Dopo dieci episodi, durante i quali abbiamo visto Charles (Steve Martin), Mabel (Selena Gomez) e Oliver (Martin Short) destreggiarsi tra le indagini sulla morte di Ben Glenroy (Paul Rudd) ed una serie di incertezze e problemi personali, siamo giunti al termine di questa terza stagione e, di conseguenza, il caso è stato finalmente risolto.
Nel nono episodio, "Trenta", sembrava che la verità fosse già venuta a galla, ma in realtà, com'era intuibile conoscendo le dinamiche della serie, c'era ancora un tassello da riporre al suo posto per completare il puzzle.
Le dinamiche che hanno portato all'avvelenamento e al successivo omicidio dell'attore Ben Glenroy, una volta emerse, risultano chiare e lineari, le azioni e le motivazioni di chi le ha compiute sono sensate ai fini della trama.
Donna (Linda Emond) e Cliff (Wesley Taylor), due produttori dello spettacolo di teatrale di Oliver, Death Rattle, hanno agito pensando di fare l'uno il bene dell'altro e, se inizialmente i sospetti su di loro erano minimi, dopo le scoperte fatte dal trio durante il penultimo episodio la verità è emersa con sorprendente facilità.
Il filo conduttore di questa terza stagione di Only Murders in the Building dunque, è il rapporto madre e figlio. Argomento ripreso a partire dalla trama del musical di Oliver per arrivare alla rivelazione di Loretta e poi chiudere il cerchio con la colpevolezza di Donna e Cliff.
Una madre proteggerà sempre suo figlio e un figlio cercherà di proteggere sempre sua madre.
Tiriamo le somme
Arrivati alla fine possiamo affermare che questa terza stagione della serie Hulu distribuita in Italia da Disney+ è stata più altalenante rispetto alle due precedenti, pur mantenendo un livello senza dubbio molto alto e al di sopra della media.
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Gli elementi crime ed investigativi sono stati i punti focali delle passate stagioni, mentre in questo caso hanno preso il sopravvento per gran parte degli episodi altre questioni.
In generale, le scelte narrative dell'intera stagione hanno funzionato, ma con delle riserve. Alcune puntate sono state significative, coinvolgenti e straordinariamente brillanti, anche se vertevano su questioni personali o problematiche dei protagonisti anziché sulle indagini; altre, invece, non sono riuscite a convincere a pieno.
Il mistero della morte di Ben, anche se condito dall’elemento teatrale, uno dei punti forti di questo terzo capitolo, è un po’ meno appassionante rispetto agli altri casi risolti due dal trio, così come lo scioglimento finale, che non riesce a stupire: risulta, come già detto, sicuramente coerente e convincente, ma non riesce a calamitare l’attenzione.
Il trio ritornerà
Only Murders in The Building resta uno dei prodotti televisivi qualitativamente migliori degli ultimi anni, nonostante questa terza stagione abbia convinto meno delle precedenti, con i nostri tre protagonisti ben caratterizzati e coinvolgenti, capaci di regalarci dinamiche irriverenti, anche al di fuori del podcast e delle indagini. La complicità del trio è evidente e irresistibile.
Il trio ritornerà, infatti Hulu ha annunciato che il viaggio di Charles, Oliver e Mabel "è ancora lungi dall'essere terminato". La serie crime-comedy è stata recentemente confermata per una quarta stagione.
Questa decisione era prevedibile, considerando i risultati soddisfacenti ottenuti.
Hulu ha dichiarato che la terza stagione, rilasciata in streaming lo scorso 8 agosto, ha ottenuto il maggior numero di visualizzazioni tra tutte le serie originali del servizio nel 2023.
7.8
HyRankOnly Murders in The Building 3
Questa terza stagione di Only Murders in The Building è giunta al termine, finalmente le indagini del trio si sono concluse e i colpevoli sono stati scoperti. Siamo difronte ad una serie che mantiene sempre un livello qualitativo molto alto, ma che sul lato investigativo questa volta manca di mordente. Nonostante infatti la risoluzione sia chiara e lineare, non stupisce. Gli attori protagonisti e la scrittura dei personaggi da loro interpretati è come sempre convincente e coinvolgente, anche l'immersione nei loro problemi e nelle loro dinamiche personali, che ha prevalso in queste puntate rispetto al lato crime e investigativo, da un lato è stata funzionale e ha intrattenuto molto bene, dando agli spettatori anche modo di conoscere meglio e più visceralmente il trio, mentre dall'altro lato questa scelta ha anche senza dubbio penalizzato le indagini e quello che nelle precedenti stagioni era il punto di forza.