Le 10 eroine che hanno segnato la storia dei videogiochi
Analizziamo dieci protagoniste femminili che hanno segnato la storia dei videogiochi.
Il mondo del gaming è caratterizzato principalmente da eroi maschili carismatici e forti, che spesso e volentieri si ritrovano a salvare la donzella in pericolo.
Questo stampo maschilista nel mondo videoludico sta pian piano lasciando spazio a storie più inclusive, in grado di mostrare protagoniste femminili meno sessualizzate e dalla psicologia più complessa.
La strada per un mondo libero da oppressioni di genere nei videogiochi è solo agli inizi, ma non possiamo fare a meno di apprezzare i traguardi che sono stati fatti fino ad ora.
Oggi parleremo delle dieci eroine che hanno dato il via a dei videogiochi con una componente femminile molto più importante.
Samus Aran nella serie di Metroid
Partendo da uno dei classici videoludici di Nintendo, non possiamo fare a meno di menzionare la protagonista della serie di Metroid, Samus Aran.
Samus è stata un personaggio quasi rivoluzionario, dato il monopolio di protagonisti maschili negli anni '80/'90. Infatti, uno degli aspetti che ha stupito i giocatori dell'epoca è stata la rivelazione che il protagonista del primo Metroidvania creato fosse una donna.
Il colpo di scena viene svelato in uno dei finali in cui l'eroe, corazzato fino ai denti, liberandosi della pesante armatura, rivela il corpo femminile di Samus. Questa scelta è sicuramente stata ispirata da un'altra eroina del grande schermo, Ellen Louise Ripley della serie di Alien, interpretata da Sigourney Weaver.
Chell nella serie di Portal
Un'altra grande protagonista femminile del passato è Chell, dell'amata serie di Portal. All'epoca andavano di moda personaggi silenziosi, perciò molti giocatori potrebbero aver dimenticato una delle eroine più famose di Valve.
Nonostante l'assenza di dialoghi da parte sua, è comunque possibile vedere Chell attraverso due portali ben posizionati.
Il modello della protagonista si basa sull'aspetto della modella Alésia Glidewell. L'importanza di Chell in quel momento della storia videoludica era data dal suo essere la controparte femminile di Gordon Freeman, esattamente come Lara Croft lo era a Nathan Drake.
The Boss in Metal Gear Solid 3: Snake Eater
Tra i videogiochi che hanno segnato la storia del gaming ci sono i capolavori realizzati da Hideo Kojima della serie di Metal Gear Solid.
Uno dei titoli più amati della serie è il terzo capitolo, Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Qui si scoprono le origini di Solid Snake, in particolare viene raccontato come abbia ricevuto la sua iconica benda sull'occhio.
Nonostante la storia sia focalizzata su Snake, si nota la grande importanza data alla figura di The Boss, la donna che ha addestrato la letale spia e la traditrice dell'America.
A differenza del classico personaggio femminile nei videogiochi, The Boss è rappresentata come una donna forte e consapevole di come il mondo la etichettava.
The Boss non è stata semplicemente una trasformazione del classico personaggio maschile per attirare i giocatori, bensì un modo per mettere sul campo di battaglia entrambi i sessi senza creare disparità.
Kat nella serie di Gravity Rush
Scavando in titoli più di nicchia, alcuni lettori si ricorderanno della serie uscita in esclusiva per PlayStation, Gravity Rush. L'intero titolo è incentrato sulle disavventure della giovane Kat, una ragazza apparsa dal niente nella fluttuante città di Hekseville che circonda il Pilastro del Mondo.
Nonostante gli abitanti siano diffidenti nei suoi confronti, Kat utilizza i suoi poteri, con i quali modificare la gravità a suo piacimento, per difendere la cittadina di Hekseville.
In molte occasioni, Kat viene vista come inadeguata per le situazioni che accadranno durante l'avvenura, riuscendo però a smentire le dicerie senza mai provare odio nei confronti della folla.
Zelda nella serie di The Legend of Zelda
Chi almeno una volta nella vita non ha confuso Link per Zelda, data la sua presenza in ogni titolo del franchise?
Il personaggio di Zelda è uno dei tanti che, man mano che la serie si è evoluta, ha sempre avuto un livello di profondità più interessante.
Da essere una semplice principessa in attesa di essere salvata, Zelda è diventata una ragazza in grado di gestire intere calamità, solo grazie alle sue capacità e con l'aiuto dell'eroico Link.
Entrambi i personaggi hanno dei ruoli fondamentali nel loro scopo di salvare il regno di Hyrule rompendo i classici crismi sessisti che pian piano stanno svanendo.
Nonostante Link sia il protagonista di Breath of The Wild, Zelda ha un'importanza molto più centrale nella trama, dato che è solo grazie a lei che l'intero regno riescì a sopravvivere all'attacco di Ganon.
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Senua in Hellblade: Senua's Sacrifice
Hellblade Senua's Sacrifice è un titolo che ha completamente rivoluzionato la classica storia fantasy. Senua è una protagonista tormentata dalla psicosi e dagli orrori che sono avvenuti nel suo villaggio.
Durante l'avventura, Senua attraversa l'inferno per riportare in vita il suo ragazzo, ucciso durante un attacco alla loro comunità. Andando oltre la sua infermità mentale, l'eroina riesce ad affrontare orde di creature mitologiche e demoniache pur di rivedere il suo amato.
Nonostante il finale drammatico, la forza e la persistenza della ragazza nel sopportare dolori ed ingiustizie non vengono affatto sminuite, ma esaltano il suo coraggio.
Clementine nella serie di The Walking Dead
Solitamente gli eroi tendono ad essere rappresentati come dei ragazzi o giovani adulti in grado di affrontare tutte le avversità del mondo.
Clementine è una bambina diventata orfana per via dell'epidemia zombie in The Walking Dead, terrorizzata dal nuovo mondo fuori dalla sua casa.
Dopo il suo incontro con Lee Everett, uno dei tanti protagonisti della serie ad episodi di Telltale, la giovane Clementine imparerà a sopravvivere in un mondo molto più crudele e terrificante rispetto a quello in cui molti bambini sono cresciuti.
La sua inesperienza e differenza di età rispetto a tutti gli altri protagonisti fa notare la determinazione di una bambina che non vuole rinunciare alla vita e che è pronta a fare delle scelte molto difficili, soprattutto nel finale della serie.
Ciri in The Witcher 3: Wild Hunt
Tutti gli amanti dei giochi di ruolo fantasy hanno amato The Witcher 3 e l'iconico Geralt di Rivia. Nonostante il bel Witcher abbia conquistato il cuore di ogni giocatore, anche un altro personaggio è riuscito a fare colpo sui fan della serie.
Durante l'avventura si seguono le tracce della figlioccia di Geralt, Ciri, che agli occhi del Witcher è ancora una bambina.
Ciri, ormai grande, riesce a tenere a cuore gli insegnamenti di Geralt, riuscendo comunque a cavarsela da sola per affrontare il suo destino, nonostante non sia una Witcher.
Per via dei suoi poteri ancestrali, la Caccia Selvaggia la sta rintracciando, ma Ciri riesce sempre ad essere un passo avanti a tutti, persino allo stesso Geralt.
Ciri è una delle eroine che meritano più tempo sullo schermo, ed è diventata uno dei personaggi più amati del franchise di The Witcher.
Aloy in Horizon Zero Dawn e Horizon Forbidden West
Il 2017 è stato un grande anno sia per PlayStation, che per le eroine dei videogiochi. Con l'uscita di Horizon Zero Dawn, molti hanno acclamato il fantastico gameplay innovativo e il fantastico character design della protagonista.
Aloy è una ragazza molto semplice che si distacca dai canoni di bellezza spesso esagerati dai media riuscendo ad essere risoluta e coraggiosa in un mondo che spesso le è avverso.
La storia di Aloy è quella di una bambina cresciuta da sola con suo padre, esiliati dal resto della società. Questa sua distanza dal resto della civiltà le ha permesso di crescere senza dover uniformarsi alla massa, badando solo a sé stessa.
Ellie Williams nella serie di The Last of Us
Una delle serie videoludiche più apprezzate in tutto il mondo e quella di The Last of Us di Naughty Dog. Durante la seconda parte, viene analizzato con grande cura il personaggio di Ellie, focalizzandosi sulla sua sete di vendetta.
Ellie Williams è un'eroina che si distacca di molto dalle solite protagoniste, mostrando un lato cruento dell'indole umana.
Nel secondo capitolo di The Last of Us, Ellie è mossa da un senso di ira interminabile per chi ha ucciso davanti ai suoi occhi la sua figura paterna, Joel.
Durante l'avventura, Ellie è costantemente combattuta tra la scelta di andare avanti e quella di vendicarsi, trasmettendo ai giocatori un lato umano che non è mai stato interpretato da nessun personaggio femminile.
Ovviamente, ci sono tante altre eroine che hanno contribuito al mondo videoludico e che sicuramente porteranno molte altre case di sviluppo a ideare personaggi femminili degni di nota.
I videogiochi hanno fatto tanta strada, partendo dall'essere semplici e rudimentali strumenti di intrattenimento a delle vere e proprie opere inclusive con un forte messaggio da raccontare ai giocatori e giocatrici di tutto il mondo che non vedono l'ora di crescere insieme ad essi.