5 cattivi dei film con motivazioni credibili
Nella storia del cinema certi cattivi sono divenuti iconici per via delle loro motivazioni credibili. Scopriamone alcuni
Non sempre e non tutti i personaggi sono i cattivi del film solo per il gusto di esserlo: a volte le circostanze li costringono ad ad agire in modo riprovevole, rendendo tali personaggi i cattivi della storia... magari senza queste ultime, certi aventi sono si sarebbero verificati. Ecco quindi, 5 cattivi nei film che lo sono per un motivo credibile, ossia che non sono stali per il puro gusto di esserlo.
1.Samara - The ring (2002)
Samara, la bambina malefica che esce dalla televisione ha terrorizzato gli spettatori per anni, proprio per il mezzo che usa per trovarti: una video-cassetta. Dopo la visione, il telefono squillava e con voce flebile, la ragazzina annunciava la futura morte del povero spettatore in 7 giorni. Per quale motivo Samara è malvagia? Bisogna dire che aveva il potere di portare molta sfiga: faceva morire i cavalli della fattoria dove era stata adottata ed altre disgrazie. Samara era pur sempre una bambina ed amava molto la madre che, dopo averla segregata per lungo tempo in una soffitta, decide di ucciderla gettandola in un pozzo. La poveretta, alla fine, muore di fame e freddo. Che possa nutrire del rancore è piuttosto scontato e condivisibile, per quanto dire che lo esterni con eccessiva crudeltà sarebbe un eufemismo.
2.Commodo - Il Gladiatore (2000)
Commodo è il figlio dell'imperatore Marco Aurelio; nel film, viene mostrato come un violento e con strane inclinazioni. Il padre quindi cosa fa? Decide di passare l´Impero Romano al suo primo comandante dell´esercito. Un colpo di genio. Soprattutto considerando che, anni prima, durante la dinastia Giulio-Claudia, i romani avevano avuto come imperatori Caligola (che nominò senatore un cavallo) e Nerone (incendio di Roma), non si poteva considerare Commodo come non idoneo al comando. Insomma, crediamo che tutti ci saremmo arrabbiati fossimo stati in Commodo.
3.Hannibal - Hannibal Lecter (2001)
Prima di diventare il famoso psichiatra, il giovane Hannibal ha subito la furia dei soldati durante la seconda Guerra mondiale: nel prequel del celebre “Il silenzio degli innocenti”, il giovane protagonista, interpretato dal defunto Gaspard Ulliel, è un bambino che vive in Lituania e gioca con la sorellina. Una banda di sciacalli filo-nazisti si rifugia nel casale e tiene prigionieri i due bambini, ma il gelido inverno fa terminare presto le provviste. I sei mangiano la bambina e la usano come nutrimento anche per lo sfortunato fratello. Questo porterà il ragazzo a creare la sua psicosi e a cercare vendetta sugli assassini della sorella. Il resto è storia.
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4.Joker (Joaquin Phoenix) - Joker (2019)
Come abbiamo visto nel film che ha fatto guadagnare a Jouaquin Phoenix il suo primo Oscar, Arthur Fleck, diviene il Joker per tutta una serie di fattori esterni al suo controllo. Globalmente, la futura nemesi di Batman è figlia di una società caratterizzata da enormi disuguaglianze economiche e sociali, corraboate da individualismo estremo e generale mancanza d'empatia. Egli sa di avere dei problemi mentali e cerca aiuto nella psicologa ma, tale aiuto, gli viene negato a causa dei tagli dei fondi alla sanità. Un Paese disegnato ad uso e consumo dei ricchi. Inoltre, anche l'unica persona alla quale lui tiene e che pare ricambiarlo, la madre, in realtà lo manipola e mente sistematicamente. Il tutto è enfatizzato da un lavoro alienante e una solitudine oppressiva. Un caos incontrollato dalla genesi facilmente individuabile.
5.Roy Batty - Blade Runner (1982)
Roy, il capo dei replicanti, vuole solo una cosa: vivere più a lungo. I replicanti, infatti, vivono solo pochi anni: 4. Egli fugge con altri 5 compagni per cercare di ottenere una vita piu longeva, che viene loro negata. Nemmeno il loro creatore è in grado di fare nulla per i suoi figli. Roy uccide varie persone, ma funzionalmente al suo scopo. Una delle massime esemplificazioni del più nobile dei scopi ma conseguito con mezzi effimeri. Ammettiamolo, tutti, anche solo per pochi fotogrammi, ci siamo immedesimati e parteggiato per lui.