Chi è Aaron Taylor-Johnson? Tutto sul nuovo cacciatore di Marvel-Sony
É arrivato nelle sale l’ultimo film del SSU Kraven-Il cacciatore con protagonista Aaron Taylor-Johnson, scopriamo di più sulla sua ricca carriera!
Mercoledì 11 dicembre è arrivato al cinema Kraven-Il cacciatore, l'ultimo film del Sony's Spider-Man Universe, a vestire i panni dell'antieroe dei fumetti Marvel, Sergei Kravinoff (alias Kraven) è lo statuario attore britannico Aaron Taylor-Johnson.
Il trentaquattenne di High Wycombe è noto a Hollywood sin da giovanissimo, anche se non ha mai davvero spiccato in grossi ruoli da protagonista, o fatto parlare molto di se, nonostante abbia preso parte a numerose pellicole regalandoci anche brillanti interpretazioni.
Scopriamo dunque, in questo articolo qualcosa di più sulla vita e sulla carriera d'attore di Aaron Taylor-Johson.
La vita di Aaron Taylor-Johnson e il suo lavoro nel cinema
Nato in una famiglia ebraica e introdotto alla recitazione fin dall'infanzia, Aaron Taylor-Johnson a soli sei anni, già calcava i palcoscenici londinesi, dimostrando un talento innato per l'interpretazione. La sua passione per la recitazione lo ha portato a crescere professionalmente molto in fretta, e all'età di 15 anni ha deciso di dedicarsi completamente alla sua carriera.
Il grande schermo lo ha accolto fin da giovanissimo, con ruoli in pellicole come 2 cavalieri a Londra (2003) e The Illusionist - L'illusionista (2006). Ma la sua prima grande occasione arriva nel 2009 con un ruolo da protagonista nel film Nowhere Boy, diretto dalla regista britannica Sam Taylor-Johnson (che successivamente diventerà sua moglie), dove interpreta un giovane John Lennon.
Questa performance lo proietta sulla scena internazionale e nell'aprile del 2011 troviamo di nuovo Aaron taylor-Johnson sul grande schermo in un ruolo da protagonista (uno dei pochi però della sua carriera) nel film Kick-Ass, dove veste i panni dell'omonimo supereroe senza superpoteri, improbabile e un po' sgangherato ma che conquista il pubblico con la sua ingenuità e il suo coraggio.
Da quel momento in poi, la carriera di Aaron nel suo piccolo si può dire che sia decollata, lo abbiamo visto in film di successo come Anna Karenina (2012), dove ha recitato al fianco di Keira Knightley, in blockbuster come Godzilla (2014) e nel ruolo di Pietro in Avengers: Age of Ultron dell'MCU (2015).
Una carriera la sua (seppur tramite ruoli secondari) costellata comunque da collaborazioni con registi di fama mondiale come Christopher Nolan con il quale ha lavorato per il film Tenet (2020)o Tom Ford che con il suo Animali Notturni (2016) lo ha portato a interpretare un personaggio complesso e sfaccettato.
Negli ultimi anni, l'attore ha continuato a esplorare nuovi orizzonti, prendendo parte ad entrambe le pellicole dirette da David Leitch, Bullet Train (2022) e The Fall Guy (2024), in due ruoli molto diversi tra loro.
Inoltre, dopo Kraven- Il cacciatore lo vedremo al cinema anche il 1 gennaio con l'arrivo nelle sale italiane di Nosferatu, il nuovo film di Robert Eggers al quale ha reso parte interpretando il personaggio di Friedrich Harding.
Ma non è finita qua nel 2025 Aaron Taylor-Johson tornerà nuovamente in un ruolo da protagonista nel film survival horror, 28 anni dopo diretto da Danny Boyle, sequel dei film 28 giorni dopo (2002) e 28 settimane dopo (2007).
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Animali Notturni e la vittoria ai Golden Globe
Nel novembre del 2017 arriva nelle sale Animali Notturni, la seconda pellicola diretta dal noto stilista Tom Ford e nel cui cast troviamo attori di spicco come: Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon, Isla Fisher, Armie Hammer, Laura Linney e Aaron Taylor-Johnson, in un ruolo fino a quel momento inedito nella sua carriera.
Animali Notturni è l'adattamento cinematografico di Tom Ford, ispirato al romanzo di Austin Wright "Tony & Susan", che esplora le complessità dell'animo umano, attraverso la storia di Susan (Amy Adams), una donna che riceve un romanzo dal contenuto violento e vendicativo da parte del suo ex-marito Edward (Jake Gyllenhaal) autore stesso del libro. Questa lettura la costringe a rivivere il suo passato e mettere in discussione le sue scelte.
Tramite una struttura narrativa non lineare che intreccia presente e passato e la finzione racchiusa tra le pagine di un romanzo, il film ci immerge in un'analisi profonda sul peso della vendetta, sulle relazioni umane e sull'accettazione del proprio passato.
Il romanzo ricevuto da Edward dal titolo, "Animali Notturni" è il perno principale della narrazione, diventa uno specchio in cui Susan si riflette, rivelando le fragilità e le inquietudini che la tormentano.
Ed è proprio nella rappresentazione della parte del romanzo, che incontriamo Aaron Taylor-Johnson, che mette in scena Ray Marcus, un personaggio deprorevole, amorale e disgustoso riuscendoci perfettamente.
Aaron regala allo spettatore una performance assolutamente degna di lode, dimostrando di essere capace nella difficile impresa di incarnare anche personaggi profondamente negativi, senza redenzione.
La pellicola, seppur molto apprezzata dalla critica e dal pubblico di cinefili non è riuscita a spiccare nel panorama dei premi internazionali. Ha ottenuto solo: una candidatura agli Oscar, tre candidature, e un premio, ai Golden Globes, nove candidature ai BAFTA e tre candidature a London Critics. Concludendo con un premio ai David di Donatello ed il Leone d’argento – Gran premio della giuria al Festival di Venezia.
Delle 3 candidature a Golden Globe ad ottenere la vittoria è stato proprio Aaron Taylor-Johnson, come Miglior Attore non protagonista, con la sua performance di grande impatto che probabilmente avrebbe meritato anche la candidatura agli Oscar.
Speriamo, dunque, in un futuro più ricco di ruoli che lo possano avvicinare all'olimpo di Hollywood, nella carriera del giovane attore britannico.