Adagio: la spiegazione del finale del film
Adagio di Stefano Sollima è finalmente disponibile in streaming su Netflix e NOW TV. La pellicola è stata presentata in anteprima nel corso dell’80ª edizione del Festival di Venezia, per poi debuttare nelle sale cinematografiche nel periodo natalizio e dal 13 maggio è in vetta alle classifiche delle piattaforme. Adagio (qui la nostra recensione) chiude […]
Adagio di Stefano Sollima è finalmente disponibile in streaming su Netflix e NOW TV. La pellicola è stata presentata in anteprima nel corso dell’80ª edizione del Festival di Venezia, per poi debuttare nelle sale cinematografiche nel periodo natalizio e dal 13 maggio è in vetta alle classifiche delle piattaforme.
Adagio (qui la nostra recensione) chiude la trilogia dark della Roma criminale, con un noir che si concentra su tre ex componenti della Banda della Magliana ormai in declino e prossimi alla disfatta. Il grande cast è composto da Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Adriano Giallini e il giovane protagonista Gianmarco Franchini al suo esordio. Sullo sfondo Roma, devastata dagli incendi, anch’essa in preda allo sfacelo.
L’ultimo film della trilogia
Adagio racconta la storia di questi tre morti viventi che lentamente (adagio appunto) si abbandonano a se stessi, pronti alla fine che gli spetta. Polniuman (Valerio Mastandrea), “Cammello” (Pierfrancesco Favino) e Daytona (Toni Servillo) facevano parte della Banda della Magliana. Il primo è cieco, il secondo ha un cancro incurabile e il terzo soffre di demenza senile. Nel corso della pellicola si ritrovano a dover aiutare il sedicenne Manuel (Gianmarco Franchini)figlio di Daytona, ricercato da alcuni poliziotti corrotti, Vasco (Adriano Giannini) e Bruno (Francesco Di Leva).
Manuel viene ricattato dai poliziotti con foto e video che lo ritraggono in prestazioni omosessuali, viene costretto a incastrare un ministro della Repubblica. Quando però decide di ritirarsi nel bel mezzo dell’operazione, sarà costretto a fuggire e a cercare riparo prima da Polniuman, poi da “Cammello”.
Come finisce Adagio?
Manuel è ricercato da Vasco che, dopo aver ucciso Polniuman e Daytona, si reca a casa di Cammello che sta proteggendo il ragazzo. La moglie del malvivente non cede all’interrogatorio ma il poliziotto riesce comunque a lasciare in casa di Cammello una cimice. Nel frattempo Manuel sta per partire via da Roma. Alla stazione lo raggiungono Vasco e Bruno che sono a conoscenza del suo piano di fuga.
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Mentre Bruno obbliga Manuel ad arrendersi, Cammello gli spara ricevendo in cambio tre colpi da Vasco. Prima di morire, il criminale colpisce Vasco che, in fin di vita, in un ultimo e disperato tentativo, cerca ancora di inseguire Manuel che però riesce a scappare.
Si passa poi alla sequenza finale in cui Manuel, la moglie di Cammello e i figli di Vasco raggiungono il commissariato; qui Manuel regala le sue cuffie ad un ragazzino non sapendo si tratti proprio del figlio del poliziotto. Nel frattempo in TV circola la notizia delle dimissioni del ministro, accusato di sfruttamento di prostituzione minorile.
Sulle note di “Tutto il resto è noia” di Franco Califano, i corpi senza vita degli ex criminali si alternano alle loro foto da giovani.