Agatha All Along, Recensione: non è quello che vi aspettate (in meglio)
Abbiamo visto i primi quattro episodi di Agatha All Along e ci è piaciuta: non sottovalutatela, sperando continui così.
Il 19 settembre arriva su Disney Plus quello che si potrebbe ritenere a tutti gli effetti uno spin-off di WandaVision, Agatha All Along, la serie con protagonista Agatha Harkness.
Negli ultimi anni, il pubblico ha potuto immergersi in diverse serie televisive Marvel-Disney, da WandaVision a Ms. Marvel, da Loki a Secret Invasion, ed i pareri riguardo questi prodotti vivono di alti e bassi. Mentre WandaVision ha ricevuto elogi per la sua originalità e la sua scrittura innovativa, serie come Secret Invasion hanno suscitato reazioni contrastanti, per lo più deludenti, nei confronti di una serie che non ha rispettato le aspettative dei fan. Come andrà questa volta con Agatha All Along?
Agatha All Along, un esordio... poliziesco
I primi episodi di Agatha All Along sorprendono per la loro impostazione inaspettata. La serie inizia come un poliziesco: vediamo Agnes, nei panni di una detective, cercare di risolvere il mistero dietro il cadavere di una donna dalle mani nere e capelli scarlatti, il cui viso resta sempre nascosto. Chi non conosce WandaVision potrebbe pensare di trovarsi di fronte a una serie crime tradizionale, ma chi sa, riconosce i dettagli che svelano la verità. Sappiamo già di Wanda e sappiamo che Agnes è in realtà Agatha Harkness, intrappolata in una sorta di residuo del potere della Scarlet Witch, o forse in sé stessa.
A complicare le cose, compare una ex collega di Agnes e tra le due si intuisce fin da subito che c'è tensione. Questa figura misteriosa pone domande strane e ambigue, lasciando intendere che tra le due non scorra buon sangue. Inoltre, scopriamo che la "poliziotta" Agnes aveva un figlio, dettaglio che lascia intravedere uno spaccato della sua vita passata. Il primo episodio si chiude con una scena mostrata anche nel trailer della stagione: Agatha riesce a liberarsi dalla sua prigione mentale grazie all'intervento di un giovane ragazzo (Joe Locke), che aveva imprigionato nel suo sgabuzzino. Il ragazzo, dopo essere stato arrestato da Agatha per essersi intrufolato abusivamente in casa sua, recita una formula magica che libera la strega.
Serve una congrega!
A partire dal secondo episodio, la trama si complica e scopriamo dettagli interessanti. Il giovane ragazzo non può rivelare il suo vero nome, poiché è protetto da un sigillo magico. Questo incantesimo si dissolverà solo quando la protezione non sarà più necessaria. Agatha e il ragazzo, che si rivela essere un suo grande fan con un interesse per l'occulto, si mettono in viaggio per reclutare altre quattro streghe al fine di creare una congrega e aprire il leggendario Sentiero delle Streghe. Questo luogo mistico promette di donare loro un grande potere.
Agatha All Along, Halloween e intrattenimento
L'atmosfera della serie ricorda il tono vibrante e colorato di WandaVision. Ci sono scene in bianco e nero, che richiamano le diverse epoche esplorate da Agatha, mentre il mondo reale è vivace e allegro, in netto contrasto con il grigiore che caratterizza il primo episodio, con il tipico filtro da serie poliziesca.
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La regia è pulita e ben orchestrata e il cast composto da Kathryn Hahn, Sasheer Zamata, Ali Ah, Patti LuPone e Aubrey Plaza (interpretanti le streghe) Joe Locke (il ragazzo) e Debra Jo Rupp (la vicina) è chiaramente affiatato. I personaggi, almeno per i primi quattro episodi, sono ben scritti e man mano che la trama si sviluppa, vediamo interessanti evoluzioni nelle loro storie personali, che stuzzicano la curiosità sul loro oscuro passato. Ogni strega della congrega ha subito traumi profondi e il modo in cui questi vengono svelati tiene alta l'attenzione dello spettatore. Anche se noi spettatori sappiamo già chi sia realmente il giovane ragazzo, c'è una forte tensione nell'attesa del momento in cui sarà Agatha a scoprirlo.
Agatha All Along non è una serie per i più piccoli. Con temi adulti, uso frequente di parolacce, scene di nudo e momenti "da horror", la serie mantiene un'atmosfera cupa e inquietante. L'azione si svolge tra tensione psicologica e magia oscura, con un PG 14 che riflette pienamente i contenuti maturi presenti.
Momenti horror e citazioni
Non mancano i momenti horror, tipici delle storie di streghe. Le protagoniste si imbattono in creature terrificanti, con evidenti citazioni a classici del cinema horror come L'Esorcista e The Ring, oltre ad autocitazioni, in particolare a Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Questi primi quattro episodi di Agatha All Along catturano lo spettatore con ironia farcita da momenti simil-horror. Ci auguriamo che prosegua in questo modo e che non ricada tra quelle serie Disney recenti che ad un ottimo inizio è conseguito un finale deludente.
8
HyRankAgatha All Along
Questi primi quattro episodi di Agatha All Along scorrono velocemente, sono divertenti e tecnicamente accurati. La trama è molto interessante e mantiene una profondità non indifferente nella costruzione dei personaggi. Alcuni elementi riportano alla mente lo stile di WandaVision, il che fa solo piacere. Speriamo continui così.