Al via l’Osservatorio Italiano Esports (OIES)
Una piattaforma B2B come nuovo strumento di mercato nel mondo dello sport elettronico Quando si parla di eSport è difficile pensare che ci possa essere ancora qualcuno soprattutto di quest’ultima generazione Post-Millennials che non sappia di cosa si tratti visto che il fenomeno è diventato ormai mondiale interessando un po’ tutti i paesi, Italia compresa. […]
Una piattaforma B2B come nuovo strumento di mercato nel mondo dello sport elettronico
Quando si parla di eSport è difficile pensare che ci possa essere ancora qualcuno soprattutto di quest'ultima generazione Post-Millennials che non sappia di cosa si tratti visto che il fenomeno è diventato ormai mondiale interessando un po' tutti i paesi, Italia compresa. Per quanto ci riguarda, da noi le iniziative per farlo conoscere ad un pubblico sempre più vasto non mancano, basti vedere che le maggiori manifestazioni videoludiche ospitano competizioni di questo tipo tra i loro eventi e che cresce il numero dei team sportivi che a livello agonistico partecipano a competizioni nazionali e internazionali. In tale contesto trova la sua giusta collocazione l'Osservatorio Italiano Esports (OIES) ideato da Luigi Caputo e Enrico Gelfi per dare, per la prima volta, una risposta concreta a tre richieste ben precise: networking per tutti gli stakeholder che vedono nei videogiochi competitivi un'opportunità di sviluppo delle proprie linee di business, formazione e informazione per tutti coloro che intendono avere «un aggiornamento continuo sulla conoscenza approfondita del mercato: news, report, studi di settore e case histories legate al marketing degli esports».
Si tratta di una piattaforma B2B, progetto spin-off di Sport Digital House, che ha già ricevuto l'appoggio di FIGC, GroupM, Exeed e Media Service International e che si presenta come strumento unico e specifico di dialogo interaziendale sotto tutti i punti di vista con questo particolare campo sportivo. Di ulteriore chiarimento possono essere le parole di Luigi Caputo che in un intervista rilasciata il 21 aprile 2020 a Esportsmag, quotidiano online specializzato sugli eSport, afferma che: « Siamo partiti dai principali problemi che frenano l'industry italiana, che sono la poca esperienza nel settore esports da parte delle aziende, team, centri media e delle agenzie. Insomma, abbiamo individuato una lacuna, una esigenza comune a tanti, e l'Osservatorio Italiano Esports vuole rispondere proprio a questa esigenza: si pone come aggregatore di tutti gli stakeholder che attraverso questo strumento possono conoscersi ed entrare in contatto più velocemente, consentendo l'evoluzione della community italiana. Insomma, ognuno procede in modo autonomo, con piccoli progetti, ma noi vogliamo dimostrare che se tutti potessero dialogare attraverso un'unica piattaforma si realizzerebbe il vero salto di qualità». Da aggiungere che per poter aderire a questo programma – chiunque lo può fare – bisogna iscriversi accedendo al sito e compilando un form, mentre il costo è diverso a seconda del soggetto richiedente e dei servizi a cui si vuole attingere.
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Tutto questo non è che un passo decisamente in avanti, un valore aggiunto a tutti gli effetti, per non disperdere in mille rivoli quelle potenzialità di risorse in fatto di strategie di mercato e di investimenti di capitali utili per dare un ruolo di primo piano al mondo dello sport elettronico.