Carry-On, Recensione: l’action natalizio di cui avevamo bisogno
Carry-On, il nuovo action natalizio di Netflix con Taron Egerton, non è niente di nuovo, ma era tutto ciò di cui avevamo bisogno.
Se avete in programma delle vacanze per il periodo natalizio, Carry-On potrebbe essere il film non adatto a voi. Netflix ed il regista Jaume Collet-Serra portano lo spettatore all’interno dell’aeroporto di Los Angeles (LAX) in un’atmosfera carica di tensione, proprio durante la vigilia di Natale, uno dei periodi più intensi per i viaggiatori.
Un action a Natale non è di certo una novità nel panorama cinematografico, eppure il suo successo sulla piattaforma streaming sta urlando al mondo quanto forse ci fosse il bisogno di un film del genere in questo momento, dopo tanto tempo che non se ne vedevano.
Carry-On, l'action natalizio di Netflix: di cosa parla?
La storia di Carry-On ruota attorno a Ethan Kopek (interpretato da Taron Egerton), un agente TSA bloccato in un lavoro monotono e senza prospettive, che sogna da sempre di diventare un vero poliziotto.
Per Ethan, questo Natale rappresenta l’occasione perfetta per mettersi in mostra. Dopo aver insistito per un incarico più significativo, il suo supervisore, un burbero Dean Morris, gli concede di lavorare alla macchina a raggi X. Ma ciò che sembra un’opportunità di riscatto si trasforma rapidamente in un incubo: Ethan si ritrova al centro di un complotto per far passare un’arma chimica letale su un volo passeggeri.
Die Hard, ma in aeroporto
La trama di Carry-On si sviluppa come una sorta di versione moderna e meno elaborata di Die Hard. Ethan diventa il bersaglio di un manipolatore spietato (Jason Bateman), che lo ricatta usando una minaccia personale: la sicurezza della fidanzata incinta di Ethan, Sofia (interpretata da Nora Parisi). Il ricatto pone Ethan di fronte a una serie di dilemmi morali, mettendolo nella difficile posizione di dover scegliere tra il dovere e la protezione delle persone che ama.
Nonostante il soggetto del film sia tutt’altro che originale, il ritmo serrato e le scene d’azione ben coreografate riescono a intrattenere bene lo spettatore. Collet-Serra, inoltre, utilizza l'ambiente aeroportuale per creare un’atmosfera claustrofobica e sfruttare al massimo le dinamiche della sorveglianza e del controllo.
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Eroi comuni e antagonisti atipici
Ethan Kopek è il prototipo dell’eroe imperfetto: un uomo ordinario costretto a compiere scelte straordinarie in circostanze estreme. Anche qui niente di nuovo, ma Taron Egerton dà al personaggio una fisicità convincente, alternando momenti di vulnerabilità a quelli di determinazione.
L’antagonista interpretato da Jason Bateman, invece, è una sorpresa piacevole. Bateman porta una sfumatura inaspettata al suo personaggio, un criminale anonimo ma stranamente affabile, capace di manipolare Ethan con una combinazione di fermezza e un’insolita cordialità. La sottile ironia della sua performance rende la relazione tra i due personaggi più interessante e dinamica.
Non tutto deve essere un capolavoro
La sceneggiatura presenta qualche buco di trama di troppo e situazioni poco credibili, ma riesce comunque a mantenere alta la tensione e l'attenzione. Il focus rimane quello che ogni film del genere vuole trasmettere allo spettatore: io cosa farei al posto suo?
Carry-On non pretende di essere un capolavoro, ma è un thriller d’azione leggero, perfetto per una serata di svago davanti allo schermo, a maggior ragione durante il periodo natalizio.
7
HyRankCarry-On
Carry-On offre esattamente ciò che promette: un’avventura movimentata, ricca di cliché, ma piacevolmente coinvolgente. Se avete voglia di un film ad alto tasso di adrenalina, senza pretese di originalità, questo nuovo action natalizio di Netflix è un’opzione divertente da gustare sul divano, magari in compagnia. E magari, mentre lo guardate, potreste trovare un po’ più di compassione per chi lavora duramente durante le festività.