Chi è Celeste Dalla Porta? Scopriamo di più sulla Parthenope di Paolo Sorrentino
Celeste Dalla Porta sta conquistando pubblico e critica grazie al ruolo in Parthenope di Paolo Sorrentino. Scopriamo qualcosa in più su di lei.
Celeste Dalla Porta è un'attrice italiana emergente che ha recentemente catturato l'attenzione del pubblico e della critica grazie alla sua interpretazione nel film Parthenope di Paolo Sorrentino (trovate qui la nostra recensione del film), presentato al Festival di Cannes 2024 e arrivato nelle sale cinematografiche il 24 ottobre.
Nata a Milano il 24 dicembre 1997, Celeste proviene da una famiglia d'artisti, è figlia della fotografa Melina Mulas e del contrabbassista jazz Paolino Dalla Porta, nipote del celebre fotografo Ugo Mulas. Questo contesto familiare ha sicuramente favorito le sue scelte verso la carriera cinematografica.
Celeste ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che ha formato molti grandi attori italiani.
Il suo debutto da protagonista Cannes con Parthenope (qui potete leggere la spiegazione del film) è stato un vero e proprio trampolino di lancio. La critica ha lodato la sua intensità e la sua capacità di trasmettere emozioni profonde, definendola anche una delle promesse più interessanti del cinema italiano.
Celeste Dalla Porta e il suo incontro con Paolo Sorrentino
La strada della giovane Celeste ha incrociato per la prima volta quella del regista napoletano Paolo Sorrentino nel 2020 quando ancora studentessa, aveva girato una breve scena per "È stata la mano di Dio" (2022), poi tagliata in fase di montaggio.
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Il volto della ragazza però risultò così espressivo e promettente, da restare impresso nella mente di Sorrentino che quando iniziò a scrivere Parthenope, pensò a Celeste ed effettivamente fu direttamente lei la prima scelta.
"Ha un'attitudine agli accenti e la capacità di interpretare una diciottenne come una trentacinquenne, senza sforzo", ha sottolineato Sorrentino. "Celeste possiede un dolore imperscrutabile, simile a quello di Stefania Sandrelli in 'Io la conoscevo bene'". Un paragone che rivela l'alto potenziale dell'attrice che con la Sandrelli ha "condiviso" in ruolo.
Sul set, Celeste, seguendo i consigli del regista ha cercato di esprimere quella libertà che le chiedeva in ogni scena. "È stato come liberarmi di una parte di me più giovane, spensierata, per entrare nel mondo degli adulti", ha dichiarato.
Un percorso di crescita artistica e personale che si riflette nella sua interpretazione di Parthenope, una figura femminile seducente e complessa che può risultare a tratti anche fastidiosa, macchinosa, e che si muove tra scelte poco condivisbili e riflessioni profonde sulla vita, l'amore e la scoperta del dolore e della solitudine.
La critica internazionale, pur divisa sul film, è stata piuttosto unanime nel lodare la performance di Celeste. "Il suo charme è dirompente", scrive Siddhant Adlakha su Variety, "ha il fascino ingenuo di una giovane musa". Anche Gary Oldman, suo compagno di set, ha speso parole entusiastiche, sottolineando la sua "purezza e innocenza".