La classifica dei cinecomic Marvel e DC del 2022
Si è concluso il calendario delle uscite di cinecomic Marvel e DC del 2022, che ha potuto contare su diversi successi di critica e pubblico.
Il 2022 non passerà di certo alla storia come l'anno dei cinecomic, eppure non sono mancati i prodotti tratti dai fumetti Marvel e DC: dalle serie TV come Ms. Marvel o Moon Knight fino agli speciali di Disney Plus, Licantropus e Guardians of the Galaxy: Holiday Special.
Il vero punto di forza nell'industria dei cinecomic resta però il box office cinematografico, dominato ininterrottamente dai film Marvel e DC. Il 2022 non ha fatto eccezione, con tutti i prodotti rilasciati nelle sale dalle due potenze dei comics che hanno guidato le classifiche degli incassi nelle loro rispettive finestre di rilascio.
Mettendo però da parte i dati proveniente dai botteghini, proviamo a stilare la classifica dei migliori cinecomic Marvel e DC rilasciati nel corso del 2022.
5. Thor: Love and Thunder
La sfortuna della saga dedicata al Dio del Tuono, dopo la breve parentesi positiva (ma estremamente divisiva) di Thor: Ragnarok, non cessa neppure giunti al quarto capitolo. Taika Waititi fa un passo indietro rispetto al suo film precedente sotto ogni punto di vista, decidendo di puntare ancora una volta sull'ironia ma forzando fin troppo la mano sotto questo aspetto.
Non ha aiutato la brutta gestione di un villain come Gorr, interpretato magistralmente da Christian Bale. Un vero peccato l'aver sprecato il potenziale una pellicola che poteva contare sulla presenza in contemporanea di Thor, Mighty Thor e Gorr.
4. Black Adam
Molti si aspettavano che Black Adam cambiasse per sempre le sorti del DCU, ma purtroppo così non è stato. Black Adam è finito per rivelarsi un cinecomic ai limiti della sufficienza, salvato dalle interpretazioni eccellenti di un cast ben assortito, che ha trovato in The Rock il protagonista carismatico di cui aveva bisogno per il ruolo di Black Adam.
Un cinecomic sulle origini dell'anti-eroe come non se ne vedevano da tempo, dominato dalle scene d'azione ma con una trama discutibile. Ciò che più aveva entusiasmato del film era stata la sua capacità di consolidare i collegamenti col DCU, i cui piani sono stati però rivoluzionati dall'approdo di James Gunn a capo dei DC Studios.
3. Doctor Strange in the Multiverse of Madness
Si poteva fare meglio? Assolutamente sì, ma non per questo Doctor Strange in the Multiverse of Madness va bocciato. Basterebbero un paio di nomi per descrivere i motivi per cui il sequel di Doctor Strange, pur non essendo perfetto e probabilmente neppure migliore del primo film, ha funzionato: Elizabeth Olsen e Sam Raimi.
La prima è stata artefice di una delle migliori performance attoriali del MCU, ripetendosi dopo il successo di Wandavision nel ruolo di Scarlet Witch, ma questa volta nelle vesti di villain. Per quanto riguarda Raimi, invece, il suo grandissimo talento nella cabina di regia, per un film volutamente dalle vibes "horror", ha davvero elevato la pellicola, accompagnato dalla colonna sonora di Danny Elfman.
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2. Black Panther: Wakanda Forever
Nessun cinecomic del 2022 ha avuto una componente emotiva pari a quella di Black Panther: Wakanda Forever. L'omaggio a Chadwick Boseman è stato sentito e toccante, radicandosi profondamente all'interno della storia messa in scena da Ryan Coogler.
Wakanda Forever riesce ad emozionare ed intrattenere nonostante l'eccessiva durata (qui la recensione completa). Indubbiamente va a collocarsi tra i migliori prodotti della Fase 4 del MCU.
1. The Batman
The Batman non è solo il miglior cinecomic del 2022, ma è in assoluto tra i migliori film rilasciati nell'arco degli ultimi 12 mesi.
Matt Reeves ha saputo prendere il personaggio più famoso del mondo dei fumetti, nonché quello ad aver avuto il maggior numero di adattamenti cinematografici, ed offrircene una versione convincente e diversa da tutte quelle precedenti.
Ciò che rende The Batman il miglior cinecomic dell'anno è però il fatto che ad una grande sceneggiatura si accompagna una cura nell'ambito tecnico ancor più maniacale. Cast, costumi e regia sono perfetti, ma impressionano soprattutto la fotografia di Greig Fraser e la colonna sonora di Michael Gioacchino, due nomi di cui potremmo sentir parlare in vista della cerimonia degli Oscar.
Reeves ha accettato la sfida di riportare sul grande schermo un personaggio che aveva già raggiunto il suo apice con la trilogia di Christopher Nolan, riuscendo (forse) a fare ancora meglio, in attesa di The Batman 2.