Cyberpunk 2077 e gli altri rinvii

Cyberpunk 2077 si prende ancora un pò di tempo prima del suo rilascio definitivo. Atteso inizialmente per il 16 aprile 2020, il gioco dei creatori di The Witcher vede slittare la sua data di uscita al 17 settembre 2020. Tramite twitter è stata la stessa società a far sapere del rinvio:

Ovviamente questa mossa ha un pò spiazzato sia chi ha preordinato il gioco ed era in attesa ma anche e soprattutto per altri motivi. Motivi che sono legati alla tempistica (mancavano circa tre mesi al lancio ufficiale) e la nuova data di rilascio (cinque mesi dopo), il tutto senza una spiegazione ufficiale.

I rinvii certamente non sono fatti senza che ci siano dei motivi precisi che spingono gli sviluppatori a chiedere più tempo e non è detto che un gioco non può essere rinviato in qualsiasi momento. Una produzione AAA come questa ha sicuramente chiesto maggiori sforzi là dove le difficoltà del caso sono sempre dietro l'angolo. Toccherà attendere ancora un pò.

A veder bene però, Cyberpunk 2077 è solo l'ultimo di una serie di giochi che hanno visto la loro data di lancio posticipata, titoli di punta anche.

E' il caso per esempio di The Last Of Us Part II, attesissimo sequel dell'acclamato The Last of Us (eletto miglior videogioco del decennio per la redazione di Hynerd.it) inizialmente previsto per il 21 febbraio 2020, posticipato poi al 29 maggio 2020.

Motivi fiscali invece hanno indotto Ubisoft a far slittare il suo Watch Dogs Legion, terzo capitolo della saga, all'anno fiscale 2021 (che inizia ad aprile 2020) senza però una data precisa.

Anche tutti i fan Marvel dovranno attendere ancora un pò per vedere il debutto dell'atteso Marvel's Avengers. Il gioco vede posticipare la data dal 16 maggio 2020 al 4 settembre sempre dello stesso anno. Altri giochi rinviati sono stati Gods and Monsters, Rainbow Six Quarantine e Skull & Bones (2021).

Ma quali sono i motivi che sono alla base di questa scelta? Ubisoft è la casa produttrice con più rinvii. Le spiegazioni che ci ha fornito per la maggior parte dei giochi rinviati sono state, come abbiamo già accennato, per motivi fiscali. Complici di questi ritardi sono stati i ricavi conseguiti non eccellenti dei giochi previsti per l'anno fiscale 2020, primo fra tutti Tom Clancy's Breakpoint, che non è riuscito ad incidere in termini finanziari per quanto ci si aspettava.

Discorso diverso invece per titoli di punta come Cyberpunk 2077 e The last of Us parte 2. Entrambe le software house non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sui motivi del rinvio, ma evidentemente alla base ci sono stati dei motivi tecnici, delle piccole imperfezioni magari da correggere. C'è chi ha poi ipotizzato che i ritardi erano dovuti anche per motivi legati alle nuove generazioni, oramai alle porte. Ma se per The Last of Us la cosa sembra scontanta in termini di uscita anche per la Playstation 5, discorso diverso invece spetta a Cyberpunk 2077.

CD Projekt RED ha dichiarato che per il momento tutti i loro sforzi sono concentrati sull'attuale generazione e quindi niente piani immediati per Xbox Series X e Playstation 5.

Allora quali sono i motivi reali? Su questo versante ancora nulla è stato chiarito. Nulla di irreparabile ma questo alone di mistero ha fatto sorgere qualche preoccupazione nei fan. CD Projekt RED ha pensato bene di far rilsciare alcune dichiarazioni al senior level designer Miles Tost. Tost ha cercato di tranquillizzare dicendo che varrà la pena attendere ancora un pò:

Non ci resta che attendere dunque.

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