David Lynch è morto, il visionario regista ci lascia a 78 anni
David Lynch, si è spento, è venuto a mancare uno dei registi più originali e innovativi del cinema.
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Il regista David Lynch, maestro del mistero, ci ha lasciati.
Il suo mondo, popolato da creature bizzarre e donne tanto affascianti quanto pericolose, si è spento giovedì 16 gennaio a di 78 anni.
Lynch è una vera icona del cinema, un regista che ha sempre osato andare oltre, spingendo i confini della narrazione.
In tanti ricorderanno il suo esordio con l'inquietante Eraserhead, un inizio che prometteva grandi cose e che, film dopo film, è stato sempre in evoluzione.
Lynch non era solamente un regista, era un visionario, ogni suo film era un viaggio nell'inconscio, un labirinto di simboli e immagini che lasciavano lo spettatore a bocca aperta intento a cercare un'interpretazione a ciò che aveva appena visto. A Venezia, nel 2006, anno in cui ricevette il Leone d'Oro alla Carriera, presentò, Inland Empire, un film interamente digitale.
Dalle atmosfere cupe di Blue Velvet all'enigma psichedelico di Mulholland Drive, Lynch ci ha regalato capolavori indimenticabili.
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E chi può dimenticare Twin Peaks? La sua serie tv, indimenticabile perché ha anche rivoluzionato il mondo del racconto seriale diventando anche un vero e proprio fenomeno culturale. Lynch era un innovatore, ha sperimentato con linguaggi e formati, anticipando i tempi.
Un regista che ci mancherà tantissimo, ma la cui eredità continuerà senza dubbio ad ispirare nuove generazioni di cineasti.