DC e Warner: troppi debiti per “un Kevin Feige”
Ancora problemi per DC e Warner che, secondo le ultime voci, avrebbero troppi debiti per trovare “un proprio Kevin Feige”
Dopo l'incredibile polverone mediatico delle scorse settimane, in cui non si faceva altro che discutere delle nuove decisioni aziendali prese da Warner Bros. nei confronti di film DC, l'allarme sembrava rientrato, ma così non è. Nuove indiscrezioni nelle ultime ore farebbero pensare ad un complicato futuro per l'intero DCEU.
Non sono state apprezzate dalla community le decisioni senza mezze misure del nuovo CEO David Zaslan e di Warner Bros. Discovery, i quali erano convinti che attraverso determinati tagli netti il DCEU potesse ripartire in maniera più ordinata e affermata. Estirpare il male alla radice sembrava quindi essere la soluzione ai problemi, se non fosse che le complicazioni sembrano essere molto più gravi, a tal punto che molti si stiano rifiutando di lavorare per la Warner.
Ormai noto è che David Zaslan stesse cercando "un Kevin Feige" (così nominato da lui stesso) per creare un piano decennale del DCEU, volto a competere di pari passo con il Marvel Cinematic Universe. Contro ogni aspettativa, l'azienda sta faticando a trovare una persona disponibile per il ruolo, infatti sia Todd Philips che Dan Li avrebbero rifiutato il posto.
Secondo il The Hollywood Reporter, la difficoltà nel trovare "un proprio Kevin Feige" per Warner e DC sarebbe riconducibile a "quel pesante carico di debiti e di investitori scettici". Inoltre, la stessa rivista rivela che una fonte interna all'azienda avrebbe detto di Zaslan: "Non sa cosa non sa". Un modo come un altro di sottolineare l'arroganza del CEO, e di conseguenza alcuni malumori che vagano per Warner Bros.
La fonte del The Hollywood Reporter si è lasciata andare ad una dichiarazione alquanto decisa in riferimento al CEO e al "lavoro da Kevin Feige":
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Zaslan non sa e non si rende conto di non sapere tante cose. È spaventoso. Siamo costantemente paragonati alla Marvel. È ingiusto. Nel momento in cui venivano giudicati sui singoli film, per motivarci, funzionava. Ma per il resto, siamo l’esatto opposto. Ed è difficile in ogni diparimento. Chi ca**o vorrebbe quel lavoro?