Deadpool & Wolverine, Recensione: la Marvel NON è risorta
Deadpool & Wolverine non è la salvezza del Marvel Cinematic Universe, ma un brillante miracolo a sé stante.
Deadpool & Wolverine era uno dei film più attesi dell'anno, sia per chi è appassionato dell'universo che Marvel e Disney sono riusciti a creare e sia per chi semplicemente era curioso di guardare un nuovo capitolo del Mercenario Chiacchierone.
Il primo capitolo di Deadpool della 20th Century Fox si è rivelato un successo a sorpresa nel 2016 e soli due anni dopo è stato realizzato Deadpool 2, ma il terzo capitolo, Deadpool & Wolverine, ha impiegato sei anni per arrivare sul grande schermo, soprattutto a causa della vendita della 20th Century Fox alla Disney. Questa mossa ha dato ai Marvel Studios accesso ai personaggi di Deadpool e degli X-Men, che per la prima volta esordiscono ufficialmente nel Marvel Cinematic Universe.
La solidità dei primi due film, uniti alla goliardia del personaggio, alla sua entrata nel MCU e alla presenza di Hugh Jackman ancora una volta nei panni di Wolverine, hanno contribuito a creare attorno al film un hype enorme, trasformandolo in un evento mondiale, quasi al pari di quel che è stato Spider-Man: No Way Home. Ve lo diciamo subito, Deadpool & Wolverine è decisamente meglio di No Way Home, ma non è la salvezza del Marvel Cinematic Universe, se mai un brillante miracolo a sé stante.
In fuga dal dimenticatoio
Nel 2018, Wade Wilson della Terra-10005 usa il dispositivo di viaggio nel tempo di Cable per viaggiare verso Terra-616 e chiedere agli Avengers di unirsi a loro, con la volontà di fare qualcosa di importante, di sentirsi per una volta importante, ma viene rifiutato.
Sei anni dopo, Wilson si è ritirato e ha lasciato il ruolo di Deadpool alle spalle, ha iniziato a lavorare come venditore di auto usate e ha rotto con la sua ragazza, Vanessa Carlysle. Durante la sua festa di compleanno, la Time Variance Authority (TVA) irrompe, catturando Wilson e consegnandolo a Mr. Paradox, che gli propone qualcosa per cui finalmente possa sentirsi importante.
Dopo aver rifiutato la proposta di Paradox, quest'ultimo spedisce nel Vuoto lui e la peggiore variante di Wolverine. Da qui inizia il viaggio dei due, in cerca di un modo per fuggire e salvare l'universo di Wilson. Tra loro e la fuga si inserisce Cassandra Nova, che Logan identifica come la sorella gemella del leader degli X-Men, Charles Xavier.
Deadpool & Wolverine: brillante, ma parte del sistema
Deadpool & Wolverine rispetta le alte aspettative e dà vita ad un evento di puro intrattenimento dalla quale è impossibile uscire delusi. A prescindere dalla tipologia di spettatore, più o meno conoscitore del materiale citato all'interno del film, il divertimento è assicurato. Qui, più che mai, non è importante conoscere profondamente ogni cameo presente nel film, perché omaggiare è diverso da sfruttare e lo spettatore ci mette poco a comprenderlo.
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Deadpool è ancora il personaggio che abbiamo conosciuto nei primi due capitoli, provocatorio, dissacrante ed in fondo un bravo ragazzo, con il passaggio da Fox a Disney che non ha intaccato la sua essenza. Wolverine, molto più che semplice co-protagonista, è il compagno di avventure ideale per Wilson, quasi da manuale: le loro personalità agli antipodi, con l'umorismo irriverente di uno ed il letale silenzio dell'altro, il loro tortuoso passato ed i loro poteri rendono i due personaggi perfettamente complementari.
Detto questo, è evidente che Deadpool & Wolverine non sia esente da difetti, soprattutto lato sceneggiatura. L'auto-ironia è una dote che solo i film intelligenti possono vantare, e qui ne abbiamo a bizzeffe, ma poi bisogna scontrarsi con i fatti e la realtà è che Deadpool & Wolverine è parte del sistema che esso stesso critica. Alcune sequenze sono evidentemente prolungate per dare la possibilità ai fan di "prendere il calzino delle migliori occasioni", il villain, seppur magnificamente interpretato e messo in scena, sembra solo una figurina destinata a tornare nel dimenticatoio ed il plot, che sembrava potesse essere determinante per l'intero MCU, finisce per concludersi in modo striminzito, ridimensionato rispetto a quelle che erano le premesse iniziali.
Parlandoci chiaramente, la trama è un cerchio che si chiude un po' come è iniziato, con una sola differenza: Marvel e Disney sono riuscite a resuscitare il Wolverine di Hugh Jackman. Oltre ad intrattenere, questo era evidentemente lo scopo principale del film, il che lo mette forse un passettino dietro rispetto ai due capitoli precedenti del Mercenario Chiacchierone, che non avevano secondi fini.
L'intrattenimento, quello fatto bene
Oltre alla perfetta simbiosi dei due protagonisti e alla solidissima caratterizzazione di entrambi, l'intrattenimento è frutto anche di una profonda conoscenza della mezzo da parte di Shawn Levy. Le scene action sono dirette e montate in modo maniacale, la rottura della quarta parete è equilibrata e mai abusata, così come le dosi di splatter. Non si parla mai abbastanza poi dell'importanza che la colonna sonora ha, soprattutto in questo genere di film, dove una Careless Whisper messa nel punto giusto può fare tutta la differenza del mondo. Paradossalmente, nonostante un protagonista così tanto sopra le righe e la presenza di fanservice, Levy è riuscito a creare un film decisamente più equilibrato di tante altre opere del MCU.
Indubbiamente aiuta avere nel cast una coppia formata da Ryan Reynolds e Hugh Jackman, che nei rispettivi ruoli non hanno più bisogno di presentazioni e che sono ormai una garanzia. A sorprendere c'è anche però Emma Corrin, che grazie alla sua interpretazione ci fa sperare in un ritorno, prima o poi, della sua Cassandra Nova, un personaggio interessante e affascinante che avrebbe potuto avere, già in questa occasione, più spazio.
7.5
HyRankDeadpool e Wolverine
Deadpool e Wolverine rispetta le alte aspettative e dà vita ad un evento di puro intrattenimento dalla quale è impossibile uscire delusi. Deadpool è ancora il personaggio che abbiamo conosciuto nei primi due capitoli e Wolverine è il compagno di avventure ideale per Wilson, con i due personaggi che risultano essere perfettamente complementari. Deadpool e Wolverine, però, è parte del sistema che esso stesso critica e la trama è un cerchio che si chiude un po' come è iniziato, con una sola differenza: Marvel e Disney sono riuscite a resuscitare il Wolverine di Hugh Jackman, il che lo mette forse un passettino dietro rispetto ai due capitoli precedenti del Mercenario Chiacchierone, che non avevano secondi fini. Le scene action sono dirette e montate in modo maniacale, la rottura della quarta parete è equilibrata e mai abusata, così come le dosi di splatter e la colonna sonora. Deadpool e Wolverine non è la salvezza del Marvel Cinematic Universe, ma un brillante miracolo a sé stante.