Deck of Souls, recensione: un gioco di carte unico!

Il titolo mischia egregiamente le caratteristiche di un roguelike, di un souls-like e di un deck-builder creando un’esperienza unica ed immersiva.

Deck of Souls locandina

In Deck of Souls il genere roguelike deck-building incontra quello dei souls-like. Esci da un ciclo infinito per chiudere le porte dell'inferno, trasforma i tuoi nemici in carte, e costruisci il tuo onnipotente Deck of Souls! Il titolo è sviluppato da Bigboot Studios e pubblicato da HeroCraft PC e uscito su Steam in accesso anticipato il 20 giugno di quest'anno.

Deck of Souls introduzione
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Deck of Souls

Deck of Souls offre un'esperienza unica e divertente, grazie alla coesione perfetta tra i generi deck-builder, roguelike e souls-like. Ogni run è diversa dalla precedente, grazie alla possibilità di scegliere tra tre diverse classi iniziale, ognuna con carte e statistiche uniche. Inoltre, è possibile creare mazzi ibridi che prendono spunto da più di una classe, aumentando drasticamente la rigiocabilità del titolo. Pur essendo un gioco semplice, offre potenzialmente decine, se non centinaia, ore di gioco.

  • Ottima coesione tra diversi generi videoludici

  • Altissima rigiocabilità

  • Gameplay divertente e stimolante

  • Estetica forse troppo semplice
  • Poche statistiche su cui fare leva durante le run

Storia

Il titolo ha inizio con la nostra caduta negli inferi. Veniamo accolti dal re dei non-morti che, a quanto pare, aveva architettato il nostro arrivo. La creatura dice di non aver tempo di spiegare, ci dirige verso il tutorial e si scusa per quello che ci sta facendo. Noi, confusi, ci dirigiamo verso Vizier, che ha preparato per noi un allenamento a doc presupponendo che il nostro corpo sia ora debole in seguito alla caduta. Affronteremo quindi degli scheletri per prendere dimestichezza con le meccaniche, finché non sarà il re dei non-morti stesso a voler testare in prima persona le nostre capacità.

Deck of Souls tutorial

Il re si renderà velocemente conto che i nostri poteri gli potranno essere molto utili, seppure il nostro corpo è inevitabilmente indebolito. Come ricompensa ci consegnerà il suo anello, per poi dileguarsi augurandoci buona fortuna. Ha qui inizio la nostra avventura negli inferi, tra scheletri, banditi, stregoni e altre creature inquietanti.

Statistiche e personaggi

Prima di scoprire i personaggi giocabili in Deck of Souls, è importante capire quali sono le statistiche presenti nel gioco, da cui potremo creare diverse build per proseguire nelle nostre run.

  • Forza: aumenta il bonus offensivo delle carte.
  • Intelletto: aumenta il bonus delle carte magia.
  • Costituzione: aumenta la salute e il bonus delle carte difesa.
  • Resistenza: aumenta la stamina e il bonus delle carte di supporto
  • Flusso: aumenta il peso dell'equipaggiamento che il personaggio può portare con sé, compreso il numero di carte.

In Deck of Souls avremo la possibilità di scegliere tra tre diverse classi, ognuna con le proprie statistiche ed equipaggiamento di partenza:

  • Cavaliere divino: porta con sé una clava, uno scudo di legno e una maglia in ferro. Comincerà l'avventura con 2 punti in costituzione, 1 in resistenza e 3 in flusso. Ideale per uno stile di gioco corpo a corpo con resistenza ai colpi nemici.
Deck of Souls cavaliere divino
  • Cadavere sacro: riconducibile ad un mago, inizierà l'avventura con una staffa di legno e un bracciale della protezione. Come il nome suggerisce, le sue statistiche di base strizzano l'occhio ai 4 punti di intelletto, con l'aggiunta di 1 in costituzione e 1 in resistenza. Lo stile di gioco offre danni incredibilmente alti, ma pecca di difesa e salute.
Deck of Souls cadavere sacro
  • Artiglio santo: riconducibile all'assassino di altri titoli simili, prevede l'utilizzo di una daga di ferro, di un anello dell'aggressione e di un'armatura in pelle. Rappresenta la controparte corpo a corpo del mago, avendo 4 punti di forza, 1 di costituzione e 1 di resistenza, che lo rende molto potente ma debole ai colpi nemici.
Deck of Souls artiglio santo

Gameplay

Deck of Souls gameplay

Dopo la doverosa spiegazione delle statistiche presenti nel gioco, eccoci finalmente al punto di forte di Deck of Souls: il gameplay. Questo titolo fonde diversi genere apparentemente non intersecabili tra di loro, creando qualcosa di unico ed interessante. Di base il gioco appare come un deck-building, essendo la caratteristica di gameplay che salto più facilmente all'occhio, ma la combina saggiamente al roguelike grazie alla ripetizione delle run e alle ricompense ottenute dopo ognuna di esse per darci un vantaggio su quella successiva. Inoltre, accarezza molto l'imprinting souls-like, tramite l'utilizzo delle ricorrenti anime riscosse dai defunti nemici, che si trasformeranno in valuta di gioco per comprare nuove carte, oggetti, e per migliorare quest'ultimi.

Deck of Souls run

Il titolo ruota attorno a tre principali caratteristiche:

  • Sconfiggere nemici da trasformare in carte e mischiare le diverse abilità delle classi per scoprire il vostro vero potere.
  • Scegliere tra tre classi distinte, usare elementi RPG e un sistema di inventario a vostro vantaggio.
  • Compiere scelte e decidere il fato dei nemici e boss. Giustiziarli per le loro colpe o risparmiarli, così che vengano in futuro ad aiutarvi.
Deck of Souls scelte

Deck-building

La costruzione del nostro deck sarà fondamentale per la buona riuscita della run. Ad inizio partita ci verranno consegnate carte casuali in base alla classe che abbiamo scelto, questo sarà il nostro mazzo di partenza che potremo allargare sconfiggendo nemici e comprandone di nuove utilizzando di anime riscosse dai nostri defunti avversari.

Deck of Souls carte

L'estetica di Deck of Souls

Deck of Souls estetica

L'estetica di Deck of Souls ricorda molto quella tenebrosa degli altri titoli souls-like, per poi aprirsi nel secondo atto. Vi è poi l'aggiunta della pixel art e lo scorrimento 2D, anche se di fatto useremo solo il mouse durante la nostra avventura.