Disponibile la demo di Final Fantasy VII Remake
La prova del Capitolo 1 riserva un finale a sorpresa Il prossimo 10 aprile sarà in distribuzione il Remake di Final Fantasy VII, JPRG pubblicato per la prima volta nel lontano 1997 dalla software house nipponica Square Enix ideatrice della fortunata saga e che nonostante i suoi 23 anni sulla scena del mondo videoludico continua ad appassionare numerosissimi […]
La prova del Capitolo 1 riserva un finale a sorpresa
Il prossimo 10 aprile sarà in distribuzione il Remake di Final Fantasy VII, JPRG pubblicato per la prima volta nel lontano 1997 dalla software house nipponica Square Enix ideatrice della fortunata saga e che nonostante i suoi 23 anni sulla scena del mondo videoludico continua ad appassionare numerosissimi fan, vecchi e nuovi. Merita di essere ricordato che nel team di sviluppo del Remake ritroviamo ancora Tetsuya Nomura, Yoshinori Kitase, Kazushige Nojima. Nell'attesa di quel momento, è uscita da poco su PlayStation Store, come assaggio, una sua Demo gratuita che vale la pena giocare perché, tra l'altro, oltre a presentare delle modifiche sostanziali ad alcuni elementi propri della storia, riserva una sorpresa finale che stravolge l'impostazione originaria del videogioco.
Il breve evento si inserisce nel Capitolo 1 durante il quale Cloud Strife accompagnato da alcuni componenti del gruppo Avalanche, come Barret Wallace, deve distruggere il reattore Mako 1, impresa che riuscirà a portare a termine con successo senza aver prima superato però tutta una serie di ostacoli e di scontri più o meno impegnativi. Proprio in quest'ultima fase, quando si tratta cioè di collocare l'ordigno esplosivo e di scegliere l'intervallo di tempo da inserire nel timer per poter fuggire in sicurezza, il giocatore ha due opzioni: 20 minuti o 30 minuti, ciascuna con un dialogo specifico che fa trasparire, comunque, quella che sarà la decisione corretta e solo una delle due darà la possibilità di vedere la sequenza segreta. La risposta a questa domanda è racchiusa in una semplice constatazione che sono richiesti poco più di 10 minuti per abbandonare l'edificio che sta esplodendo e che il timer entra in funzione solo dopo il combattimento con il Guard Scorpion.
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Se nel gioco originale come si ricorderà la distruzione del reattore aveva causato anche vittime innocenti con la morte di molti civili ponendo non pochi interrogativi sul senso di atti terroristici seppur mossi da “nobili intenzioni” come la salvaguardia del pianeta, ora nella versione rivista di Final Fantasy VII i danni della deflagrazione sono tutti interni al reattore: unico inconveniente per la popolazione è un blackout quasi generale sulla città. E la sorpresa? Il suggerimento che ho fornito vi mostrerà allora in chiusura della demo e per pochi secondi l'antagonista per eccellenza, Sephiroth, quasi ad anticipare in apertura del gioco cosa aspetterà al giocatore nel proseguo della narrazione.