Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, Recensione – Un simpatico blockbuster fantasy
Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri è un film fantasy che intrattiene e coinvolge lo spettatore usando la formula vincente del non prendersi troppo sul serio.
Il 29 marzo 2023 è finalmente arrivato nelle sale italiane: Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri, il film scritto e diretto da John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein, adattamento per il grande schermo del popolare gioco di ruolo fantasy omonimo: Dungeons & Dragons (D&D).
La pellicola prodotta da Paramount Pictures e Entertainment One è il risultato di un’ardua impresa.
Prima di questo adattamento ci sono stati altri tre film che hanno provato a dare una vita cinematografica al gioco di ruolo creato da Gary Gygax e Dave Arneson, senza però c’entrare il bersaglio giusto.
John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein invece ci sono riusciti, amalgamando bene gli elementi fantasy delle quest di D&D, le dinamiche e gli archetipi tipici del viaggio dell’eroe e condendo il tutto con un’abbondante dose d’ironia che risulta, insieme alla semplicità e alla linearità della narrazione la vera carta vincente.
A guidare lo spettatore in questa avventura attraverso terre magiche e creature misteriose troviamo un cast di tutto rispetto formato da: Chris Pine, protagonista e mattatore assoluto, nonché produttore esecutivo del film, Michelle Rodriguez, che veste panni della barbara Holga Kilgore, Hugh Grant che interpreta Forge Fitzwilliam , Regé-Jean Page (Xenk Yendar), Daisy Head (Sofina), Justin Smith (Simon) e Sophia Lillis (Doric).
Una narrazione semplice e coinvolgente
Fin dall’inizio di Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri quando conosciamo i protagonisti, ci viene mostrata la loro storia e i loro intenti comprendiamo che le scelte narrative dei due registi puntano sull’efficacia della semplicità.
La storia ruota attorno a Edgin (Chris Pine) il carismatico protagonista, un bardo ladro che assieme alla sua amica e complice, la barbara Holga (Michelle Rodriguez) si trova detenuto in una prigione situata nelle lande innevate della Valle dal vento gelido.
Edgin e Holga sono stati arrestati dopo un colpo fallito, ideato da Edgin per rubare la tavoletta del Risveglio, un prezioso oggetto capace di riportare in vita i defunti.
Quando tramite un simpatico espediente i due trovano un modo evadere e raggiungere Kira (Chloe Coleman), la figlia di Edgin, scoprono che il loro ex alleato Forge (Hugh Grant) con l’aiuto della maga Sofina (Daisy Head) sta tramando qualcosa di pericoloso per il futuro della popolazione.
Edgin e Holga dunque, insieme ad altre due reclute, lo stregone Simon Aumar (Justice Smith) e la druida tiefling, Doric (Sophia Lillis) intraprendono un viaggio strampalato col fine di recuperare un oggetto in grado di sconfiggere i due impostori e così potersi ricongiungersi definitivamente con Kira.
Una storia semplice ma che porta lo spettatore ad entrare nell'universo fantasy proposto sullo schermo con facilità e naturalezza.
Tutte le dinamiche messe in moto durante il viaggio intrapreso da Edgin e la sua compagnia hanno il fine di narrare un po' alla volta parte delle usanze e delle caratteristiche delle varie popolazioni che abitano il mondo in cui ci troviamo catapultati.
Va aggiunto inoltre, che sia la trama che il film stesso non sono di certo un esempio di originalità e guizzi stilistici, ma in casi come questo non è necessario puntare sull’innovazione per ottenere un buon risultato.
Vivere l’esperienza di una quest da spettatore
In Dungeons & Dragons (D&D), una quest è una missione che viene assegnata a un giocatore o a un gruppo di giocatori nel gioco.
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Le quest possono essere varie: piccoli compiti, come trovare un oggetto smarrito o consegnare un messaggio, a obiettivi più grandi e complessi, come sconfiggere un mostro o salvare un regno.
Spesso hanno un obiettivo o una ricompensa specifica, come un tesoro o punti esperienza, e possono essere utilizzate per far avanzare la storia o per aiutare i giocatori a sviluppare i loro personaggi.
I due registi con questo adattamento portano lo spettatore a vivere le atmosfere e le dinamiche di una quest, rispettando anche i tipici allineamenti e le classi dei personaggi che risultano tutti ben caratterizzati e contestualizzati, grazie anche alle interpretazioni degli attori coinvolti nel progetto e perfettamente centrati.
In questo modo Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri, riesce a riesce a rispettare lo spirito, le atmosfere e la mitologia di riferimento, riservando anche una giusta dose di citazionismo, riferimenti ed easter egg destinati ai fan del gioco di ruolo.
La formula vincente: non prendersi sul serio
Quando si va a realizzare un film partendo da un franchise di riferimento così conosciuto e amato, che appassiona da anni e anni milioni di persone in tutto il mondo l’errore può essere dietro l’angolo perché si corre il rischio di snaturare l’essenza di ciò che si va ad adattare.
Questo rischio rappresenta un ostacolo sia dal punto di vista della trama e della scelta di come narrare gli eventi sia dal punto di vista visivo, delle ambientazioni, dei costumi e della fotografia.
In Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri , come precedentemente detto, l ’ostacolo è stato arginato puntando su una formula che funziona benissimo: la dimensione demenziale.
Una dimensione in cui il demenziale è voluto e messo in scena appositamente ai fini di rendere fresco e credibile ciò che si sta guardando.
L’universo fantasy è un territorio sempre difficile anche se non si ha come riferimento un’opera preesistente, ma puntare sull’ironia, su un parterre di personaggi vivaci che non si prendono troppo sul serio e delle scelte visivamente simpatiche e divertenti è la formula vincente per rendere l’esperienza piacevole ad un pubblico più ampio possibile oltre che conquistare gli appassionati.
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HyRankDungeons & Dragons - L'onore dei ladri
Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri riesce ad intrattenere e coinvolgere lo spettatore con semplicità, è una pellicola godibile che ha il grande pregio di non prendersi troppo sul serio, carta vincente per un film fantasy che si propone al pubblico come l'adattamento cinematografico di un gioco di ruolo cult e amatissimo dagli appassionati. Pur peccando di originalità la missione è stata ben completata dai due registi e tutto il cast!