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Emilia Pérez, Recensione: il Cinema, con la C maiuscola

Emilia Pérez, il musical diretto da Jacques Audiard che ha trionfato ai Golden Globes, è arrivato nelle sale italiane e ci ha lasciato a bocca aperta.

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Emilia Pèrez

Dopo essere stato presentato in anteprima allo scorso Festival di Cannes (dove si è aggiudicato il premio Premio della Giuria), alla diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma e dopo aver vinto ben quattro Golden Globe è arrivato, giovedì 9 gennaio, anche nelle sale italiane il nuovo film del regista francese Jacques Audiard: Emilia Pérez.

Siamo di fronte ad un'opera stratificata e potentissima che riporta in vita nelle sale cinematografiche, un genere, il musical, che ha ottenuto di nuovo successo grazie a Wicked ma che Audierd mette in scena in modo nettamente diverso e tramite una storia decisamente audace.

La realtà di Emilia Pérez è quanto di più lontano ci possa essere da una fiaba, ma allo stesso tempo, come le fiabe fanno, ti spalanca le porte di un mondo e ti permette di immergerti in esso, come spettatore attivo al cento per cento. Questo avviene, grazie agli strumenti potentissimi della musica, delle canzoni e della danza, oltre che alla forza del racconto stesso.

Nel cast di Emilia Pérez troviamo: Zoe Saldana (Rita) vincitrice del Golden Globe come migliore attrice non protagonista in un film commedia o musicale, Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez) che per il suo ruolo nel film si è aggiudicata il Prix d'interprétation féminine a Cannes, Selena Gomez (Jessi), Édgar Ramírez (Gustavo), Adriana Paz (Epifania) e Mark Ivanir nei panni del Dr. Wasserman.

Emilia Pérez: cambiare corpo cambia la società

La trama di questa pellicola ruota attorno a Rita, interpretata da una meravigliosa Zoe Saldana, un'avvocatessa che vive a Città del Messico, scoraggiata dalla società e insoddisfatta che improvvisamente, durante un momento di sconforto, riceverà la chiamata di un misterioso individuo che ha una proposta di lavoro per lei.

L'uomo si rivelerà essere Manitas del Monte, un potente e pericoloso boss del cartello messicano che vuole l'aiuto di Rita per poter realizzare il suo più grande desiderio: cambiare sesso e scomparire per sempre, ricominciando una nuova vita lontano da quell'ambiente come donna.

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Zoe Saldana in una scena di Emilia Pérez.

La transizione di Manitas (Karla Sofía Gascón) porta alla nascita di Emilia Pérez, una donna fiera di ciò che è, che investirà tutte le sue energie e "conoscenze", per fare del bene ed aiutare le famiglie a trovare i propri cari desaparecidos, per potere dare almeno loro una degna sepoltura.

Ma si sa, dal male fatto non ci si libera tanto facilmente, neanche dopo la redenzione, infatti, la vita di Emilia comunque non si rivelerà facile, così come quella di Rita che anche dopo aver svolto il suo lavoro continuerà ad accompagnare la donna e ad aiutarla nei suoi progetti.

Ed era dal 1975 quando Jim Sharman realizzò l'adattamento cinematografico del musical The Rocky Horror Show, dando vita all'iconica pellicola The Rocky Horror Picture Show con Tim Curry, Susan Sarandon e Barry Bostwick che non si vedeva nel "cinema pop" un film musical così audace come Emilia Pérez.

Karla Sofía Gascón e Zoe Saldana in una scena di Emilia Pérez. 10092433
Karla Sofía Gascón e Zoe Saldana in una scena di Emilia Pérez.

Il film di Audiard è una pellicola che osa, spingendosi quasi allo stremo provocando ma che racconta anche la forza del cambiamento e della realizzazione personale nel corpo che ci rispecchia, oltre che abbracciare molte altre tematiche tramite i personaggi di Jenni (Selena Gomez) ed Epifania (Adriana Paz), alcune purtroppo non a pieno sviluppate.

Una messa in scena sbalorditiva che è puro cinema

Da punto di vista tecnico Emilia Pérez è un'esplosione di puro cinema, ogni inquadratura ha una sua potenza visiva e narrativa e le scene musical sono di stampo classico, cioè i personaggi dialogano cantando rendendo il tutto più immersivo e totalmente credibile nonostante un minimo di sospensione dell'incredulità sia necessaria per godere a pieno di quest'opera.

Audiard è un maestro nel far sì che la forma cinematografica sia al servizio del contenuto, in Emilia Pérez, la scelta di mescolare generi diversi, come il musical e il thriller, non è casuale. Il musical, con le sue sequenze coreografate e le canzoni, esalta la trasformazione di Manitas, il ruolo fondamentale di Rita celebra la sua nuova identità. Il thriller, invece, sottolinea i pericoli e le difficoltà che Emilia deve affrontare, anche con Jenni e molti elementi del genere sono evidenti nell'ultima mezz'ora che porta ad un finale, suggestivo e tragico: l'unico finale possibile.

La colonna sonora del film è stata scritta da Clément Ducol, mentre i brani sono stati composti dalla cantante Camille. Ducol, Camille e il regista Jacques Audiard ne hanno scritto i testi.

Selena Gomez in una scena di Emilia Pérez. 10092434
Selena Gomez in una scena di Emilia Pérez.

Audiard utilizza inoltre, un linguaggio visivo molto ricco e variegato, le inquadrature sono spesso suggestive e evocative, e la fotografia contribuisce a creare un'atmosfera intensa e coinvolgente. L'uso del colore è particolarmente significativo: il rosso, ad esempio, è associato alla passione, alla violenza e al pericolo.

Il cast svolge un ottimo lavoro e Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón e Selena Gomez brillano regalandoci delle performance intensissime.

Zoe Saldana in una scena di Emilia Pérez. 10092435
Zoe Saldana in una scena di Emilia Pérez.

Il difetto principale però che si può riscontare in Emilia Pérez al quale accennavo già in precedenza, è l'eccesiva quantità di tematiche trattate, alcune solo accennate e non ben sviluppate, questo avviene specialmente nella seconda parte del film mentre la prima parte è intensa, coinvolgente e spiazzante, quasi perfetta sotto molteplici punti di vista.

A discapito di tutte le polemiche che questa pellicola ha portato, giuste o meno, senza entrare nel merito di ciò va detto che il film di Audiard è puro Cinema ed è Cinema fatto egregiamente.

Emilia Pèrez

9

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Emilia Pérez

Emilia Pérez è uno di quei film che lascia spiazzato lo spettatore, un mix esplosivo di generi, un po' come un cocktail esotico che ti sorprendono con sapori inaspettati. Jacques Audiard, il regista è un maestro nel creare atmosfere intense e personaggi che ti restano impressi e ha scritto e diretto un film che è un vero e proprio spettacolo per gli occhi e le orecchie. Le attrici svolgono un lavoro spettacolare, soprattutto Zoe Saldana e Selena Gomez, che interpretano due donne molto diverse ma legate da un destino comune. E poi c'è la musica, che è un po' il cuore pulsante del film unendo generi musicali diversi. Emilia Pérez è un film che ti fa riflettere sulla vita, sull'amore, sulla possibilità di rinascere. È una storia di riscatto, ma anche di speranza. È un film che ti lascia con tanti interrogativi, ma che dona anche tanto al netto di qualche difetto che comunque è ben evidente ma che non rovina l'esperienza complessiva di visione.

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