Emilia Pérez, spiegazione del finale e significato del film di Audiard
Emilia Pérez il nuovo film diretto da Jacques Audiard, è un’opera intesa, audace e stratificata. Scopriamo qual è il suo vero significato.
Condividi questa storia
Dopo aver debuttato al Festival di Cannes, dove ha conquistato il Premio della Giuria, e aver fatto tappa alla diciannovesima Festa del Cinema di Roma, il nuovo film del regista francese Jacques Audiard, Emilia Pérez, ha ottenuto un grande successo internazionale, aggiudicandosi ben quattro Golden Globe Finalmente, giovedì 9 gennaio, è arrivato anche nei cinema italiani.
Il film ci presenta una storia intensa, audace e con una stratificata messa in scena nella forma di un musical di alto livello. Andiamo ad analizzare insieme il significato che quest'opera racchiude in sé e nel suo finale.
La storia di Emilia Pérez
Juan “Manitas” Del Monte (Karla Sofía Gascón), uno spietato boss di un cartello messicano, vive una vita dominata da violenza e potere, ma anche da un’identità maschile che non gli appartiene.
Ricercato dalla polizia, assume Rita (Zoe Saldana), un’avvocatessa delusa dalla società e frustrata per via dei casi di cui si occupa, la donna dovrà occuparsi di inscenare la propria morte e iniziare una nuova vita.
Durante questo processo, Manitas abbraccia finalmente la sua vera natura, diventando Emilia Pérez grazie a un intervento di transizione di genere, realizzando un sogno inseguito per anni.
Dopo essersi lasciata il passato alle spalle e aver messo al sicuro la moglie Jessi (Selena Gomez) e i figli in Svizzera, Emilia, decide però di tornare in Messico e far rientrare anche la sua famiglia per poter stare con i suoi figli. Richiede dunque l’aiuto di Rita e intraprende una difficile missione che la costringe a confrontarsi con vecchi nemici e con i legami che la ancorano al passato. Jessi, sua moglie intanto, convinta che Manitas sia morto cerca di costruirsi una nuova vita con Gustavo, un uomo legato al mondo del crimine.
Nel suo cammino di redenzione, Emilia si finge una parente lontana e combatte per liberare il Messico dalla corruzione, dando vita a una storia che mescola dramma, ironia e spettacolo. Con bellissimi e originali numeri musicali, il film affronta temi profondi legati all’identità di genere e alla trasformazione personale, spingendo il pubblico a riflettere sulla complessità dell’animo umano.
La spiegazione del finale di Emilia Pérez
Il finale di Emilia Pérez ha un significato profondo che va oltre la superficie della trama. L'affermazione dell'identità di Emilia, che cambia conseguentemente vita passando da temuto boss del cartello a filantropa altruista, rappresenta un messaggio di redenzione, non solo a livello personale, ma è anche come simbolo di un possibile cambiamento culturale per la società. Emilia non è solo una donna alla ricerca di salvezza, ma un esempio di come si possa evolvere, riflettendo un desiderio di rinnovamento.
Ti potrebbe interessare:
Questo cambiamento è evidente anche in Rita, che inizialmente parte di un sistema giudiziario corrotto, alla fine, proprio come Emilia, si trasforma e si riscatta, anche se nella sua vita gli è sempre stato chiaro cosa fosse giusto e cosa meno. Al contrario, Jessi resta legata al suo passato, preoccupata solo di riaccendere la sua relazione con Gustavo Brun (Édgar Ramírez), un uomo del cartello che le offre una vita agiata. Gustavo rappresenta il potere e la violenza, un richiamo al passato e alla criminalità che la famiglia cercava di lasciare dietro di sé.
Jessi funge da collegamento diretto tra Emilia e la sua vecchia vita, rappresentando un costante legame con il passato. Quando Jessi tenta di fuggire con Gustavo, Emilia finisce per risprofondare in comportamenti criminali, minacciando il suo percorso di redenzione.
Nel momento cardine del film, Emilia, nel pieno del pathos, consapevole dei rischi, cerca di confidarsi con Jessi, parlando del loro passato. Ma proprio in quel momento Gustavo interviene, portandole via e chiudendo Emilia nel bagagliaio. La successiva sparatoria costringe Jessi a scegliere tra abbracciare il cambiamento o rimanere fedele alla corruzione.
Jessi sceglie finalmente di sostenere Emilia, consapevole che quella donna è stata anche l'uomo che ha amato, segnando il suo cambiamento interiore e una presa di coscienza che, in un contesto più ampio, simboleggia il risveglio di una società prima apatica.
Il film culmina in una tragedia simbolica: l’auto di Gustavo si schianta ed esplode, uccidendo tutti a bordo. Questo incidente, oltre a essere un momento drammatico, segna anche la fine di un’era: nonostante i tentativi di Emilia di distaccarsi dal passato, le sue radici nella violenza del cartello sono impossibili da cancellare. La sua morte, però, non è vana. Prima di morire, Emilia riesce a creare legami genuini con i suoi figli, trovando l’amore in una nuova donna e contribuendo a un cambiamento culturale significativo.
Grazie all'aiuto di Rita e alla lealtà dei suoi seguaci, il denaro che sarebbe andato a finanziare la corruzione viene invece destinato a La Lucecita, un'organizzazione che rappresenta speranza e cambiamento per il futuro. In questo modo, la tragedia di Emilia e Jessi apre la strada a una nuova opportunità per i loro figli e per l’intera comunità.