Epic Games: 540 mln $ per violazione della privacy minorile

Sentenza storica della FTC: Epic Games dovrà sborsare 540 milioni di dollari!

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Fortnite

Epic Games è la casa di sviluppo del famoso gioco online sparatutto Fortnite, titolo molto famoso tra i più piccoli e gli adolescenti. La software house ha quindi accettato di pagare 540 milioni di dollari per le accuse mosse dalla Federal Trade Commission (FTC).

Nel post di twitter linkato poco sopra, infatti, l'account ufficiale della FTC comunica che Epic Games pagherà 275 milioni per la violazione della privacy dei minori, insieme ad altri 245 milioni come rimborso per aver spinto tanti giocatori ad acquistare involontariamente online tramite il gioco.

La sentenza su Epic Games

La FTC sostiene che Epic Games abbia utilizzato trucchi definiti come "modelli oscuri": si parla di un'interfaccia utente che ha indotto i giocatori a fare acquisti non intenzionali (come per esempio iscriversi a fatture ricorrenti). La pena inflitta alla casa di sviluppo è la più alta mai ottenuta per aver violato una regola della FTC.

Epic Games sarà inoltre tenuta ad apportare modifiche per la privacy dei bambini e degli adolescenti, assicurando che le comunicazioni vocali e testuali siano disattivate nelle impostazioni predefinite. Per quanto riguarda il rimborso di 245 milioni, anche qui si tratta della cifra più alta mai richiesta dalla FTC nei casi del mondo videoludico e più in generale proprio della sua storia.


Lina M. Khan, presidente della FTC, ha fatto la seguente dichiarazione:

"Come notano i nostri reclami, Epic Games ha utilizzato impostazioni predefinite invasive per la privacy e interfacce ingannevoli che hanno ingannato gli utenti di Fortnite, inclusi adolescenti e bambini. Proteggere il pubblico, e in particolare i bambini, dalle invasioni della privacy online e dai modelli oscuri è una priorità assoluta per la Commissione e queste azioni di applicazione chiariscono alle imprese che la FTC sta reprimendo queste pratiche illegali."

Insomma, si tratta di un caso che passerà sicuramente alla storia per il mondo videoludico, spingendo tutte le case di sviluppo che lavorano a queste tipologie di titoli a stare molto più attenti sulla gestione della privacy e delle interfacce.

Ma non solo, la FTC è anche protagonista di un altro importante caso: l'acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft. Un caso che è ormai al centro delle notizie riguardanti il mondo dei videogiochi, Phillip Spencer (dirigente di Microsoft Gaming e di tutto ciò che riguarda Xbox) è pronto a difendere quest'acquisizione in tribunale, dimostrando che questa non lederà il mercato.

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