Furiosa: a Mad Max saga, Recensione: George Miller e la sua epopea

Furiosa: a Mad Max saga è il nuovo magnetico viaggio firmato George Miller, ora in sala.

furiosa: a mad max saga recensione

Furiosa: a Mad Max saga è finalmente uscito in sala e tutti possono godere della sua grandezza. Dopo essere stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes, e dopo essere stato accolto da una standing ovation di oltre 7 minuti, Furiosa arriva al cinema e voi non potete perdervelo.

Furiosa è il prequel del fortunatissimo Mad Max: Fury Road, e spin off del franchise di Mad Max, in Italia distribuito per la prima volta nel 1979 con il titolo di Interceptor. Mel Gibson aveva prestato il suo volto per i primi tre capitoli della saga per poi lasciare il posto a Tom Hardy nel 2015. C’era chi provava un profondo scetticismo nei confronti di Fury Road, e poi si era dovuto ricredere trovandosi di fronte ad un’opera rivoluzionaria per i canoni dell’action movie, vincitore di 6 premi Oscar.

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Furiosa

In quest’occasione avevamo avuto modo di approcciarci per la prima volta al magnetismo e al carisma della combattente Furiosa. Con il quinto capitolo, Miller ci offre finalmente la possibilità di affacciarci al mondo funesto e vendicativo di Furiosa. Dopo 9 anni, George Miller (da poco settantanovenne) ritorna in grande stile con il racconto dell’odissea di un’eroina schiva e taciturna.

La storia di Furiosa

Per raccontarci la storia di Furiosa, George Miller ricopre un arco temporale di 15 anni. La giovane Furiosa (Ayle Browne) vive in una Terra dell’Abbondanza, dove non mancano acqua e cibo. Nella sequenza iniziale ci viene mostrato il Luogo Verde delle Molte Madri, una sorta di Paradiso Terrestre in cui la piccola sta cogliendo dei frutti. Qui viene rapita da rozzi motociclisti che la portano nelle Terre Desolate al cospetto del folle e bizzarro Dementus (Chris Hemsworth).

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Furiosa

Dopo aver visto mutilazioni, abomini, povertà e razzie, Furiosa giungerà da Immortan Joe (Lachy Hulme). Cresciuta come Figlia della Guerra, Furiosa (ora interpretata da Anya Taylor-Joy) non sarà soddisfatta fino a quando non avrà ottenuto la sua vendetta. Inseguirà Dementus, colpevole di averle ucciso la madre e averla strappata troppo giovane da una vita idilliaca.

Il viaggio dell’eroina: gli occhi di Anya Taylor-Joy

Furiosa: a Mad Max saga racconta il viaggio della giovane eroina. Non è diviso in tre atti ma in cinque quadri che ci mostrano le tappe che hanno segnato quei 15 anni. Man mano tutte le domande su quel complesso ed enigmatico personaggio di Fury Road ricevono una risposta. Charlize Theron ci aveva tenuti incollati allo schermo con il suo magnetismo, la testa rasata, il braccio meccanico e l’olio sporco sulla nuca. Escludendo la possibilità di ringiovanire l’attrice in CGI, Miller ha dovuto cercare una sostituta che rimpiazzasse Theron ma che avesse lo stesso charme scenico dell’attrice.

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Furiosa

Anya Taylor-Joy ha dovuto fare i conti con un’eredità non facile. I personaggi di Miller sono taciturni, la sceneggiatura è volutamente scarna e priva di virtuosismi letterari o spiegoni didascalici. Ciò che parla è l’azione e in Furiosa assistiamo a 148 minuti di performance acrobatiche. Ecco che con circa 30 battute, la “nuova” Furiosa, dalla corporatura molto più esile e minuta di Charlize Theron, è riuscita a trasmettere il suo vigore e la sua ira funesta con lo sguardo.

Chris Hemsworth: Thor all’ennesima potenza

Se Anya Taylor-Joy ha prestato il suo sguardo corrosivo, Chris Hemsworth è stato volutamente storpiato da un naso adunco per dare vita ad un villain perfetto. Pensate al suo Thor, a quell’ironia rozza e goffa che lo contraddistingueva, e ora aggiungeteci il sadismo dei “cattivi” e la perdita di speranza in un mondo dove il futuro sembra un buco nero. Hemsworth è perfettamente nella parte regalandoci un villain degno di nota che tiene testa, anche sullo schermo, all’eroina protagonista.

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Furiosa

Furiosa: la rivoluzione

Al di là dei personaggi e dei loro interpreti, i veri protagonisti della storia storia sono George Miller e l’azione che porta sullo schermo. Il creatore alza ancora di più l’asticella. Gli scenari apocalittici sono lo sfondo di studiate acrobazie che occupano la maggior parte della narrazione, con un ritmo incalzante e una brutalità incessante. Un’Apocalisse dove la speranza si è deteriorata ma la vendetta è sempre pronta per essere servita. Furiosa: a Mad Max saga è a livello sonoro e visivo quasi impeccabile. Un’opera difficilmente replicabile, da vedere assolutamente al cinema.

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Furiosa: a Mad Max saga

Furiosa: a Mad Max saga è un prequel/spin off quasi impeccabile a livello visivo e sonoro. Anya Taylor-Joy ha uno sguardo magnetico, Chris Hemsworth possiede, invece, un’ironia beffarda. L’azione funge da protagonista e ancora una volta George Miller alza l’asticella con performance acrobatiche e una brutalità disarmante. Un film da vedere necessariamente al cinema.

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