Giurato numero 2, Recensione: Clint Eastwood torna in grandissima forma
Giurato numero 2, l’ultimo film diretto da Clint Eastwood, è un dramma processuale con sfumature thriller che sorprende e fa riflettere.
Giurato numero 2, l'ultima pellicola diretta da Clint Eastwood, che torna dietro la macchina da presa dopo Cry Macho - Ritorno a casa (2021) alla veneranda età di 94 anni, è arrivata nelle sale italiane il 14 novembre distribuita da Warner.
Ci troviamo difronte ad un legal drama con una discreta componente thriller che vede come protagonista Nicholas Hoult, attore presente sulle scene da anni, ma che ultimamente si sta facendo sempre più strada nel mondo di Hollywood e che ci sta regalando delle ottime interpretazioni.
Nel cast di Giurato numero 2 troviamo inoltre: Toni Collette, J. K. Simmons, Chris Messina, Zoey Deutch, Cedric Yarbrough, Kiefer Sutherland, Leslie Bibb, e Gabriel Basso .
La storia di Justin Kemp: colpevole o innocente?
La trama ruota attorno a Justin Kemp (Nicholas Hoult), un giovane giornalista in attesa che la moglie Ally (Zoey Deutch) dia alla luce il loro primo figlio, che si ritrova a svolgere il suo dovere come giurato in un processo per omicidio. All'apparenza, si tratta di un caso chiaro e lineare: un uomo è accusato di aver ucciso la sua fidanzata in seguito a una violenta discussione.
Man mano che il processo si svolge, però, Kemp inizia a provare un senso di inquietudine crescente. Un dettaglio, un ricordo sfocato, lo tormenta e lo porta a ripercorrere gli eventi della sua vita. Con orrore, si rende conto di aver commesso un terribile errore: probabilmente è stato lui stesso a causare accidentalmente la morte della vittima.
Dal momento in cui prende coscienza della cosa, la vita di Kemp precipita nel caos, l'uomo è diviso tra il desiderio di confessare la verità e la paura delle conseguenze.
La sua vita serena, ricostruita con fatica, potrebbe distruggersi di nuovo irrimediabilmente. La giuria, di cui fa parte, sembra propensa a condannare l'imputato, e Kemp si ritrova intrappolato in una spirale di menzogne e di sensi di colpa. La domanda è scegliere tra la giustizia e la sua stessa salvezza?
Nonostante cerchi di mantenere il segreto, ma la verità sembra voler venire a galla, infatti intorno a lui, gli altri giurati iniziano a sospettare qualcosa, e Harold (J. K. Simmons) un detective in pensione, anch'egli membro della giuria, indaga per conto suo e perfino Faith Killebrew (Toni Colette), la scaltra avvocatessa dell'accusa, inizia a dubitare della sua tesi.
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La colpevolezza di Kemp però non è certa al cento per cento e lo spettatore si ritrova come il protagonista in un claustrofobico vortice d'incertezza. Giurato numero numero 2 è uno di quei film che non dà alcuna risposta anzi, fa porre allo spettatore numerose domande, soprattutto riguardo il sistema giudiziario e sul peso della verità che spesso può essere manipolata.
L'ottima regia di Clint Eastwood e l'intensa interpretazione di Nicholas Hoult
La struttura di Giurato numero 2 potrebbe apparire di stampo classico per il genere di riferimento, ma in realtà contiene delle trovate narrative molto interessanti, in particolar modo nella caratterizzazione del protagonista, studiata magistralmente.
La sceneggiatura firmata da Jonathan Abrams non risulta affatto banale e nonostante riprenda archetipi usuali non cade nei cliché tipici dei drammi processuali triti e ritriti.
Lo spettatore riesce ad immergersi nella sfera di pensiero del protagonista e percepirla quasi come sua, grazie soprattutto all’attenta regia di Eastwood, brillante ma non estrosa, fatta di movimenti di macchina precisi, primi piani e soluzioni visive di grande effetto, anche la fotografia è caratteristica, perfettamente in linea con la dimensione della pellicola.
Per quanto riguarda l'interpretazione di Nicholas Hoult siamo difronte ad una performance di livello molto alto, così come quelle della maggior parte del cast, specialmente Toni Collette con la quale Hoult torna a recitare dopo 22 anni. I due interpetarono madre e figlio nel 2001 nella commedia About a Boy diretta da Chris Weitz e Paul Weitz.
Inoltre, una menzione d'onore va anche al finale di questo film, praticamente perfetto, un'ottima conclusione per una pellicola decisamente valida.
8
HyRankGiurato numero 2
Giurato Numero 2, l’ultimo film diretto da Clint Eastwood, è un legal drama che esplora a fondo i temi della colpa, della responsabilità e della giustizia. Eastwood, con la sua regia precisa e minimalista, crea un'atmosfera tesa e claustrofobica che strizza l’occhio al thriller e che riflette perfettamente lo stato d'animo del protagonista, un bravissimo Nicholas Hoult, accompagnato da un cast di tutto rispetto. Il film attraverso la storia di Justin Kemp pone interrogativi complessi sulla natura della verità e sulle conseguenze delle nostre azioni, invitando lo spettatore a riflettere: la giustizia corrisponde sempre alla verità?