Gli Anelli del Potere 2×05, Recensione: Sauron è inarrestabile

Sauron assume sempre di più il controllo in questa quinta puntata de Gli Anelli del Potere 2.

gli anelli del potere 2x05

La quinta puntata de Gli Anelli del Potere 2 si può definire una vera e propria perla televisiva: un episodio ai limiti della perfezione, che riesce a tenere lo spettatore incollato allo schermo, generando un'ansia quasi palpabile. Seguiranno spoiler.

Gli Anelli del Potere 2x05: Sauron, il maestro della manipolazione

Con un’attenzione particolare sul ruolo di Sauron, qui presentato nella sua forma subdola e ingannevole di Annatar, il Signore Oscuro non solo fa la sua apparizione, ma diventa il fulcro della trama. Manipola Celebrimbor, spingendolo oltre i suoi limiti e facendolo scivolare progressivamente verso l’oscurità. Con astuzia, Sauron riesce a mascherare la corruzione intrinseca negli anelli destinati ai nani, insinuando che la responsabilità risieda in Celebrimbor stesso, anziché nel potere malvagio che lui ha contribuito a forgiare.

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Assistiamo così non solo alla creazione degli anelli corrotti per i nani, ma anche alla rivelazione della malvagità che pervade gli altri anelli plasmati da Sauron. Un momento particolarmente inquietante si verifica quando un’assistente fabbro elfica, affascinata e sedotta dalle arti oscure di Annatar, indossa uno di questi anelli – forse uno destinato agli uomini o un altro dei molti forgiati. Nel momento in cui lo mette, diventa invisibile, costretta a confrontarsi con il male intangibile che la circonda. In questa scena, Sauron la inganna ulteriormente, facendole credere che la visione sinistra che sta vivendo sia colpa del suo maestro, piuttosto che frutto della sua personale corruzione.

L’episodio non solo approfondisce la manipolazione di Sauron, ma rivela la corruzione legata agli anelli, svelando gradualmente le oscure verità dietro la loro creazione. Anche il destino dei nani è segnato da questo inganno, con il male che si insinua ancora più a fondo. Il tema della tentazione e della rovina permea ogni scena, mentre Sauron tesse le sue trame intricate, trascinando Celebrimbor, e chiunque entri in contatto con gli anelli, sempre più vicini all’abisso.

L'avidità dei nani

La storyline di Khazad-dûm sprofonda ulteriormente nelle tenebre. Disa percepisce la presenza minacciosa del Balrog, un segnale funesto che i nani, nella loro incessante ricerca del Mithril, si sono spinti troppo in profondità. Questo eco di avidità richiama alla memoria la frase iconica di Saruman nei film di Peter Jackson: "I nani hanno scavato troppo a fondo e con troppa avidità". Durin III incarna perfettamente questo lato oscuro della razza nanica: sempre più avido, sempre più corrotto dal desiderio di potere e ricchezza.

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Un addio doloroso

Altrove in Gli Anelli del Potere 2x05, vediamo i primi segni del declino di Númenor. Il popolo si divide tra i sostenitori di Galadriel e coloro che si oppongono alla sua causa, mentre Ar-Pharazôn inizia a consolidare il suo potere. Il futuro usurpatore non esita a distruggere tutto ciò che è sacro, preparando il terreno per la caduta della grande isola e segnando la morte di un personaggio a noi caro.

Galadriel, protagonista carismatica e determinata, ci lascia in sospeso fino alla fine della puntata, quando arriva finalmente ad affrontare Adar, che le propone un'alleanza inaspettata.

Voto:

9.3

Gli Anelli del Potere 2x05

Gli Anelli del Potere 2x05 è un episodio intenso e spietato, che non risparmia nemmeno i più innocenti, mentre Sauron gioca abilmente le sue carte con diabolica maestria, avanzando il suo piano per soggiogare l'intera Terra di Mezzo.

  • Colonna sonora

  • Colpi di scena

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