Saga di Horizon: spin-off multiplayer in arrivo?
La casa sviluppatrice Guerrilla Games conferma l’uscita di uno spin-off multiplayer su Horizon
Guerrilla Games, casa sviluppatrice di Sony e creatrice di Horizon: Zero Dawn e Forbidden West, ha recentemente confermato l'arrivo di un nuovo titolo multiplayer ambientato nell'universo di Horizon.
La notizia è stata pubblicata nel profilo Twitter di Guerrilla Games, la quale aggiunge che il progetto riguarderà sia l'arrivo di nuovi personaggi che uno stile artistico totalmente rinnovato. Si potrebbe infatti pensare che il titolo punterà ad essere una grande fusione migliorata tra i due single player Horizon Zero Dawn e Forbidden West, con inoltre l'aggiunta di nuove missioni, combattimenti e della modalità multiplayer.
L'annuncio dello spin-off multiplayer di Horizon Zero Dawn
La casa sviluppatrice è attualmente alla ricerca di nuove persone talentuose per la loro sede ad Amsterdam; quest'ultima è infatti al lavoro per rilasciare un nuovo titolo single player della serie Horizon, oltre che allo spin-off in uscita per PlayStation VR2, Horizon Call of the Mountain e al DLC di Forbidden West, Burning Shores, entrambi in uscita nel 2023.
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Sembrerebbe, inoltre, che siano circolate voci su un nuovo progetto esterno, ma che al momento non si hanno ancora notizie su che cosa possa riguardare. Le voci di un progetto multiplayer sulla serie circolavano già da un po' di tempo, tra cui l'ipotetica uscita di un MMO concesso in licenza da NCsoft, compagnia sudcoreana famosa per Aion, Guild Wars 2 e molti altri dello stesso genere.
Dopo l'acquisizione da 3,6 miliardi di dollari di Bungie e il grande successo ottenuto nel tempo dello sparatutto Destiny 2, Sony ha infatti rivelato di voler rilasciare oltre una dozzina di altri giochi live-service entro il 2025, tra cui l'imminente spin-off online su The Last of Us.
Nonostante potrebbe essere difficile raggiungere gli stessi livelli di Genshin Impact e altri recenti colossi dello stesso calibro, Sony potrà comunque contare su maggiori entrate grazie alla presenza di microtransazioni e di altre ipotetiche spese effettuate dai giocatori nei titoli in questione.