Hand in Hand: La recensione di una duplice avventura

Platform Puzzle cooperativo in 2D, Hand in Hand è il parto creativo di Maxmedia come non se ne vedevano più da un po’. L’impostazione in split screen, come un It Takes Two per citare alcuni esempi, è una scelta che nello scenario videoludico degli ultimi anni fa fatica ad emergere, lasciando spazio a scelte più […]

Hand in Hand recensione

Platform Puzzle cooperativo in 2D, Hand in Hand è il parto creativo di Maxmedia come non se ne vedevano più da un po'. L'impostazione in split screen, come un It Takes Two per citare alcuni esempi, è una scelta che nello scenario videoludico degli ultimi anni fa fatica ad emergere, lasciando spazio a scelte più tradizionali.

Alla ricerca di titoli che catturassero la nostra attenzione, ci siamo imbattuti proprio in Hand in Hand, che nonostante alcune lievi incertezze si è dimostrato un titolo considerevole ed a tratti abile di catturare il giocatore (o i giocatori, nel caso scegliate di giocare questa esperienza assieme an un fidato compagno di avventura).

Abbiamo avuto modo di giocare la versione per Nintendo Switch, ma vi rassicuriamo di come il titolo sia disponibile anche per PC sin dal novembre dello scorso anno. Detto ciò, non perdiamoci in ulteriori chiacchiere e lanciamoci nella scoperta di Hand in Hand.

7.5

Hand in Hand

Hand in Hand è un platform split-screen 2D dai toni fiabeschi e suggestivi, che a discapito di una lieve macchinosità nella coordinazione dei due personaggi, offre ai giocatori un'avventura platform e puzzle graziosa e intrigante. Gli enigmi all'interno del titolo, tutt'altro che ostici, richiederanno precisione nei movimenti ed una capacità di ragionamento per coordinare al meglio le abilità dei personaggi. Un piacevole split-screen game che ci auguriamo possa potare avanti questo genere, mai abbastanza apprezzato.

  • Musiche ipnotiche

  • Scenari fiabeschi deliziosi

  • Gameplay apprezzabile e puzzle intelligenti

  • Qualche leggero calo di frame rate nelle battute più concitate
  • Macchinosità nella coordinazione dei due personaggi

Un gameplay co-operativo funzionante

All'interno di Hand in Hand ci troveremo a guidare due personaggi diversi, un tempo uniti ma successivamente separati una volta che il male si sarà abbattuto sul loro regno. Il viaggio dei due protagonisti li porterà ad avventurarsi in due piani paralleli, ma che potranno influenzarsi l'un l'altro. Tra questi due piani si creerà quindi una reciproca influenza che richiederà la collaborazione dei due protagonisti per andare avanti nella loro avventura.

Hand in Hand 1

Tramite l'attivazione di motori o pulsanti, oppure mediante le abilità uniche dei due personaggi (su cui ci soffermeremo più avanti) sarà infatti possibile agire per modificare la schermata opposta, aprendo nuove strade verso la progressione di gioco.

Proprio per questo motivo, ci sentiamo di consigliarvi l'esperienza di Hand in Hand in co-operativa, banalmente dividendo il carico di lavoro con il vostro partner e potendo ragionare assieme alle soluzioni dei puzzle. Seppur non sia di per sé impossibile giocare Hand in Hand in solitario, la risoluzione dei puzzle richiederà necessariamente la coordinazione di due personaggi indipendenti. Questo, a lungo andare, potrebbe finire per creare confusione tra i comandi e farvi inevitabilmente perdere coordinazione.

Mano nella mano

All'interno di Hand in Hand, la progressione graduale dei due personaggi sarà fondamentale ai fini dell'avanzamento. Nonostante ogni character sarà dotato della sua metà di schermo, i puzzle ambientali che vi troverete davanti vi richiederanno la co-operazione fra i due personaggi. Questo potrà avvenire banalmente anche richiedendo la sovrapposizione fra gli scenari di gioco, per attivare meccanismi che vi apriranno la strada.

Hand in Hand 2

Ciascun personaggio è inoltre dotato di un'abilità unica: Il personaggio dello schermo superiore, ad esempio, sarà in grado di utilizzare poderosi pugni in grado di frantumare la roccia. Il personaggio nello schermo inferiore avrà invece la capacità di rendersi invisibile ed intangibile. L'attivazione di questo potere vi permetterà inoltre di scoprire piattaforme o leve altrimenti inaccessibile per il primo personaggio.

Fra i due potrei appena descritti, quello che appare più convincente è sicuramente il secondo. L'intangibilità a nemici ed ostacoli, assieme alla capacità di interagire con strutture invisibili, apre la strada a puzzle intelligenti e gradevoli. Al contrario, invece, il primo potere appare spesso banale e povero di applicazioni, riducendosi quasi sempre alla rimozione immediata di ostacoli e nemici.

Hand in Hand: Boss fight e musiche epocali

Al termine di ogni livello, o macro area , di Hand in Hand i protagonisti dovranno affrontare temibili boss, incarnazione del male che ha invaso il loro mondo. Le boss fight potranno essere affrontate solo con l'utilizzo di un personaggio, occupando l'interezza dello schermo. Seppur non si possa urlare al capolavoro, anche le boss fight in questione brillano per alcuni guizzi applicativi delle meccaniche di gioco, richiedendo non solo precisa applicazione e tempismo ma anche elasticità mentale.

Hand in Hand 3

Ciascuna fase di gioco è accompagnata da un comparto musicale suggestivo e melodioso, che si mischia perfettamente agli scenari fiabeschi e naturali del titolo. Plauso inoltre all'uso dei cori, dalle sonorità a metà tra il vichingo ed il celtico.

Il connubio fra un tratto quasi ad acquerelli degli scenari e le colonne sonore ipnotiche catapulta i giocatori nel regno di Hand in Hand. Immersività, questa, che viene tuttavia interrotte soltanto dalla necessità di "rimbalzare" lo sguardo da una parte all'altra degli schermi per coordinare i movimenti dei personaggi. Problema che può essere però facilmente risolto invitando con voi un partner per vivere questa suggestiva avventura.