House of the Dragon 2×02, Recensione: grandi colpi di scena!

House of the Dragon 2×02 prepara lo spettatore all’inizio della guerra e termina con due grandi colpi di scena.

house of the dragon 2x02

House of the Dragon 2 procede con il suo secondo episodio, disponibile su Sky e in streaming su NOW TV dal 24 giugno. Il clima continua ad essere tesissimo tra le due fazioni, i Neri e i Verdi, ma anche all'interno di esse crollano dei rapporti duratori come quello tra Rhaenyra e Daemon o quello tra Otto Hightower e il Concilio.

La seconda puntata rappresenta un punto sempre fondamentale per il delinearsi del contorno in cui si andrà ad inserire la Danza dei Draghi. Come la 2x01 (trovate qui la nostra recensione) è un momento di transizione, di passaggio e di preparazione alla guerra vera e propria. Tuttavia già la scena del funerale, l'impiccagione degli ammazza-topi e il duello finale, ci preparano a tutta la violenza della Danza dei Draghi. Vediamo insieme cosa succede nel secondo episodio di House of the Dragon 2.

house of the dragon
7.5

House of the Dragon 2x02

La seconda puntata di House of the Dragon 2, come il primo episodio, è ancora un momento di preparazione e di passaggio per la vera guerra. Tuttavia non mancano le scene di pathos (Daemon contro Rhaenyra e Otto contro Re Aegon) e quelle di violenza (duello fraterno finale). Si delineano quelli che sono i problemi interni alle due fazioni, il senso di colpa, la vendetta e il lutto.

Il lutto dei Verdi

Il primo episodio di House of the Dragon 2 si era concluso con l'uccisione del piccolo Jaehaerys, figlio del re Aemond ed erede al trono. A compiere il misfatto erano stati due sicari, Blood e Cheese, mandati da Daemon e che, non avendo trovato Aegon avevano optato per "un figlio per un figlio". A palazzo domina il panico: il re è furibondo e cerca solo vendetta, Helaena è scossa e vorrebbe tenere il dolore solo per sé, mentre Alicent pensa al suo rapporto segreto con Ser Criston Cole (dopo che i due sono stati visti insieme dalla figlia).

Ecco che per empatizzare con il popolo di Approdo del Re si decide di trasportare il piccolo per le strade in un corteo funebre in cui il popolo si riversa contro la crudeltà di Rhaenyra, considerata l'unica colpevole. Ma il Re Usurpatore vuole sangue e non inchiostro e decide di ammazzare i sicari, portando alla morte altri innocenti, in una pubblica impiccagione di ammazza-topi.

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Daemon VS Rhaenyra

Intanto a Roccia del Drago gli animi non riescono ad acquietarsi perché Rhaenyra è considerata dai suoi sudditi un'assassina. In uno dei momenti più alti e intensi dell'episodio, la giovane regina ha un confronto con Daemon, suo zio e marito. Prevale la mancanza di fiducia nei confronti di un uomo che ha sempre ardentemente bramato il Trono e che avrebbe voluto sedersi al posto del fratello Viserys.

Ciò porta ad una rottura tra i due e il loro amore si traduce ben presto in una fuga di Daemon che porterà ad un avvicinamento tra Rhaenyra e Mysaria, una prigioniera ed ex promessa sposa di Daemon stesso.

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Come finisce House of the Dragon 2x02?

Il secondo episodio di House of the Dragon termina con due grandi sequenze. La prima è una scena che raggiunge il massimo pathos grazie all'interpretazione dei due attori, Otto Hightower (Rhys Ifans) e Re Aegon (Tom Glynn-Carney). Mentre la seconda è una scena di maggiore crudeltà e intensa violenza, che porta ad un duello fraterno.

Dopo il funerale e l'impiccagione pubblica, Otto viene a conoscenza del tentativo di uccidere Rhaenyra messo in atto da Criston Cole e il Primo Cavaliere si scatena contro l'impulsività, la vendetta fine a se stessa e la poca lungimiranza del Re. La reazione di Aegon conferma la sua follia: Otto viene destituito come Primo Cavaliere e Sir Cole prende il suo posto.

Nel mentre a Roccia del Drago si entra nel vivo di un colpo di stato ordito dal rancoroso Criston Cole che manda il gemello di Ser Errick ad uccidere Rhaenyra. Lo scontro porterà alla morte dei due. Così si chiude il sipario del secondo episodio, una preparazione necessaria alla guerra vera e propria, in cui si delineano tutte le fragilità interne alle fazioni stesse.