Il Signore degli Anelli: differenze tra libri e film (parte 1)
Le maggiori differenze tra la Trilogia di Peter Jackson e il libro de Il Signore degli Anelli, prima parte
Il 2 settembre è sbarcata su Prime Video Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ed il fandom è elettrizzato e preoccupato per il venire della serie, in particolare per le differenze che questa potrebbe portare rispetto alle opere cartacee di Tolkien.
Vediamo insieme quindi quali sono le maggiori differenze esistenti tra libri e film de Il Signore degli Anelli, dividendo questo approfondimento Tolkieniano in 3 articoli differenti. In questa prima parte ci dedichiamo a La Compagnia dell'Anello.
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
- L'inizio
Il film si apre con la voce narrante di Galadriel che spiega l'origine degli Anelli del Potere, di Sauron e la Guerra per la libertà della Terra di Mezzo, fino alla vittoria di Isildur, Principe di Gondor. Continua narrando il viaggio dell'anello da Isildur fino alle mani di Bilbo. Questo breve monologo copre un tempo di circa mille anni ed è utile per introdurre lo spettatore alla storia che si va a raccontare.
Il libro, invece, inizia diversamente: con il capitolo "A proposito degli Hobbit" si parla della grande festa che Bilbo sta organizzando per il suo compleanno, della Contea, di casa Baggins e dei suoi abitanti. Si tratta di un capitolo giocoso e divertente. Un'ottima introduzione a quelle creature piccolo e goderecce quali sono gli Hobbit, ormai facenti parte del canone delle razze fantasy.
- La scomparsa di Bilbo
Nel film tutti, compreso Gandalf, restano scossi dalla improvvisa scomparsa di Bilbo, che aveva usato l'Anello per fare uno scherzo. In realtà, nel libro, lo stregone ne era pienamente consapevole, e per rendere il tutto più divertente, aveva usato un incantesimo per far apparire uno scoppio e delle luci.
- L'arco temporale
Dopo che Gandalf parte, sembrano siano passati solo pochi mesi nel film, quando egli fa ritorno dopo avere eseguito le ricerche sull'Anello a Minas Tirith. Nel libro, invece, sono passati circa 17 anni. Questo viene fatto vedere nella pellicola quando Frodo e gli altri raggiungono Gran Burrone e vediamo Bilbo molto, molto invecchiato. Per coloro che non conoscono il libro poteva sembrare che Bilbo fosse invecchiato solo perché non più in possesso dell'Anello, il quale ha il potere di allungare la vita, ma così non è.
- L'incontro con Merry e Pipino
Mentre nel film de Il Signore degli Anelli Sam e Frodo incontrano gli altri due Hobbit per puro caso, nel campo del vecchio Maggot al quale stavano rubando delle verdure, nel libro la situazione è diversa. Infatti, Pipino parte insieme al duo mentre Merry li attende al fiume Brandivino. La differenza sostanziale sta nella casualità, poiché nel romanzo Merry e Pipino erano già coinvolti nel viaggio dell'Anello, mentre nella pellicola no.
- Le armi e Tom Bombadil
Prima di arrivare a Brea, i quattro Hobbit si perdono in un luogo, Tumulilande, dove sono sepolti antichi guerrieri trasformati in spiriti abitanti i tumuli. Gli Hobbit, imprigionati da questi ultimi, trovano dentro i tumuli le armi che utilizzeranno per il resto del viaggio, mentre nel film queste vengono donate loro da Grampasso. Nel libro, a salvare i quattro abitanti della contea appare Tom Bombadil, essere particolare, vecchio come il mondo stesso, potente ed immune al potere dell’unico Anello. Peter Jackson spiegò la sua assenza nelle pellicole dicendo che Tom era un personaggio importante, ma inutile ai fini della trama del film.
- Arwen e Haldir di Lorien
Siamo giunti quasi a Gran Burrone e Frodo è già stato ferito dal Re degli Stregoni di Angmar durate l’attacco dei Nazgul a Colle Vento. Egli nel film, a differenza del libro, è quasi morente e viene portato a Gran Burrone da Arwen, principessa elfo, figlia di Re Elrond. Questa scena non è presente nel libro. Prima di tutto colui che trova Aragorn e gli Hobbit non è Arwen ma Glorfindel, elfo di gran Burrone.
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Tale personaggio è totalmente assente nel film, ma viene omaggiato con un altro personaggio non esistente nelle pagine di Tolkien, Haldir, l’elfo che incontra la Compagnia dell’Anello nei boschi di Lothlorien. Arwen è presente nel primo libro, ma viene solo vista da Frodo durante un banchetto, seduta accanto ad Aragorn.
- Il tradimento di Saruman
Nel flashback che vediamo quando Gandalf è seduto convalescente sul letto di Frodo, Gandalf, fatto prigioniero da Saruman, discute con lui sul suo tradimento e sulla sua unione a Sauron. Nel libro la situazione è più grave: Saruman non si unisce a Sauron per “dividere il potere” con lui, ma quello che vuole fare in realtà è regnare sulla terra di mezzo al suo posto. Nel libro infatti si copre con un manto di vari colori, a significare che vuole racchiudere in sé i poteri di tutti i maghi.
- Idiota di un Boromir
Non molto rilevante, ma diamo a Pipino un po' di credito! Egli è stato dipinto nel film come "l'idiota di un Tuuc”, come gli ripete spesso Gandalf. Ma quello che fa sentire la presenza della Compagnia a Moria non è lui, ma Boromir, che butta un sasso dentro il pozzo per vedere quanto sia profondo.
- In due davanti allo specchio
Anche Sam è presente quando Galadriel mostra lo specchio a Frodo ed anche lui vi guarda dentro. Inoltre, quando Frodo offre l’Anello a Galadriel, lo scambio di battute nel libro avviene nel totale silenzio, in quanto Galadriel sta comunicando con Frodo telepaticamente. Ella, infine non diventa verde e urlante, ma Frodo sente solo una forte pressione mentale.
- Il finale
La morte di Boromir conclude il primo film della trilogia de Il Signore degli Anelli, ma in realtà fa parte del primo capitolo de Le Due Torri. La scelta, però, è totalmente comprensibile: Jackson doveva dare una certa conclusione al film e, se avesse seguito il libro, il film sarebbe stato percepito dagli spettatori come monco.
Queste erano le principali differenze tra il primo film della trilogia de Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell’Anello ed il libro. Nel prossimo articolo tratteremo le differenze de Le Due Torri, vi aspettiamo!