In arrivo la serie TV di The Last of Us
Craig Mazin e Neil Druckmann firmano il progetto Craig Mazin, giunto agli onori delle cronache per essere stato l’ideatore della miniserie televisiva Chernobyl, sarà presto impegnato nella realizzazione di una seconda serie TV questa volta sulla trama del premiatissimo videogioco – sviluppato da Naughty Dog e pubblicato da Sony Interactive Entertainment – The Last of Us uscito […]
Craig Mazin e Neil Druckmann firmano il progetto
Craig Mazin, giunto agli onori delle cronache per essere stato l'ideatore della miniserie televisiva Chernobyl, sarà presto impegnato nella realizzazione di una seconda serie TV questa volta sulla trama del premiatissimo videogioco – sviluppato da Naughty Dog e pubblicato da Sony Interactive Entertainment – The Last of Us uscito nel lontano 2013. Le vicende, neanche a dirlo, si svolgono in uno scenario post-apocalittico che deve fare i conti, però, con una pandemia causata da un fungo parassita in grado di infettare gli uomini uccidendoli o trasformandoli in creature mostruose. I pochi sopravvissuti liberi vivono di espedienti, mentre altri sono confinati in zone di quarantena.
Il progetto che trova conferma da ben tre fonti quali The Hollywood Reporter, HBO, emittente televisiva statunitense e la stessa Naughty Dog, porta la firma anche di Neil Druckmann, direttore creativo del videogioco, mentre Sony Pictures Television, HBO e Playstation Productions cureranno l'aspetto della produzione. Le musiche sono, infine, affidate al compositore argentino, due volte premio Oscar per la migliore colonna sonora in I segreti di Brokeback Mountain (2006) e in Babel (2007), Gustavo Santaolalla, già autore dei brani del gioco e di quello prossimo dal titolo The Last of Us Part II che sarà disponibile a partire dal 29 maggio 2020.
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Di sicuro l'inizio della lavorazione degli episodi della serie televisiva non avverrà, stando alle parole di Mazin pronunciate sul suo podcast, Scriptnotes, prima della distribuzione nel mondo di quest'ultimo The Last of Us Part II in quanto: «We [Mazin e Druckmann] can't start on it right away because they're still finishing up the second game. We've been talking about it for months, little plans and things. We're going to dig in full, full earnest once they wrap up their final work on the sequel. Hopefully more exciting news to come on that front 'cos it's something we're both motivated to see on TV». Le ragioni di fondo, però, sono con molta probabilità di carattere commerciale, nel senso di non creare situazioni sovrapposte (gioco-serie televisiva) e di vedere come il titolo verrà accolto dal pubblico e ciò permetterà di muoversi di conseguenza.