Inside Out 2, Recensione: nuove emozioni pronte ad esplodere
Le emozioni di Riley sono tornate al cinema con Inside Out 2, portando nuovamente il pubblico di ogni età a riflettere e sorridere.
Sono trascorsi quasi dieci anni da quando la Pixar ci ha portato all'interno della mente di Riley con il film d’animazione Inside Out, diretto da Pete Docter e Ronnie del Carmen. Si trattava un viaggio emozionante attraverso le difficoltà, le gioie e le delusioni dell’infanzia della ragazzina protagonista. Ora, nel 2024, è arrivato il sequel: Inside Out 2, che è approdato nelle sale italiane il 19 giugno, diretto da Kelsey Mann, al suo debutto alla regia.
Ci sono voluti ben quattro anni per strutturare e scrivere una storia che risultasse adatta per il secondo film e ad oggi eccone il risultato, firmato alla sceneggiatura da Meg LeFauve. La pellicola vede Riley ormai quasi adolescente alle prese con nuove sfide e l'arrivo di nuove emozioni con cui imparare a convivere.
Il cast di doppiaggio italiano, curato da Massimiliano Manfredi, vede la riconferma di Stella Musy (Gioia), Daniele Giuliani (Paura), Melina Martello (Tristezza), Paolo Marchese (Rabbia) e Veronica Puccio (Disgusto), a cui si aggiungono in nuovi arrivati: Pilar Fogliati (Ansia), Deva Cassel (Ennui), Marta Filippi ( Invidia) e Federico Cesari che doppia Imbarazzo. Sara Ciocca invece è Riley, l'ormai adolescente protagonista assieme alle sue emozioni.
L'arrivo dell'adolescenza e di nuove, più intricate, emozioni
La protagonista, Riley, ha ormai 13 anni ed è sull'orlo dell'adolescenza, e si sa quello è universalmente il periodo della vita dove impazzano tumulti e squilibri. Nonostante le sue emozioni primarie Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto siano equilibrate e sembrava esserci un ordine perfetto, improvvisamente tutto cambia. Le emozioni che conosciamo, si ritrovano davanti ad una vera e propria ristrutturazione fatta nella mente della protagonista per accogliere i frutti di questo nuovo viaggio.
Questa fase di cambiamento porta l'arrivo di nuove emozioni, più complesse e sfumate: Ansia, Invidia, Noia e Imbarazzo che rimescolano le carte in tavola e prendono il sopravvento. Le emozioni che hanno caratterizzato l'infanzia di Riley sembrano sbiadire, vengono messe da parte di fronte a queste nuove influenze preponderanti e prepotenti, legate perlopiù alla percezione esterna e al giudizio degli altri.
Nella ricerca di approvazione e di un posto nel nuovo mondo adolescenziale, Riley inizia a perdere di vista quella che era la sua identità formata fino a quei momenti, combattendo per conciliare le sue emozioni interiori con le aspettative esterne.
Inside Out 2 è un'esplorazione profonda e toccante, seppur adattata ad ogni tipo di pubblico, per poter essere fruibile anche e soprattutto ai più giovani, dei tumulti emotivi della fase preadolescenziale, con Riley e le sue emozioni alle prese di nuovo, con il difficile compito di crescere e di trovare il proprio posto nel mondo. Questo capitolo è un viaggio della durata di meno di due ore, godibilissimo, commovente e divertente che ricorderà più o meno a tutti le contraddizioni, le difficoltà ma anche la leggerezza di quella fase della vita.
La costruzione di Ansia e la messa in scena di uno stato d'animo così complesso
Il film mostra un momento di grande vulnerabilità di Riley: un attacco d'ansia durante una partita di hockey. Una scelta narrativa coraggiosa che evidenzia l'importanza di rappresentare il malessere psicologico anche nell'ambito dei film d’animazione. La scena è toccante e nel complesso abbastanza realistica, mostrando il terrore di Riley e la tensione degli spettatori, un monito a non sottovalutare l'ansia e a offrire supporto a chi ne soffre, anche con un semplice gesto. Ansia, la nuova prepotente emozione, ha gestito tutte le nuove situazioni presentatasi nella vita di Riley, che resta bloccata immobile in un loop, in preda al caos che la circonda.
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Questa visione potrebbe apparire semplice, ma riesce a rendere con grande tatto quello che è il meccanismo di un attacco d’ansia e di panico se bene sia evidentemente più complesso nella realtà. Questa scelta è impattante, commovente e al tempo stesso paradossalmente rassicurante.
Questi stati emotivi possono cogliere chiunque improvvisamente e non bisogna vergognarsene ma solo imparare a riconoscerli e farsi aiutarsi. Ed è questo il messaggio che passa chiaro e diretto allo spettatore, leggibile quasi a tutte le età anche perché l’ansia non è insita solo negli adulti. Inside Out 2 dunque, va oltre la semplicistica divisione tra emozioni positive e negative. Gioia impara che accettare anche le emozioni negative, come l'egoismo, l'invidia e l'inadeguatezza, perché ogni emozione è fondamentale per la crescita personale.
Per quanto riguarda il lato tecnico, le animazioni di Inside Out 2 sono all'altezza del suo predecessore. I personaggi, sempre espressivi e ricchi di sfumature, si muovono in un mondo fantasioso e colorato, dove le emozioni prendono vita e interagiscono tra loro.
Il tratto è morbido e accattivante, capace di trasmettere con efficacia le diverse
sfaccettature delle emozioni umane e c’è anche una buona dose di intelligente
ironia nei dialoghi e nella messa in scena. La scelta dei colori, vivaci e simbolici, rispecchia le caratteristiche delle emozioni. Le musiche di Andrea Datzman, ispirate al lavoro di Michael Giacchino, accompagnano perfettamente le vicende di Riley e dei suoi abitanti interiori.
Inside Out 2: risolleva la Disney Pixar ed è già un grande successo
Dati tutti questi elementi e il grande favore di critica e pubblico del primo capitolo, l'attesa era molta e il pubblico, in questo caso, non ha deluso la Disney Pixar: Inside Out 2 è già un vero e proprio successo al box office.
Il sequel in pochi giorni ha conquistato il pubblico di tutte le età, incassando oltre 500 milioni di dollari a livello globale nella sua prima settimana di programmazione. In Italia, il film ha debuttato con un incasso di quasi 6 milioni di euro nei primi tre giorni, diventando il miglior esordio dell'anno e superando persino blockbuster come Dune: Parte 2. Nel resto del mondo, Inside Out 2 ha registrato numeri altrettanto impressionanti, diventando il film con il miglior incasso d'apertura del 2024 in diversi paesi.
Inside Out 2 come il suo predecessore e come abbiamo già affermato è un film che ci ricorda l'importanza di accettare e gestire le nostre emozioni, sia positive che negative. Un messaggio universale che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo, rendendo il film un vero e proprio fenomeno culturale. Il successo di Inside Out 2 apre le porte a quello che potrebbe essere un futuro ancora più radioso radioso per il franchise, che si presta eventualmente a nuovi scenari da raccontare sul grande schermo. Non è escluso che Pixar possa decidere di realizzare altri sequel o spin-off dedicati alle emozioni di Riley.
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HyRankInside Out 2
Inside Out 2, il nuovo film d'animazione di casa Pixar, sequel del film del 2015 Inside Out che aveva conquistato i cuori degli spettatori, è arrivato in sala e non ha deluso le aspettative, anzi, questo nuovo capitolo prende tutto il buono del suo film precedente e lo eleva con situazioni più complesse e ben esplicitate grazie alla ottima scrittura e alle bellissime animazioni. Rappresentare qualcosa di così difficile come le emozioni non è facile, ma la Pixar con Inside Out 2 ci è riuscito nuovamente. Non stupisce dunque che il film, complici anche delle sequenze molto delicate che vengono estremamente semplificate per arrivare a qualsiasi fetta di pubblico, stia già convincendo grandi e piccini di tutto il mondo.