Kraven – Il cacciatore: spiegazione del finale del film del SSU
Kraven – Il Cacciatore, il nuovo film del SSU, ha un finale emblematico: scopriamo insieme il vero significato dell’ultima scena.
Mercoledì 11 dicembre è arrivato nelle sale italiane Kraven - Il cacciatore (trovate qui la nostra recensione) il sesto (e probabilmente ultimo) film del Sony's Spider-Man Universe
La pellicola diretta da J. C. Chandor che arriva nelle sale dopo ben due anni e mezzo dalla fine delle riprese e vede come protagonista nel ruolo di Kraven l'attore britannico Aaron Taylor-Johnson, si conclude con un finale emblematico nel quale il protagonista, che ci viene mostrato sempre come un anti-eroe che tende a patteggiare dalla parte dei buoni nonostante sia un killer a tutti gli effetti, abbraccia a quel punto quella che dovrebbe essere la sua vera essenza ereditata da un padre che ha sempre rinnegato.
Il cambiamento di Kraven un anno dopo gli avvenimenti principali
Dopo la scoperta che ad architettare la sanguinosa faida contro Rhino che ha che ha messo a repentaglio la sua stessa vita e quella di suo fratello Dmitri (Fred Hechinger), Kraven trascorre presumibilmente un anno continuando a cacciare criminali, ma quando torna a trovare Dimitri per il suo compleanno scopre un'amara verità.
Il suo passato a quel punto che credeva ormai lontano, torna di nuovo a perseguitarlo e si trova a dover affrontare una verità scomoda: il suo più grande nemico potrebbe essere proprio un membro della sua famiglia. Mentre il padre, Nikolai (Russell Crowe), ormai è venuto a mancare la faida con il boss della malavita, e a portarla avanti è proprio Dmitri, è diventato il "Camaleonte", un maestro dell'inganno che minaccia di distruggere tutto ciò a cui crede.
In questa nuova lotta che si prospetta ancora più difficoltosa delle altre, il Cacciatore dovrà ridefinire i confini tra bene e male e confrontarsi con la parte più oscura di se stesso.
Ti potrebbe interessare:
Kraven - Il cacciatore: il significato della scena finale
Su suggerimento di Dmitri, Kraven torna nella casa di famiglia, una tenuta fuori Londra e apre un regalo lasciatogli dal padre, la criniera e la pelle del leone che lo ha quasi ucciso da ragazzo, tagliate in un gilet con una collana fatta di zanne.
Kraven indossa il costume e si siede su quello che a tutti gli effetti sembra un trono, in quel momento pare accettare la sua vera natura e abbracciare a tutti gli effetti il suo ruolo da Cacciatore ben più spietato e determinato rispetto a ciò che era stato e dunque più simile a suo padre.
Nel film, subito dopo questa scena emblematica che dovrebbe a tutti gli effetti far comprendere allo spettatore che il vero Kraven - Il cacciatore è nato, arrivano i titoli di coda e la pellicola finisce, senza l'aggiunta di nessuna scena post-credit.