La Guerra dei Rohirrim ha fallito: tutto quello che non è andato in un film senza cuore
Sono diversi i motivi per cui Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim non è riuscito a fare brezza nei cuori. Tra tutti, una produzione senz’anima.
Condividi questa storia
La guerra dei Rohirrim, prequel animato ambientato nel leggendario universo di J.R.R. Tolkien, ha suscitato opinioni contrastanti tra i fan. Se da un lato i disegni e le immagini sono un vero omaggio al mondo di Rohan, dall'altro le animazioni e le scelte produttive lasciano molto a desiderare, ma non sono solo queste le ragioni che non ci fanno apprezzare il film.
La Guerra dei Rohirrim: un tuffo nel mondo di Rohan
Una delle qualità più evidenti del film è la fedeltà visiva all’ambientazione. I disegni sono straordinariamente dettagliati e catturano l'essenza della cultura dei Rohirrim. Guardando i paesaggi e le città, sembra davvero di essere tornati nella Rohan che abbiamo imparato ad amare nella trilogia cinematografica di Peter Jackson. La cura nei dettagli architettonici e nei costumi è notevole, rendendo ogni scena visivamente appagante.
Tuttavia, l'entusiasmo per la resa visiva si spegne di fronte alle animazioni. I movimenti dei personaggi risultano poco naturali: anziché camminare, sembrano dondolare in modo innaturale, riducendo l'immersione nell'universo narrativo. Questa mancanza di fluidità mina l'impatto emotivo di scene altrimenti potenti e distrae lo spettatore dalla trama.
Una trama insulsa
Passando alla trama, il racconto non brilla per originalità o profondità. Molti spettatori si aspettavano che il film narrasse la fondazione del Fosso di Helm, ma scoprono invece che la fortezza esiste già. Il motivo che scatena la guerra avrebbe potuto richiamare grandi epopee come l’Iliade: ad esempio, Hera che rifiuta di sposare il figlio del capo di un clan rivale. Tuttavia, questa opportunità viene sprecata. La storia manca di una connessione naturale al resto del legendarium di Tolkien e, per compensare, si ricorre a riferimenti forzati al mondo de Il Signore degli Anelli.
Ti potrebbe interessare:
Forzature narrative e creature di Tolkien
Per creare rimandi evidenti all’universo tolkieniano, il film introduce un gran numero di creature familiari: l’Osservatore, un Olifante e persino le Aquile. Sebbene alcune scene visivamente siano ben fatte, altre risultano quasi ridicole. Un esempio è Hera che lancia un cosciotto gigante a un’Aquila per darle da mangiare – un momento che spezza la serietà del film.
Una produzione discutibile
Uno dei punti più critici riguarda l'intento dietro il film. Molti fan ritengono che La guerra dei Rohirrim sia stato realizzato principalmente per mantenere i diritti del franchise de Il Signore degli Anelli, piuttosto che per arricchire il lore di Tolkien con una storia significativa. Questo approccio commerciale appare evidente nella qualità discontinua della produzione, che sembra dare priorità alla velocità di esecuzione rispetto all'eccellenza artistica.
La guerra dei Rohirrim è un film che divide. Da un lato, è un piacere visivo per chi ama immergersi nel mondo di Tolkien; dall'altro, è un prodotto che lascia trasparire più un calcolo commerciale che una sincera passione per l'opera originale.