Lo Hobbit: le differenze tra il libro ed i film

Scopriamo insieme le maggiori differenze tra i film de Lo Hobbit e la sua controparte cartacea.

Di , dottoranda in diritto commerciale a Helsinki. Da sempre con una grande passione per il cinema e la scrittura, grazie a Hynerd posso condividere i miei interessi.

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Lo Hobbit: le differenze tra il libro ed i film

Lo sappiamo, non è facile trasporre un'opera letteraria, molto spesso perché nella pellicola vengono tralasciati importanti dettagli a causa del suo tempo limitato. Questo però non accade nel caso che andremo a trattare, ovvero quello de Lo Hobbit.

Qualche tempo fa avevamo pubblicato una lista di differenze tra il libro de Il Signore degli Anelli e la trilogia di Peter Jackson: il regista aveva fatto un ottimo lavoro, rimanendo per sempre nella storia del cinema.

Non possiamo, purtroppo, dire lo stesso nel caso de Lo Hobbit. Vediamo perché: ecco le differenze tra il libro e i film de Lo Hobbit.

Lo Hobbit, le differenze tra libri e film: 1. La lunghezza

Per questa lista, al contrario di quelle precedenti riguardanti le differenze tra libro e film de Il Signore Degli Anelli, non ci sono divisioni in più parti. Questo per il fatto che Lo Hobbit è un solo libro.

Come si nota, soprattutto dal secondo film in poi, la trama viene inutilmente dilungata. Non c'era assolutamente bisogno di una trilogia, in quanto il libro de Lo Hobbit è composto da circa 400 pagine, a seconda dell'edizione.

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2. Personaggi assenti

Sempre legato al motivo della lunghezza, troviamo una serie di personaggi che si, esistono negli scritti di Tolkien, ma che non sono presenti o vengono solo menzionati nel libro de Lo Hobbit.

Il primo esempio è Frodo, il quale -e ne siamo assolutamente felici- compare nel film con uno splendido cameo di Elijah Wood, portando così il vecchio Bilbo (Ian Holm) ad iniziare la storia. Come sappiamo, Lo Hobbit fu scritto prima de Il Signore degli Anelli, quindi Frodo non esisteva ancora nell'immaginario di Tolkien.

Anche Azog manca: viene solo menzionato, ma è morto tempo addietro rispetto agli eventi de Lo Hobbit. Nel film, invece, è stato reso il cattivo principale della storia, come una presenza costante in tutte le tre pellicole.

Saruman e Galadriel, personaggi ben noti ne Il Signore degli anelli, sono presenti nel film de lo Hobbit, combattendo a fianco a Gandalf contro il Negromante (che sappiamo essere Sauron). Benché questa parte venga menzionata nel libro, non ci viene mostrato cosa faccia Gandalf una volta abbandonato il gruppo.

Lo stesso possiamo dire di Legolas, che anche se già nato, non è menzionato durante la storia nel libro de lo Hobbit.

3. Personaggi... inesistenti

Tauriel (Evangeline Lily) è un personaggio completamente inventato per la pellicola come, quindi, anche tutto l'arco narrante la storia d'amore con Fili e lo strano rapporto con Legolas.

Il personaggio non è stato apprezzato dai fan della saga, soprattutto per il suo sembrare una brutta replica del rapporto tra Aragorn e Arwen.

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4. Toni troppo cupi

Considerando che le pellicole de Lo Hobbit sono venute dopo quelle de Il Signore degli Anelli, possiamo comprendere come mai i toni de Lo Hobbit (film) siano così cupi.

Il libro, però, è originariamente un racconto per bambini, scritto in modo molto giocoso, caratteristica che vediamo solo nel primo film della trilogia, nelle scene con troll e con i goblin.

I film successivi acquistano un tono eccessivamente cupo, andando a volte ad esagerare e rendendo la battaglia delle 5 armate quasi al livello della guerra dell'anello.

Per fare un esempio: Smaug nel libro era difficile da uccidere perché si era cosparso il ventre con un "panciotto di pietre preziose". I vermi della terra ed altre bestie orribili presenti nella battaglia non ci sono, e la battaglia non è cosi massiccia come mostrata nel film.

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