LOL: chi ride è fuori, quanto ancora può andare avanti?

Quanto ancora potrà andare avanti LOL? Analizziamo gli elementi che non funzionano in questo game-show firmato Prime Video.

Di , qui scrivo di cinema e serie tv, mentre nella vita studio recitazione e arti e scienze dello spettacolo all’università!

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La quarta stagione di LOL: chi ride è fuori è sbarcata da pochissimo su Prime Video. L'ambientazione è sempre la stessa, così come il concetto dietro il programma. Stessi personaggi ricorrenti e diversi concorrenti. Ma quanto ancora può andare avanti un game show-commedia come questo?

Che cos'è LOL: chi ride è fuori e dove nasce

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Il format di LOL nasce nel 2016 in Giappone, dove ha il titolo di Dokyumentaru. Tutte le stagioni di questa versione giapponese sono andate in onda su prime video e da lì il format si è diffuso in giro per il mondo. È arrivato in Messico, Australia, Italia e tanti altri.

Il format è chiaro: 10 comici vengono rinchiusi in una casa per sei ore con l'obbiettivo di far ridere gli altri. Il conduttore, chiuso nella control room dotata di un grande schermo e diversi strumenti utili ad animare il gioco, dovrà ammonire coloro che si lasceranno sfuggire risate e sorrisi, fino ad eliminarli al richiamo successivo. La partita prosegue in questo modo finché nella casa rimarranno solamente due finalisti che si giocheranno il premio finale: un montepremi da dare in beneficenza all'associazione che più si preferisce. Questo vale per quasi tutte le versioni, infatti in alcuni casi ci sono state delle modifiche. Per esempio in Messico il montepremi viene vinto dal comico stesso e non è destinato ad alcuna associazione benefica. Questo soprattutto perché i concorrenti stessi pagano 50.000 pesos per partecipare al game show,.

LOL in Italia

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In Italia LOL è arrivato nel 2021. La conduzione del programma è stata affidata al rapper Fedez e i partecipanti che si sono susseguiti sono volti molto noti al mondo della comicità italiana.

La prima stagione è arrivata facendo il botto per quanto riguarda la qualità dei comici partecipanti: Angelo Pintus, Elio, Frank Matano, Michela Giraud, Lillo e tanti ancora. Lillo e Elio sono riusciti a portare in scena dei tormentoni che hanno accompagnato il pubblico per diversi mesi.

Nella seconda stagione ci hanno pensato Max Angioni, il Mago Forrest, Virginia Raffaele e Maccio Capatonda a far ridere gli spettatori. E ovviamente non poteva mancare il cameo di Lillo. Già questa seconda stagione però aveva un sapore diverso, era più facile distrarsi e non seguire a pieno le puntate.

La terza stagione potrebbe essere definita ripetitiva. Nulla da togliere ai concorrenti, tutti comici rispettabilissimi. E anzi, ci sono stati sicuramente dei momenti esilaranti grazie Fabio Balsamo, Herbert Ballerina e così via. Ci sono tante forzature, a partire dalla conduzione per passare ad alcuni sketch.

La quarta stagione segnerà la fine di LOL?

Questa quarta stagione chiarisce tutto ciò che non funziona in questa persone italiana del game show.

La conduzione

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Fedez è sicuramente un personaggio che ha familiarità con la televisione e ovviamente con il mondo dello spettacolo. La sua figura piace alla maggior parte delle persone, sebbene abbia anche tanti haters.

Questo lo rende un buon conduttore? No. Il lavoro del conduttore è molto di più rispetto alla mera personalità, e, quando si tratta di condurre un game show comico la strada giusta non è la risata forzata per ogni singola battuta.

Questo discorso non va a toccare solo Fedez ma anche Frank Matano e Lillo. Per quanto Lillo abbia fatto sbellicare dalle risate nella prima stagione, i suoi sketch risultano sempre più forzati e non vengono accantonati nemmeno quando è chiaro che non stiano andando nel verso giusto.

I concorrenti

Fin dalla prima edizione era chiaro che alcuni comici non fossero fatti per questo format. Questo non significa che non sappiano fare il loro lavoro, tantomeno che non facciano ridere il pubblico in altri contesti, ma a LOL non funzionano. LOL non è per tutti. Non tutte le categorie di comici funzionano in questo contesto.

I comici da stand-up comedy qui non funzionano affatto. Un esempio lampante è Edoardo Ferrario. La selezione dovrebbe essere svolta in altro modo, con magari delle prove per capire quanto i diversi personaggi riuscirebbero a stare sul pezzo e non isolarsi come succede con alcuni dalla prima stagione. Vedi Luca Ravenna e Caterina Guzzanti nella prima stagione e Claudio Santamaria in questa stagione. Santamaria, partito con un ingresso fantastico, si perde totalmente piano piano dopo l'inizio del gioco.

Questi due punti, con l'aggiunta anche dei suoni di sottofondo un po' troppo presenti, una volta sistemati, potrebbero portare a un futuro luminoso per LOL.

Ad oggi il programma, per com'è stato gestito, non può andare avanti ancora per tanto. E rischia di bloccarsi come il suo padre giapponese fermo alla decima edizione del 2021.

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