L’onestà intellettuale di Keanu Reeves
Keanu Reeves, conosciutissimo attore per aver interpretato da protagonista film di grande successo, lo ricordiamo nella parte di Neo nella trilogia di Matrix, di Klaatu in Ultimatum alla Terra o di Jack Travern in Speed, ha intrapreso una nuova esperienza artistica prestando la propria immagine e voce in un videogioco. Una strada, questa, già iniziata da altre star, basta […]
Keanu Reeves, conosciutissimo attore per aver interpretato da protagonista film di grande successo, lo ricordiamo nella parte di Neo nella trilogia di Matrix, di Klaatu in Ultimatum alla Terra o di Jack Travern in Speed, ha intrapreso una nuova esperienza artistica prestando la propria immagine e voce in un videogioco. Una strada, questa, già iniziata da altre star, basta citare ad esempio Norman Reedus, Mads Mikkelsen, Lea Seydoux, Lindsay Wagner e il regista di Drive, Nicolas Winding Refn coinvolti nell'ultima fatica di Hideo Kojima, Death Stranding, e che sembra essere una nuova frontiera di intrattenimento, mettendo in evidenza un rapporto sempre più stretto fra Hollywood e il mondo della produzione videoludica.
Ora è il turno di Keanu Reeves il quale vestirà i panni di Johnny Silverhand in Cyberpunk 2077, un gioco della CD Project Red messo in vendita a partire dal 20 aprile 2020 per tutte le piattaforme, annunciato durante l'E3 2019 e che sta suscitando un forte interesse e curiosità nel pubblico e negli addetti ai lavori. La domanda che viene spontanea è quanto di questa notorietà esplosa con così tanto anticipo è specifica del videogioco (storia, grafica, effetti) e quanto la si deve, invece, attribuire alla partecipazione dell'attore canadese, come a dire a chi bisogna aggiudicare il merito.
Bene, la risposta lapidaria e precisa che non lascia alcun dubbio l'ha data lo stesso Reeves durante un'intervista rilasciata il 14 giugno alla BBC affermando che il: “Gaming doesn't need legitimising” ovvero “il [video]gioco non ha bisogno di legittimazione”, ribadendo così il concetto del ruolo che il videogioco ha di per sé come forma di divertimento e dell'influenza positiva che possono avere le nuove tecnologie per Hollywood nella sua veste di capitale dell'industria cinematografica. Non è detto, infatti, che il binomio appena annunciato non porti ad un filone ancora inesplorato di genuina interattività tra spettatore-giocatore e i personaggi-attori nelle narrazioni dei videogiochi del prossimo futuro.