Lucca Comics & Games 2020, in esame scenari alternativi
Tra le possibilità anche la digitalizzazione degli eventi Il panorama delle manifestazioni a carattere nazionale che hanno come tema il mondo ludico legato principalmente ai fumetti, ai videogiochi e a tutte quelle forme espressivo-artistiche affini, non sembra stia subendo particolari variazioni in ordine sia alle date dello svolgimento delle stesse, che ai contenuti già programmati […]
Tra le possibilità anche la digitalizzazione degli eventi
Il panorama delle manifestazioni a carattere nazionale che hanno come tema il mondo ludico legato principalmente ai fumetti, ai videogiochi e a tutte quelle forme espressivo-artistiche affini, non sembra stia subendo particolari variazioni in ordine sia alle date dello svolgimento delle stesse, che ai contenuti già programmati anche se l'emergenza sanitaria, oggi, impone in qualche modo di pensare e valutare scenari alternativi. Se l'appuntamento al Romics ci sarà, ma dal 30 maggio al 2 giugno e quello al Napoli Comicon a fine giugno inizio luglio, l'evento milanese del Cartoomics in associazione con la Milan Games Week si svolgerà, invece, regolarmente dal 2 al 4 ottobre, come pure vengono confermate le giornate dal 28 al 1 novembre per il Lucca Comics & Games 2020.
Proprio in merito a quest'ultima rassegna, a dimostrazione, comunque, che tutta la macchina organizzativa sta procedendo secondo i tempi prestabiliti, c'è da registrare l'intervento del suo direttore, Emanuele Vietina, il quale ha voluto precisare che: «Questo non è il momento degli annunci, e neppure il tempo per decidere in che modo potrà cambiare il festival. Il nostro impegno è quello di lavorare sui contenuti, coltivando le relazioni con le parti sociali, gli enti e le aziende della creatività che investono sulla manifestazione». Senza dimenticare poi l'aspetto importante delle risorse economico-finanziarie da mettere in campo, ha proseguito: «Qualunque saranno le attività che potremo fare, la rinascita passerà attraverso investimenti che dovranno essere ben programmati e per farlo ci sarà bisogno dell'intervento di tutti: dei soggetti pubblici, privati e della città di Lucca, una città che ha ricevuto tanto dai settori del nostro amato Community Event, e che oggi è chiamata a fare la sua parte». Per concludere: «Mancano più di sei mesi proseguiamo quindi con il solito duro lavoro, tenendo aperti tutti gli scenari possibili: dalla digitalizzazione degli eventi a eventuali co-produzioni con i nostri partner. Sarà poi nel confronto con le autorità a giugno che potremo avere un quadro più preciso».
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Grande impegno, dunque, dell'intera organizzazione per permettere ancora la realizzazione di una fiera di forte attrattiva, diventata nel corso del tempo sempre più internazionale e che ha saputo conquistarsi con l'edizione 2019 ben 270.000 partecipanti.