Megalopolis, vi spieghiamo perché non l’avete capito (e perché dovreste)
Megalopolis può confondere, stupire e deludere allo stesso tempo, ma non bisogna aver paura di ciò che non si comprende subito.
Megalopolis di Francis Ford Coppola ha lasciato gran parte del pubblico italiano e mondiale deluso. Un film che per tanti non ha significato, che per altri guarda al passato piuttosto che al futuro e che altri invece non tollerano per le mancanze a livello tecnico. La realtà è che si tratta di un film estremamente complesso, che forse necessità di più attenzione e meno pregiudizio per essere compreso, o ancora di più tempo e di più visioni per venire metabolizzato.
Il messaggio di Megalopolis
Se c'è un aspetto su cui il grande pubblico non può essere contraddetto è che Francis Ford Coppola ha deciso di mettere tanta carne al fuoco in questa pellicola, forse troppa, e proprio per questo una seconda visione potrebbe essere utile prima di giudicare in modo affrettato il film. In questo articolo proveremo ad analizzare tutti gli aspetti che tocca il film e che hanno lasciato il pubblico interdetto.
New Rome
New Rome è un mondo utopistico che sta oltre il tempo e lo spazio. Ci troviamo in un mondo estremamente moderno, ma allo stesso tempo siamo nell'antica Roma. Coppola sceglie di utilizzare l'antica Roma per parlarci del nostro mondo e si serve spesso di De Catilinae coniuratione nella sua narrazione.
Questa Roma-New York è uno scenario glamour perfettamente a metà tra antico e futuristico è per questo risulta estremamente perfetto per mettere in scena il messaggio che vuole lasciare Coppola. Un mondo così distante ma così vicino dal nostro, una società che potrebbe essere la nostra, ma che potrebbe anche essere parallela a noi in cui due uomini si scontralo.
A New Rome va in scena lo scontrano più antico del mondo, non quello tra passato e futuro, ma quello tra due uomini. Due uomini che con la scusa di pensare al futuro del mondo vogliono raggiungere il proprio scopo forse solo per alimentare il proprio ego. Catilina vuole cambiare il mondo, vuole creare un futuro migliore, ma forse lo vuole fare per la sua affermazione personale, non per il mondo stesso. Quindi New Rome porta subito lo spettatore a ragionare in tal senso: il fatto che qualcuno voglia cambiare il mondo egoisticamente con il solo scopo di affermare se stesso, svilisce l'impresa stessa?
Vesta
La microtrama incentrata sul personaggio di Vesta è una delle parti più incomprese dell'intero film. Ma che cosa potrebbe volerci dire?
Vesta è una ragazza che costruisce il suo personaggio in contrasto rispetto alle sue coetanee. Mentre le altre ragazze vanno di club in club e si lasciano tentare più e più volte dagli uomini, lei resta vergine e casta. Il suo personaggio si basa interamente sul concetto di mantenere il dono della verginità fino al matrimonio, e proprio per questo viene seguita e amata dall'intera New Rome.
Le cose cambiano però nel momento in cui, durante il suo show, viene proiettato un video che la ritrae a letto proprio con Catilina. Questo causa l'ira dell'intero pubblico dello show e soprattutto estrema vergogna della ragazza.
Vesta è perciò un personaggio in tutto e per tutto. Una costruzione, una montatura a ui la gente sceglie di credere. Lei non fa altro che affermare la sua verginità tramite le sue canzoni, le interviste e via discorrendo e la gente le crede e la fa diventare per questo una star. Proprio come in principio la gente decidere di crederle senza battere ciglio alle sue affermazioni e farla diventare una stella, nel vedere il video decide invece di classificarla come bugiarda senza possibilità di replica.
Il video potrebbe essere stato modificato, potrebbe essere tutto una montatura, ma al pubblico non importa. Del resto è il pubblico stesso a creare i personaggi pubblici ed è sempre il pubblicon a distruggerli per un motivo o per un altro. Vesta è un po' una Chiara Ferragni che non ci ha creduto abbastanza, un attimo prima una grande benefattrice, premiata addirittura dallo stato, un secondo dopo è una truffatrice che deve solo cercare di nascondersi in un angolo buio e fare poco rumore.
Al pubblico non interessano i fatti, al pubblico interessa l'apparenza. La gente vuole parlare, e di cosa parlerebbe se non esistessero le Vesta del mondo di cui spettegolare?
Inoltre le stesse persone che amavano Vesta un minuto prima, ora le lanciano addosso tutto ciò che trovano a portata di mano, in potenza la picchierebbero se ne avessero la possibilità. E tutto questo per cosa? Possono delle persone passare dall'adorazione all'odio e al disgusto in così pochi secondi? Senza avere ben chiari i fatti? Insomma New Rome è una città popolata da bandiere, che cambiano parere come cambia il vento, e la nostra società non è da meno.
Clodio
Il personaggio di Clodio è l'incarnazione di ciò su cui si basa e si è sempre basato ogni singolo assolutismo politico. Non a caso Clodio viene costruito prendendo frasi, atteggiamenti e comportamenti di alcuni tra i peggiori leader politici della storia del mondo.
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La scelta di farlo morire nello stesso modo di Mussolini, è una scelta estremamente intelligente e azzardata, ma che rende l'idea del messaggio che doveva incarnare il suo personaggio e del ruolo che anche in questo caso ha il popolo.
La disperazione porta le persone ad aggrapparsi a chiunque gli dia speranza ed è proprio nei momenti di disperazione e nei momenti in cui i governi non riescono a dare certezze e appoggio ai cittadini, i Clodio del mondo crescono come funghi e riescono ad avvelenare ben presto tutti coloro che decidono di avvicinarvisi.
Le folle di New Rome odiano i ricchi, che non rispettano le loro case e pensano solamente ai propri interessi, quindi odierebbero anche Clodio. Ma, riprendendo discorso dell'essere un popolo di bandiere, la ricchezza da potere, e gli ideali vengono messi ben presto da parte alla presenza del denaro. Per accaparrarsi consensi Clodio ha bisogno di due semplici cose, i soli in primi per essere ascoltar, la propaganda Nazi-fascista per coinvolgere il pubblico e infine la violenza, per eliminare, o almeno provare a eliminare, tutti gli oppositori.
Le bandiere però come già detto seguono il vento e in un attimo da re da vedere il mondo dall'alto, Clodio si ritrova a vederlo dal basso e al contrario.
Il Megalon
Per tutta la sua durata infatti noi assistiamo ad un mondo diviso, da una parte troviamo chi desidera il progresso e lotta per ottenerlo, dall'altra invece abbiamo la vecchia generazione conservatrice. Il progresso porta sempre con se delle nuove scoperte, in questo caso il megaton, un'invenzione che spaventa e che i conservatori non vorrebbero venisse mai utilizzata proprio in quanto nuova. Il megalon potrebbe aiutare tantissimi aspetti del nostro mondo, sia per quanto riguarda l'edilizia, che la medicina, ma spaventa in quanto, come per tutte le cose nuove, non c'è stata una lunga sperimentazione nel lungo termine che ne attesta la sicurezza più che l'efficacia.
Il tempo
Il significato di Megalopolis si può leggere pienamente nell'ultima scena. Infatti se all'inizio del film scopriamo la capacità di Catilina di fermare il tempo, per modificare le sorti degli avvenimenti, ben presto questa sua peculiarità scomparirà, quasi a dirci che lui stesso non può più fare nulla per il mondo. O meglio, Catilina ci ha provato, ed è arrivato più avanti di chiunque nel suo intento, ma non può fare più di questo senza un'altra spinta, un'aria di freschezza che possa portarlo a vedere oltre i contrasti, oltre i limiti, e che riesca a ideare nuovi piani d'azione.
È proprio qui che avviene il passaggio del testimone: arriva Giulia. Da questo momento in poi sarà Giulia a fermare il tempo, sarà lei ad avere in mano il cambiamento e a portare Catilina al servizio di esso. Giulia è la nuova generazione, quella che ancora crede nel cambiamento, che vede tutto con occhi nuovi, che prende la mano a chi stava gettando la spugna e cerca invece di convincere, in modo non invadente, chi ancora non crede al cambiamento.
Man mano che lui film va avanti Giulia e Catilina raggiungono il loro scopo. Megalopolis finalmente esiste, e, grazie al loro lavoro, la gente inizia a vedere il cambiamento e soprattutto ad assistere a tutti i vantaggi che Megalopolis porta con se.
Proprio qui arriva il messaggio più importante, il secondo passaggio di testimone. Catilina chiede a Giulia di fermare il tempo e stavolta rimangono tutti immobilizzati fatta eccezione per la figlia neonata di Giulia e Catilina. Il cambiamento serve per il futuro, non per il passato e nemmeno per il presente.
Le vecchie generazioni rimangono ancorate al passato e solo alcune persone visionarie riescono ad agire per il futuro. Ogni generazione ha il suo limite, e nel momento in cui la precedente ha dato tutto ciò che doveva dare, sarà la successiva a portare con se il peso di cambiare il mondo.
Una cosa è chiara vedendo Megalopolis: Francis Ford Coppola è uno di quei pochi visionari. Per tutta la sua vita è sempre stato un passo più avanti. Oggi ci regala un film frutto del lavoro di oltre 50 anni, che anche la generazione x non riesce a capire a pieno dopo una sola visione. Megalopolis è un film che nonostante il flop in sala verrà visto, rivisto, valutato e rivalutato fino ad essere acclamato come un capolavoro tra qualche decennio.