Ms. Marvel, Recensione del quarto episodio – Le origini di Kamala
Il quarto episodio di Ms. Marvel è un bicchiere mezzo pieno che ci porta alla scoperta delle radici culturali di Kamala
Dopo aver superato lo scoglio della terza puntata in cui la maggior parte delle serie dell'MCU si imbattono, Ms. Marvel si trova ad affrontare un episodio di fondamentale importanza per lo show. Il quarto atto della serie disponibile su Disney Plus progredisce nella narrazione senza grossi intoppi ma inizia a zoppicare dal punto di vista tecnico, riuscendo a rendere meglio nei momenti di approfondimento culturale rispetto a quelli supereroistici.
Kamala torna a casa
L'episodio parte con Kamala pronta a partire verso il Pakistan insieme alla madre per cercare di capire qualcosa in più rispetto ai suoi poteri e ai geni della propria famiglia. Ad aspettarla infatti ci sono i suoi cugini e soprattutto sua nonna, una donna misteriosa che scopriamo essere molto attratta da storie magiche e ultraterrene.
La ragazza, che non era mai stata in Pakistan, qui scopre nuove usanze e nuovi dettagli sulle proprie radici, a partire da una particolare organizzazione pakistana che gli è molto d'aiuto per comprendere al meglio i propri poteri e la minaccia dei Clandestini, gruppo che abbiamo visto nell'episodio precedente e che è ancora sulle tracce di Kamala per rubarle il prezioso bracciale.
Le striature culturali
Come detto anche nelle recensioni delle puntate precedenti, continua a sorprendere la gestione di tematiche di spessore e degli approfondimenti culturali. Se fin qui abbiamo potuto apprezzare i particolari messi in evidenza della cultura musulmana, in questo episodio abbiamo una scoperta del paese originario di Kamala con un'immersione nell'ambientazione e nelle strade del Pakistan, con l'assaggio di cibi tipici e con la rivelazione di alcune delle usanze tradizionali del luogo.
Particolare rilevanza è data anche alla scissione dell'ex colonia britannica che ha dato origine ad India e Pakistan, con più battute di dialogo dedicate all'argomento e con un finale di puntata che si ricollega direttamente alla tematica, facendo diventare questo elemento di approfondimento culturale anche un elemento fondamentale per l'arco narrativo dello show. In questo modo Ms. Marvel si conferma una serie sorprendentemente curata da questi punti di vista, anche a discapito dell'elemento supereroistico che spesso non riesce ad emergere e che deve arrendersi allo spessore degli altri temi precedentemente elencati.
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Tecnicamente lascia a desiderare
Se come abbiamo detto la scenografia è parte fondamentale di Ms. Marvel ed è ben realizzata, riuscendo ad immergere lo spettatore al fianco di Kamala nelle strade del Pakistan, diverso è per gli altri elementi tecnici dello show che in questo episodio più di altri vengono a mancare. Durante le scene d'azione la regia traballa e non riesce a reggere l'alta velocità del prodotto, con un montaggio che va spedito nelle scene d'inseguimento e che lascia in uno stato confusionario lo spettatore, non permettendogli di apprezzare l'azione, cosa che in una serie supereroistica è fondamentale.
Altro elemento del quarto episodio non molto convincente in Ms. Marvel sono le coreografie dei combattimenti che, sebbene debbano mantenere per forza di cose l'elemento "teen" portante dello show, non riescono ad incidere e non lasciano quasi mai in tensione lo spettatore, evitandogli quel senso di reale pericolo per la protagonista. Al contrario, la fotografia convince e riesce spesso a fondere elementi colorati della cultura pakistana con la piega magica e leggendaria che frequentemente prende il racconto.
Il quarto episodio di Ms. Marvel quindi può essere visto come un bicchiere mezzo pieno di cui si apprezzano approfondimenti socio-culturali dedicati alle radici di Kamala, ma di cui si apprezzano meno le striature supereroistiche. Nella speranza che anche questo lato possa migliorare nei prossimi due episodi, il finale del quarto episodio di Ms. Marvel riesce sicuramente a creare interesse per il proseguo della stagione, ancora tutta da vivere e scoprire.
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