Ms. Marvel, Recensione del secondo episodio – Una sorprendente conferma
Il secondo episodio di Ms. Marvel conferma tutto ciò che di positivo si è visto nel primo
Settimana scorsa abbiamo parlato del primo episodio di Ms. Marvel come uno show dall'ottima partenza, ma che aveva il bisogno di confermarsi nel tempo e di scendere nei dettagli, soprattutto sulla questione dell'acquisizione e della gestione dei poteri. Ebbene, il secondo episodio di Ms. Marvel non solo conferma ciò che di buono abbiamo visto nel primo episodio, ma inizia anche a presentarci in maniera più approfondita diversi aspetti della protagonista, Kamala Khan.
Uno sguardo a 360 gradi
Il secondo episodio di Ms. Marvel ci mostra come la vita di Kamala venga stravolta dopo aver acquisito i poteri e lo fa a partire dal suo atteggiamento a scuola e con i compagni, decisamente più sicura di sé e maggiromente consapevole. Il casuale incontro con un nuovo studente gli fa girare la testa, tanto da trascurare Bruno ed alcuni allenamenti iniziati per comprendere meglio le sue capacità sovrumane. Infatti, in questo episodio, la giovane protagonista inizia a prendere coscienza dei suoi poteri, capendo che non tutto è come crede.
Dopo aver dato alcune occhiate alla vita di Kamala tra moschee, nuovi amori e famiglia, essa scopre dettagli misteriosi sul proprio albero genealogico, facendogli venire la curiosità di saperne di più e investigare. Nel frattempo arriviamo verso il finale di episodio con la ragazza che deve confrontarsi con la sua prima sfida, ovvero salvare un bambino in pericolo, ma per farlo deve esporsi, attirando così su di sé occhi indiscreti.
Confermate le buone impressioni
I lati tecnici apprezzati nel primo episodio di Ms. Marvel rimangono pressoché invariati, a partire da una regia particolarmente efficace considerando la tipologia di prodotto e a finire con le animazioni che interagiscono con i personaggi e gli ambienti circostanti. Iman Vellani si conferma un'ottima interprete per il ruolo, così come i personaggi secondari che gli ruotano attorno.
Il ritmo nel secondo episodio è leggermente rallentato rispetto al primo in favore di un maggiore approfondimento rispetto alla cultura di Kamala e ai suoi superpoteri. La componente "teen" qui è maggiore, poiché connessa alla presentazione del nuovo "debole" della protagonista, Kamran, un personaggio che dopo il plot finale diventa decisamente più interessante.
La cultura di Kamala
Una delle difficoltà maggiori di Ms. Marvel sarebbe stata quella di gestire al meglio una cultura delicata come quella della protagonista, una donna di origini pakistane e con radice musulmana. Se nel primo episodio questo aspetto viene lasciato un po' sullo sfondo, in questo episodio non lo è affatto, ritagliandosi il giusto spazio per alcuni dettagli importanti e soffermandosi su specifici aspetti socio-culturali.
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La parte più difficile in questi casi è evitare di trattare l'argomento in modo che sembri forzato, e qui non accade. La tematica non risulta né pesante né superficiale, ma piuttosto spontanea e naturale, e questo è sinonimo di un ottimo lavoro svolto sul prodotto. Dai bisticci con la famiglia agli sfoghi con l'amica, passando per i momenti in moschea, la cultura di Kamala viene messa in evidenza in modo equilibrato e ben studiato, adattando allo show lo spessore dell'argomento.
I poteri prendono forma
Se nel primo episodio si apprezzavano meno i poteri nella loro acquisizione e gestione iniziale, nel secondo episodio di Ms. Marvel vengono trattati già molto meglio. Apprezzabili i momenti in cui Kamala inizia ad allenarsi e a studiarsi insieme all'amico Bruno, capendo di non essere invincibile e che anche i superpoteri hanno dei limiti su cui vanno prese le misure. Inoltre viene accennato che le abilità non derivano dal bracciale in sé, ma piuttosto dalla ragazza stessa, e questo è già un grosso passo in avanti rispetto alla direzione che stava prendendo il primo episodio.
Il plot finale sicuramente incuriosisce e lascia il desiderio di continuare a guardare Ms. Marvel, una serie Marvel che, fino a questo momento, sta dando molto più di quanto ci si aspettasse e che ha imbastito delle premesse su cui poter costruire un ottimo prodotto.
Recensione senza voto
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