My Hotel, Recensione: un gestionale che non supera il check-in
My Hotel è un gestionale semplice e accessibile, ideale per sessioni rilassanti. Offre una buona personalizzazione ma manca di profondità, con meccaniche ripetitive e una progressione lineare che ne limitano la longevità e l’appello ai giocatori esperti.
My Hotel si propone come un gestionale rilassante, in cui il giocatore prende le redini di un piccolo hotel per trasformarlo in una lussuosa meta turistica. Con promesse di libertà creativa, progressione strategica e una buona dose di personalizzazione, il gioco sembra avere gli ingredienti giusti per conquistare gli amanti del genere. Tuttavia, scavando sotto la superficie, emergono limiti e mancanze che impediscono a questa esperienza di brillare davvero.
Il titolo è stato sviluppato da BrainSwapper ed è disponibile su Steam dal 15 novembre di quest'anno. Il team si sta dedicando molto a questo progetto, visti i numeri update che sta ricevendo dal lancio.
La Trama di My Hotel
La trama è piuttosto semplice e funzionale, senza grandi colpi di scena. Il giocatore veste i panni di un albergatore alle prime armi che eredita un piccolo hotel in una località pittoresca ma poco frequentata. L’obiettivo principale è trasformare questa modesta struttura in un resort di successo, attirando clienti di ogni tipo, dai viaggiatori occasionali alle celebrità di lusso.
Non c'è una vera e propria narrazione con personaggi complessi o sviluppi significativi: la "storia" del gioco è raccontata attraverso la progressione stessa del tuo hotel. Man mano che migliori le strutture e soddisfi le esigenze degli ospiti, nuovi scenari e opportunità si sbloccano, come l'aggiunta di nuovi servizi o l'espansione della tua proprietà in altre località.
L'assenza di una trama articolata fa sì che il focus sia interamente sulla gestione e personalizzazione dell’hotel, rendendo My Hotel più un sandbox gestionale che un titolo con una narrazione tradizionale. Questo approccio potrebbe piacere a chi preferisce concentrarsi sull’aspetto strategico, ma potrebbe risultare deludente per chi si aspettava un elemento narrativo più coinvolgente.
Gameplay: Più superficie che profondità
Alla base, My Hotel offre ciò che ci si aspetta da un gestionale: una varietà di attività che includono la progettazione delle stanze, la gestione del personale e la soddisfazione dei clienti. Le meccaniche sono intuitive e semplici da padroneggiare, rendendo il titolo accessibile anche ai neofiti del genere.
Il problema, però, è che questa semplicità si traduce in una scarsa profondità. La gestione quotidiana si riduce presto a una ripetizione di routine prevedibili, dove le decisioni strategiche sembrano avere un impatto limitato. Anche il sistema di personalizzazione, pur offrendo una discreta varietà di opzioni estetiche, si concentra quasi esclusivamente sull’apparenza, senza una reale interazione con il gameplay. In altre parole, puoi rendere il tuo hotel visivamente splendido, ma le scelte estetiche raramente influenzano l’esperienza di gioco in modo significativo.
Progressione: Un viaggio monotono
Il percorso verso il successo in My Hotel dovrebbe essere una delle sue componenti più appaganti, ma finisce per risultare troppo lineare e privo di sorprese. Il sistema di obiettivi ti spinge a raggiungere traguardi come aumentare la soddisfazione dei clienti o aggiungere nuove strutture, ma le sfide sono perlopiù generiche e mancano di varietà.
Ti potrebbe interessare:
Ciò che potrebbe sembrare un’esperienza stimolante si trasforma rapidamente in un esercizio di micromanagement poco appagante, dove ogni nuova espansione o miglioramento sembra più un obbligo che un traguardo soddisfacente. Anche l’introduzione di nuovi servizi, come ristoranti e spa, non riesce a variare significativamente il ritmo di gioco.
Grafica e sonoro: Carino, ma niente di più
Visivamente, My Hotel punta su uno stile cartoonesco dai colori vivaci, che riesce a creare un’atmosfera accogliente. Tuttavia, i modelli dei personaggi e degli ambienti mancano di varietà, e dopo poche ore si inizia a percepire una certa ripetitività estetica. I modelli dei personaggi che camminano sul marciapiede fuori dall'hotel sono tutti uguali e mal realizzati ed animati, togliendo spessore a ciò che sarebbe potuto essere il punto forte del titolo.
Il comparto sonoro offre musiche jazz che calzano a pennello con l'ambientazione e accompagneranno il giocatore durante l'intera esperienza di gioco. Peccato che non riescano ad elevare il design come vero portabandiera del gioco.
Longevità e contenuti post-lancio
Uno degli interrogativi principali riguarda la longevità del gioco. Dopo aver completato gli obiettivi principali e massimizzato l’espansione dell’hotel, resta poco da fare se non continuare a migliorare estetica e dettagli.
Il gioco avrebbe potuto trarre grande beneficio da un sistema più dinamico di eventi e imprevisti, come stagionalità, crisi economiche o richieste speciali da parte degli ospiti. Se gli sviluppatori decidessero di supportare il titolo con aggiornamenti futuri, come DLC o modalità aggiuntive, ci sarebbe un enorme potenziale per arricchire l’esperienza complessiva.
5
HyRankMy Hotel
My Hotel offre un’esperienza leggera e piacevole, ma rischia di lasciare poco il segno. Se ti piacciono i gestionali tranquilli e la libertà di personalizzare ogni dettaglio visivo, potresti trovarlo interessante. Tuttavia, se cerchi sfida e varietà, ci sono opzioni migliori disponibili sul mercato.
Aspetti positivi
Meccaniche semplice
Atmosfera rilassante
Progressione chiara
Aspetti negativi
Scarsa profondità
Assenza di una vera narrazione
Svariati bug
Assenza di impostazioni base