Notebook Gaming: ne vale la pena?

I Notebook gaming sono un argomento da sempre discusso, poco esplorato e che non gode di particolare considerazione da parte dei videogiocatori. Tuttavia negli ultimi tempi numerose aziende del settore hanno iniziato ad investire molte risorse sul campo, ingegnandosi per eliminare tutte quelle problematiche che da sempre vengono accostate a questi particolari hardware. Fino a […]

Di , Aspirante scienziato da sempre appassionato di videogiochi e tecnologia. FPS e RPG sono il mio pane quotidiano.

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I Notebook gaming sono un argomento da sempre discusso, poco esplorato e che non gode di particolare considerazione da parte dei videogiocatori.

Tuttavia negli ultimi tempi numerose aziende del settore hanno iniziato ad investire molte risorse sul campo, ingegnandosi per eliminare tutte quelle problematiche che da sempre vengono accostate a questi particolari hardware.

Fino a pochi anni fa i prodotti erano distinguibili per: dimensioni enormi, prezzi gonfiati, prestazioni limitate e design eccessivo.

Tra tutti Alienware, recentemente inglobata da Dell, rappresenta da sempre un faro da seguire e unica azienda tech-gaming veramente interessata a questa nicchia.

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Proprio grazie agli sforzi dell'azienda americana anche altri colossi si sono lanciati nel mercato, con lo scopo di conferire ad esso la medesima considerazione della controparte desktop.

ROG, Omen, MSI, Lenovo, Acer e molti altri brand hanno lanciato i propri hardware, tentando di superare quegli stessi limiti che abbiamo riportato sopra.

Negli anni sono state raggiunte innovazioni su impianti di raffreddamento, che hanno consentito di ridurre le dimensioni, implementazioni di GPU analoghe alle controparti Desktop, che hanno assottigliato il gap delle prestazioni e abbiamo addirittura vissuto il lancio di Notebook Upgradabili, alla stregua dei classici PC fissi.

Il tutto è stato accompagnato da una dilatazione della fascia di prezzo, che consente ora di acquistare un portatile da Gaming entry-level anche al di sotto dei 1000 euro.

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Notebook Gaming: presente e futuro

Allo stato attuale delle cose ci troviamo in un periodo di passaggio. Se fino anche solo a un paio di anni fa acquistare un portatile allo scopo videoludico era una questione di compromessi, oggi questa condizione sta sfumando.

Coloro i quali guardano con interesse al mondo dei notebook sono le persone dinamiche, sempre in viaggio che tuttavia non vogliono rinunciare alle sessioni di gioco nel tempo libero.

Per costoro un PC fisso rappresenterebbe nulla di più che un peso, mentre un portatile sarebbe l'unica via per soddisfare le proprie esigenze di gioco.

Il PC Desktop rimane la migliore scelta per diversi motivi: possibilità di assemblaggio personalizzato, prezzo ridotto, riparazione più semplice, esperienza generale migliore.

Tuttavia lo stile di vita globale è sempre più movimentato e la possibilità di portarsi appresso la propria console o il proprio PC è un qualcosa a cui un numero sempre più popolato di persone guarda.

La portatilità di Nintendo Switch è tra i motivi principali del suo successo e non a caso Alienware vuole imitare la console giapponese immettendo sul mercato, in un futuro prossimo, UFO.

UFO è un nuovo prodotto Alienware. E' di fatto un PC con sistema operativo Windows, ma pensato nel design e nelle specifiche esclusivamente per il gaming. Adotta il sistema Joy-con di Switch e lo applica ad un contesto impensato come quello PC.

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Per quanto il futuro sarà costellato da prodotti simili e per quanto i prezzi si stiano assottigliando, la massima qualità è ancora subordinata a dimensioni importanti e costi da film horror.

I top di gamma di ciascuna azienda, che montano ammiraglie RTX e processori di ultima generazione, non scendono al di sotto dei 3000 euro. Un prezzo ben più importante comparato a quello di un PC Desktop dalle medesime caratteristiche

Questo è il caso di prodotti come Alienware Area-51, MSI GT76, ROG G703 e altri. Spesse volte questi gioielli, tuttavia, sono accompagnati da feature uniche e design futuristici che in parte ne giustificherebbero il costo.

L'Area 51, ad esempio è upgradabile con l'implementazione di nuova GPU o CPU. L'Acer Predator Helios 700 presenta un sistema a scomparti, che permette di sganciare la tastiera dalla scocca e liberare le ventole. Il cugino Triton 900, dal canto suo, permette di regolare l'angolazione dello schermo ed è una bestia da prestazione. ROG presenta diversi modelli Zephyros con doppio schermo mentre OMEN e MSI hanno saputo ridurre le dimensioni e di conseguenza elaborare design stealth.

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La tecnologia degli ultimi anni ha reso questi prodotti estremamente accattivanti, attirando l'attenzione anche dei geek più restii e riluttanti.

Ma quindi vale la pena comprare un notebook gaming nel 2020?

Pro e Contro

Arriviamo al sodo e guardiamo assieme i pro e contro di questa scelta importante:

Pro

  • Possibilità di giocare ovunque si vada
  • Le prestazioni di un PC e l'immediatezza di una console
  • Design accattivanti
  • Prodigi Tecnologici

Contro

  • Scarse possibilità di Upgrade
  • Prezzi ancora importanti
  • Ultrabook da lavoro spesso più leggeri e pratici

In generale la scelta rimane personale, ma noi speriamo di aver chiarito alcuni dei vostri dubbi. L'acquisto di un notebook gaming è oggettivamente un'idea da esplorare, anche solo per permettere al mercato di mostrarci i prodigi tecnologici raggiunti negli ultimi anni.

Se sei interessato all'acquisto, dai un'occhiata alla nostra recensione dell'Alienware M15 R2.

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