Oscar 2019: tutto sembra ridursi a solo pochi nomi
La lunga maratona per l’assegnazione degli Oscar 2019 nella serata del 24 febbraio presso il Dolby Theatre di Los Angeles (California) sembra essere giunta all’atto finale dopo che il 22 gennaio la giuria ha compiuto l’ultima scrematura delle candidature. Il quadro è ormai ben definito e mette in evidenza, sulla base delle nomination attribuite, due […]
La lunga maratona per l'assegnazione degli Oscar 2019 nella serata del 24 febbraio presso il Dolby Theatre di Los Angeles (California) sembra essere giunta all'atto finale dopo che il 22 gennaio la giuria ha compiuto l'ultima scrematura delle candidature. Il quadro è ormai ben definito e mette in evidenza, sulla base delle nomination attribuite, due opere che senza dubbio troveranno anche il favore del pubblico, il che non è sempre stato così. Si tratta dei film Roma e La favorita, entrambi indicati in 10 sezioni., un numero che parla da solo sulla loro qualità.
Roma, già vincitore di due Golden Globe, porta la firma del regista messicano Alfonso Cuarón ed è una storia drammatica, molto autobiografica ambientata nel Messico del 1971. Il film concorre nelle categorie per il Miglior Film, per la Regia, per l'Attrice protagonista con Yalitza Aparicio, per l'Attrice non protagonista con Marina De Tavira, per la Sceneggiatura originale, con lo stesso regista, per il Film straniero, per la Scenografia, per la Fotografia, per il Sonoro e per il Montaggio sonoro. Dispiace vedere che nella cinquina dei film stranieri – Never Look Away (Germania), Roma (Messico), Capernaum (Libano), Shoplifters (Giappone), Cold War (Polonia) – non compare purtroppo Dogman di Matteo Garrone in rappresentanza dell'Italia. Non vi avrebbe sfigurato.
La favorita, regia del greco Yorgos Lanthimos, si inserisce nel filone drammatico-storico con allo sfondo un'Inghilterra del XVIII secolo con la regina Anna come sovrana e in un momento in cui i rapporti con la Francia sono di aperto conflitto. Ma nonostante ciò la vita a corte non sembra essere minimamente turbata. Basato su fatti realmente accaduti, la trama ruota attorno all'amicizia di tre donne, regina inclusa, e al potere che le circonda. Le nomination per questa pellicola sono altrettanto di rilievo come le precedenti perché riguardano il Miglior film, la Regia, l'Attrice protagonista con Olivia Colman, l'Attrice non protagonista con Emma Stone e Rachel Weisz, la Sceneggiatura originale con Deborah Davis e Tony McNamara, il Montaggio, la Scenografia, la Fotografia e i Costumi.
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Un bel confronto non c'è che dire! Senza, comunque, dimenticare le sorprese che l'evento potrebbe regalarci dato che il parterre dei partecipanti al concorso non è da meno.