Paolo Sorrentino: in estate le riprese del suo nuovo film
Paolo Sorrentino si prepara a fare ritorno dietro la macchina da presa per realizzare il suo decimo lungometraggio.
Dopo l'enorme successo di È stata la mano di Dio, film vincitore del Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia 2021 e candidato come Miglior film internazionale agli Oscar del 2022, Paolo Sorrentino si prepara a fare ritorno dietro la macchina da presa per realizzare un nuovo entusiasmante lavoro. Il suo decimo lungometraggio, per il momento ancora privo di un titolo ufficiale, sarà prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment, gruppo Fremantle, e dallo stesso Sorrentino.
Secondo recenti indiscrezioni, la produzione avrà luogo tra Napoli e Capri, a partire dal prossimo 3 aprile fino al 23 settembre. Come rivelato tramite il proprio profilo Facebook dallo stesso presidente Vincenzo De Luca, Il progetto avrà anche il diretto contributo della Regione Campania.
Paolo Sorrentino: il ritorno nella "sua" Napoli
Si prospettano dunque oltre sei mesi di preparazione e riprese, che vedranno coinvolte alcune delle location più iconiche della città, come il centro storico, l'università, il Duomo, Castel dell’Ovo, Borgo Marinari e, ultimo ma non meno importante, Palazzo Fuga, l'edificio monumentale con la facciata più lunga d'Europa tra le costruzioni settecentesche.
Ti potrebbe interessare:
Per quanto riguarda il contenuto del film, le informazioni al momento sono alquanto vaghe e non è ancora presente una sinossi ufficiale. Secondo diverse fonti, la trama sarà incentrata in particolare sul mito della sirena Partenope e racconterà la leggenda che sta alla base delle origini della città, andando anche ad esplorare epoche diverse all'interno dello stesso racconto. Tra gli attori scelti, pare siano presenti Giampiero De Concilio - Un giorno all’improvviso, Gomorra 5 - e, per la sirena, una modella napoletana il cui nome è ancora segreto.
Se le indiscrezioni si rivelassero fondate, il prossimo potrebbe essere il primo film di Paolo Sorrentino a introdurre l'elemento fantastico, omaggiando la storia e il folklore di Napoli.