Paul Mescal: chi è il nuovo volto de Il Gladiatore e qual è la sua storia?
Paul Mescal è il divo (o meglio, l’antidivo) del momento. In attesa di vederlo ne Il Gladiatore 2, conosciamolo meglio attraverso i suoi film.
Dublino, classe 1996. Paul Mescal è la star del momento. Ridley Scott l'ha scelto per interpretare il protagonista dell'attesissimo sequel de Il Gladiatore (trovate qui la nostra recensione), il nuovo "sostituto" di Russell Crowe che il regista, all'età di quasi 87 anni, non ha intenzione di abbandonare neppure per i suoi progetti futuri. Rumors parlano, infatti, di una reunion per la coppia Ridley Scott-Paul Mescal per The Dog Stars (uno dei prossimi progetti del cineasta). E mentre già si parla della realizzazione di un Gladiatore 3, noi siamo in attesa di vedere per la prima volta Mescal vestire i panni di Lucio, figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e amante di Massimo (Russell Crowe).
Ma prima di giungere dall'Irlanda direttamente all'arena del Colosseo, Paul Mescal si è fatto strada nel mondo teatrale recitando a Dublino negli adattamenti de Il Grande Gatsby, Le scarpette rosse e Sogno di una notte di mezza estate. Da lì è passato prima al piccolo schermo televisivo, ottenendo successo grazie alla serie Normal People tratta dall'omonimo romanzo di Sally Rooney, per poi debuttare sul grande schermo con La figlia oscura di Maggie Gyllenhall. Nel 2023 arriva la prima candidatura agli Oscar come Miglior attore protagonista per Aftersun e finalmente, con Il Gladiatore 2, la risonanza mediatica che gli spetta.
All'età di 28 anni è uno dei nuovi simboli della Gen Z (insieme a Timothèe Chalamet, Zendaya, Sydney Sweeney, Jacob Elordi...) nonchè emblema di quell'eredità cinematografica irlandese lasciata dai già consacrati Colin Farrell, Brendan Gleeson, Daniel Day-Lewis, Liam Neeson o Cillian Murphy. Carismatico e magnetico, Paul Mescal incarna un nuovo tipo di mascolinità e più che di un divo, sarebbe opportuno parlare di un nuovo antidivo. Vediamo insieme alcuni titoli per conoscere l'attore irlandese del momento!
L'esordio di Paul Mescal in Normal People
Partiamo dalla serie che l'ha reso popolare. Tratta dall'opera di Sally Rooney (che ora è in tutte le librerie con il suo nuovo romanzo intitolato Intermezzo), Normal People racconta, in un coming of age, la storia tra Connell e Marianne dagli anni del liceo a quelli del College. Una miniserie young adult, candidata agli Emmy e ai Bafta che, senza pretese, ma con la semplicità quotidiana, cerca di descrive le relazioni e i pensieri di persone normali, appunto, le loro fragilità, la consapevolezza di dover crescere e maturare, dovendosi rapportare alle convenzioni sociali. Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones hanno una chimica innegabile che favorisce l'immedesimazione dello spettatore in questo viaggio umano.
Aftersun e Estranei
Aftersun rappresenta la consacrazione sul grande schermo per l'attore irlandese. Nell'opera prima di Charlotte Wells, Paul Mescal si mette a nudo palesando tutta la vulnerabilità e l'impotenza di un padre in una pellicola struggente che descrive il rapporto padre-figlia durante una vacanza in Turchia. Viene affrontato il tema traumatico della perdita attraverso una narrazione che procede per ricordi nostalgici, vividi e intensi. Il protagonista nasconde la sua fragilità dietro il suo silenzioso turbamento depressivo. Una performance da brividi che porta Paul Mescal, ancora poco conosciuto a ricevere la sua prima candidatura come Miglior Attore protagonista.
Estranei-All of us Strangers mostra ancora una volta l'accuratezza da parte di Paul Mescal nella selezione di ruoli viscerali e intimi, volti ad evidenziare un'umanità che fronteggia le sue debolezze più private. In una delicata pellicola con Andrew Scott, viene trattata una profonda storia di solitudine, dolore, fantasmi e rimpianti, con tenere sfumature erotiche queer.
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Invece, a partire dal 14 novembre vedremo Paul Mescal in una veste storica, nei panni di Lucio nel glorioso sequel de Il Gladiatore. Un ruolo più commerciale rispetto ai precedenti film, ma che allo stesso tempo permette all'attore di farsi conoscere presso un pubblico più ampio e disparato.