Perfect Blue, il primo thriller psicologico animato, arriva al cinema
Arriva per la prima volta nei cinema italiani Perfect Blue, l’anime horror di Satoshi Kon.
Perfect Blue, il film diretto da Satoshi Kon uscito nel 1997, viene ancora oggi considerato un'icona nel mondo dell'animazione giapponese e del cinema thriller/horror psicologico. Il film ha lasciato un'impronta indelebile grazie alla sua trama intricata e alla rappresentazione cruda della psiche umana.
Perfect Blue uscì, a suo tempo, nelle sale giapponesi, ma non approdò mai nelle sale italiane, arrivando direttamente in VHS. Adesso, invece, il film sarà proiettato nei cinema nostrani nei giorni del 22, 23 e 24 aprile. Un'occasione da non perdere, capiamo il perché.
Perfect Blue: di cosa parla?
La trama segue la vita di Mima Kirigoe, una giovane idol che decide di abbandonare la sua carriera nella musica pop per inseguire il suo sogno di diventare un'attrice.
Il cambio al mondo della recitazione, però, si rivela più difficile del previsto: Mima, infatti, si ritrova coinvolta in una serie di eventi inquietanti che mettono in dubbio la sua percezione della realtà e della propria identità.
L'animazione in Perfect Blue è straordinariamente dettagliata e realistica: creando un'atmosfera cupa e claustrofobica, lo spettatore viene avvolto da tinte quasi horror.
La regia di Satoshi Kon è magistrale, alternando momenti di suspense ad altri di pura tensione psicologica ed orrore, mantenendo lo spettatore sulle spine, fino alla sorprendente conclusione.
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Come un déjà vu
Perfect Blue vi ricorda qualcosa? Ebbene, avete ragione, ricorda Il cigno nero di Darren Aronofsky, celebre regista visionario.
Il regista ha sempre amato Perfect Blue, tentando di realizzarne una pellicola. Non riuscendoci, per motivi di diritti, ha realizzato Il Cigno nero, ispirandosi all'opera giapponese.
In entrambi i film infatti, le protagoniste, Mima in Perfect Blue e Nina in Il Cigno Nero (non a caso con nomi simili), sono ballerine che lottano con la propria percezione della realtà, spesso mescolando allucinazioni e fantasie con gli eventi reali che accadono intorno a loro.
Entrambi i film esplorano anche il tema dell'ossessione e della competizione nel mondo dello spettacolo, mostrando come la ricerca della perfezione può portare a conseguenze devastanti per la salute mentale dei personaggi principali.