Pretty Woman: il finale doveva essere un altro, parola di Julia Roberts
Pretty Woman è un cult che ha fatto sognare generazioni, eppure non tutti sanno che doveva essere decisamente più drammatico.
Ci sono poche cose sicure nella vita, una di queste è che se si parla di commedie romantiche, tra i primi tre titoli che compaiono nella mente di chi ha vissuto gli anni '90 emerge magicamente Pretty Woman. Un cult intramontabile del genere, che è riuscito a coinvolgere generazioni intere e che ancora oggi non smette di far parlare di sé.
Vi sorprenderà sapere che Pretty Woman non doveva essere ciò che poi è stato: Julia Roberts, qualche tempo fa presso il Graham Norton Show, ha svelato che il finale del film, pensato da regista e sceneggiatore, doveva essere radicalmente diverso. Il titolo originario della pellicola doveva essere 3000 e non aveva in programma un finale rose e fiori, tutt'altro.
Pretty Woman: il vero finale del film
Il finale pensato in origine per il film con Julia Roberts ha subito un cambiamento radicale dovuto principalmente a due fattori, la produttrice esecutiva Laura Ziskin, che decise di rimuovere alcune scene, e alla Disney, che una volta aver aiutato il film ad uscire da un momento di blocco produttivo, lo rese meno drammatico.
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Oltre alla conclusione, infatti, era notevolmente diversa anche la caratterizzazione di alcuni personaggi: la relazione di Vivian ed Edward affrontava temi di spessore come la dipendenza dalla droga di lei, elementi poi accantonati dalla produttrice e riposti, in forma minore, in personaggi secondari come Kit.
La prima versione di Pretty Woman terminava in modo decisamente più "crudo" dell'attuale versione che ha fatto innamorare generazioni: in questo finale alternativo Edward buttava fuori Vivian dalla sua auto, gettandole addosso il prezzo delle sette notti, appunto come da titolo originario, 3000 dollari.
Julia Roberts, riguardo questo, ha dichiarato: