Prime Video: Top 5 dei migliori episodi della serie tv Philip K. Dick’s Electric Dreams
Prime Video porta sul piccolo schermo il suo piccolo, in un certo senso, Black Mirror, ossia Philip K. Dick’s Electric Dreams o più semplicemente Electric Dreams. Sconosciuto ai più, questo prodotto di casa Amazon è una serie tv antologica del 2017, basato sui racconti per l’appunto di Philip K. Dick, noto scrittore di opere come […]
Prime Video porta sul piccolo schermo il suo piccolo, in un certo senso, Black Mirror, ossia Philip K. Dick's Electric Dreams o più semplicemente Electric Dreams.
Sconosciuto ai più, questo prodotto di casa Amazon è una serie tv antologica del 2017, basato sui racconti per l'appunto di Philip K. Dick, noto scrittore di opere come The Man in The High Castle (1962), da cui è tratta l'omonima serie sempre di Prime Video, e Do Androids Dream of Electric Sheep? (1968), romanzo che ispirò liberamente Blade Runner nel 1982, capolavoro di Ridley Scott.
Come la controparte di produzione Netflix, anche Electric Dreams, oltre al debutto su Channel 4, presenta episodi autoconclusivi a sé stanti con personaggi e storie diverse l'una dell'altra. Il tutto all'interno di cornici caratterizzate da fantascienza e tecnologia, sebbene questa non sia così vicina ai giorni nostri (come in Black Mirror) ma più a un futuro lontano. In questo prodotto Prime Video si avrà a che fare anche con alieni, mutanti, animali antropomorfi, robot e androidi.
Per esempio, rispetto a Black Mirror, Electric Dreams ha più spazio di manovra nel poter scegliere quali tematiche approfondire e mettere in scena, compensando così alla mancanza di originalità, sebbene i racconti siano nati prima rispetto a quelli della sua nemesi di Netflix.
Prodotta da Sony, e nello specifico da Ronald D. Moore (sceneggiatore di Star Trek e Battlestar Galactica), Michael Dinner e Bryan Cranston (Breaking Bad, Malcom), Electric Dream è disponibile con i suoi 10 episodi sulla piattaforma Prime Video.
Bando alle ciance, si parte con questa personale Top 5 dei migliori episodi presenti in questa particolare serie tv fantascientifica di Prime Video.
Se foste interessati ad articoli simili, la redazione vi vuole consigliare questa Top 5 delle migliori puntate di Black Mirror e le puntate imperdibili di Futurama, quest'ultima presente con tutte le stagioni sulla piattaforma di Amazon, Prime Video.
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5. Crazy Diamond 1x04 (2017)
Crazy Diamond è il quarto episodio della serie Prime Video, diretto da Marc Munden (Utopia) e scritto da Tony Grisoni (Paura e Delirio a Las Vegas, Houdini - L'ultimo mago, L'uomo che uccise Don Chisciotte).
Ci si trova in un futuro prossimo in cui gli essere umani, grazie alle scoperte della biogenetica, utilizzano l'intelligenza artificiale per sopravvivere in un mondo in rapida decadenza (basti pensare al fatto che le uova marciscono entro il secondo giorno dall'acquisto). Sono presenti tre tipologie di creature sintetiche, i "Jacks" e i"Jills" e i "Su", quest'ultimi maiali geneticamente modificati. In tutto ciò vive il protagonista Ed Morris, interpretato dal buon Steve Buscemi (Le Iene, Big Fish, Il Grande Lebowski), ossia un uomo di mezza età che desidera mollare tutto con la moglie e salpare i mari.
Un giorno incontra una "jill", messa in scena da Sidse Babett Knudsen (Westworld), a cui manca poco tempo di vita. La donna gli chiederà di aiutarla con il furto di una nuova intelligenza artificiale per allungarle la vita presso lo stabilimento in cui Ed lavora. Da lì inizierà a crollare non solo il pianeta, ma anche l'intera vita del protagonista.
4. The Hood Maker 1x05 (2017)
The Hood Maker è il quinto episodio di Electric Dreams che entra di diritto in questa Top 5. Diretto da Julian Jarrold (The Crown), racconta la storia di una mutante telepate, Honor, e dell'agente Ross, impegnati nella ricerca di questo pericoloso "Fabbricante di Cappucci", intento a distribuire alla popolazione la sua invenzione capace di non far leggere i pensieri dai telepati (disprezzati in questa società post-apocalittica).
I protagonisti sono interpretati rispettivamente da Holliday Grainger (Anna Karenina, Cenerentola, Jane Eyre) e da Richard Madden (Rocketman, 1917) che rappresentano adeguatamente l'incontro fra due specie (umani e mutanti), così diverse e al tempo stesso simili, levigando quelle che sono le paure e gli stereotipi di ciò che non si conosce (queste tematiche vi ricordano qualcosa?).
L'ambientazione cyberpunk, anni '70 e al tempo stesso alla Blade Runner (1982) di Ridley Scott è davvero ben strutturata e dà forma a un'avvincente thriller d'azione di questo prodotto Prime Video. Da vedere!
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3. Real Life 1x01 (2017)
Real Life è il primo episodio di Electric Dreams, scritto da Ronald D. Moore e diretto da Jeffrey Reiner. La protagonista si chiama Sarah, interpretata magnificamente da Anna Paquin (Trilogia X-Men, True Blood), ossia una poliziotta del futuro che combatte con il senso di colpa a causa di una missione fallita in cui ha perso l'intera squadra, nonostante abbia una vita di successo e una moglie devota.
Per staccare un po' la spina le viene proposto di utilizzare un ultimo modello di visore VR per accedere in un mondo artificiale, ove riposarsi e ricaricare le pile. Sarah si ritroverà nei panni di un uomo d'affari di nome George, interpretato dall'ottimo Terrence Howard (Hustle & Flow - Il colore della musica, Awake - Anestesia cosciente, Iron Man). Costui vive un una vita tormentata a causa dell'assassinio di sua moglie, guarda caso la stessa identica di Sarah.
L'aspetto più originale, oltre alla domanda eterna su come si debbano utilizzare determinate tecnologie, riguarda il fatto che lo spettatore, così come i protagonisti, non capisce più che cosa sia reale e cosa no. Quale delle due esistenze è vera? Quale di queste è artificiale? Per scoprirlo vi invito ad arrivare fino alla fine di questa ottima puntata di produzione Prime Video.
2. Human Is 1x03 (2017)
Human Is è il terzo episodio del prodotto esclusiva Prime Video, diretto dall'italiana, naturalizzata statunitense, Francesca Gregorini. Non agguanta il primo posto solamente per il gusto personale di chi scrive, in relazione alla tematica principale delle due puntate migliori, nonostante la presenza di due attori magnifici presenti nella foto soprastante.
Tale episodio racconta le vicende della coppia marito e moglie formata da Silas, un Bryan Cranston (Breaking Bad, Drive, El Camino) in formissima, e Vera, interpretata dall'ottima Essie Davis (Babadook, Matrix Revolutions, Assassin's Creed). I due attraversano una crisi coniugale dettata principalmente dal fatto che si ritrovano in una società burocratica e autoritaria che accoppia le persone solo ed esclusivamente per fare riprodurre la specie.
Infatti, Silas è un marito assente, irrispettoso, freddo e insensibile nei confronti della consorte, la quale si rifugia in scappatelle notturne con più di un partner alla volta. Dopo una missione suicida contro un gruppo di alieni, in cui il marito torna in fin di vita, le cose cambiano radicalmente fino a fare sorgere qualche dubbio nella mente della donna. Philip K. Dick si interroga con questo racconto su che cosa sia veramente l'umanità e se l'uomo la possegga sul serio oppure no. Un viaggio profondo dell'animo umano (e non?) su cui riflettere e lasciarsi trasportare fino alla fine.
1. Kill All Others 1x10 (2017)
Philip K. Dick's Electric Dreams si conclude con il botto con questo meraviglioso ultimo episodio Kill All Others, scritto e diretto dalla giovane Dee Rees (Mudbound, Empire). L'ultima puntata di Electric Dreams si presenta come il migliore prodotto per sfidare il monopolio di Black Mirror, in quanto mette in campo tematiche pressoché identiche e interessanti.
La storia ruota intorno a Philbert Noyce, interpretato da un ottimo Mel Rodriguez (The Last Man on Earth, Panic Room, Little Miss Sunshine), un normale operaio in una normale cittadina americana di un futuro distopico. L'ambientazione sociopolitica è portata all'estremo, in quanto esiste un unico stato chiamato "Mexuscan", che è l'unione del Messico, Stati Uniti e Canada, e un unico governo, o meglio, un'unica candidata presidente alle elezioni (giusto un pelo totalitaria la situazione), messa in scena alla perfezione da Vera Farmiga (The Departed, The Conjuring, Il bambino col pigiama a righe).
Durante un intervento televisivo di quest'ultima, Philbert si rende conto che la propaganda della candidata veicola messaggi pregni d'odio, come per esempio il titolo dell'episodio. L'uomo si ritrova a essere l'unico a notare tali messaggi subliminali a differenza dei suoi colleghi e della moglie che ricevono in maniera totalmente passiva le informazioni. Strizzando l'occhio al capolavoro di Carpenter Essi Vivono del 1988, Kill All Others mescola l'uso politico dei mass media, l'hate speech, il razzismo, l'alienazione e il conformismo all'interno di una cornice futura ma non così lontana dai giorni nostri. Che fine farà Philbert ribellandosi a questo sistema?
Sebbene siano presenti episodi soporiferi e non così efficaci, Prime Video centra il bersaglio con questa serie tv, soprattutto grazie a questa chicca di puntata che porta lo spettatore a porsi due domande sulla società odierna, nonostante pecchi di originalità.