Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli, Recensione – Dreamworks perde colpi

Arriva nelle sale il nuovo film Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli, la storia di una teenager inconsapevole del suo grande destino.

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Il 5 luglio è arrivato nelle sale italiane Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli. Un film d'animazione dello studio Dreamworks e diretto da Kirk DeMicco, noto regista per i suoi precedenti lavori sulla famiglia Croods.

Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli è un film d'animazione che ci mostra una reinterpretazione dei giganteschi e spaventosi Kraken; Delle mitologiche creature che scaturivano terrore a coloro che osavano navigare per i mari, o almeno così si credeva.

Il nuovo film della Dreamworks si è ispirato al leggendario mostro marino per dare vita ad un mondo dove i Kraken rappresentano i protettori e salvatori degli oceani. Ed è qui che facciamo la conoscenza di Ruby Gillman e della sua famiglia tentacolare.

Sentirsi invisibili

Ruby, la protagonista, è una teenager che trascorre la sua tipica vita adolescenziale all'interno del liceo Oceanside High. La giovane ragazza non riesce ad integrarsi tra i ragazzi popolari dell'istituto e si sente invisibile agli occhi degli altri.

A casa Gillman, oltretutto, non si sente compresa dalla sua figura materna, che la mantiene vigile sull'unica regola presente in famiglia: mai entrare in contatto con l'acqua salata del mare.

Quello che Ruby ancora non sa è che c'è un buon motivo delle continue avvertenze della madre. Ci viene raccontato, infatti, che i Kraken sono in conflitto da eoni con le sirene e che rappresentano il male assoluto. Le verrà rivelato solo in seguito, da parte di sua nonna (attuale sovrana), che è destinata a diventare la regina dei Kraken e che dovrà governare con fierezza l'oceano che la circonda. Ma, come in ogni film, sorge un problema. È arrivata una nuova studentessa dai capelli rossi accesi e, come se non bastasse, risulta essere proprio una sirena.

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Una trama già vista

Nonostante le premesse del film possano risultare accattivanti e originali, non si può fare a meno di notare delle similitudini con altri film. Tale pellicola presenta, infatti, delle somiglianze con altri progetti passati appartenenti alla loro storica rivale. Stiamo parlando della Pixar Animation Studios.

Prendiamo come esempio il film di Red, in cui vengono trattate quasi le stesse tematiche; Una storia che va a mostrare i problemi relazionali tra madri e figlie e di come è importante accettare sé stessi e il proprio destino. Oppure un'altra somiglianza la si può trovare in Luca, dove il messaggio principale rappresenta proprio l'integrazione sociale e la libertà di espressione.

Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli, sebbene condivida molti aspetti da altre opere, cerca di distinguersi offrendo agli spettatori un conflitto millenario con le malvagie sirene. Creature che vengono, nella maggior parte dei casi, presentate come figure incantevoli e dai nobili obbiettivi. Risulta perciò insolito vederle ricoprire il ruolo da antagoniste. Questo è un punto a favore per il film ma che, sfortunatamente, non viene approfondito ulteriormente durante la narrazione.

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E le sirene dove sono?

Ciò che attrae l'attenzione del pubblico in questo film sono proprio le sirene. Il focus principale dell'opera è incentrato su di loro che cercano di impadronirsi del potente tridente. Esso è custodito e protetto nel regno dei Kraken da diverse generazioni ormai. Ma parlando di regni, e quello delle sirene? Dov'è situato? Nel film si parla del conflitto di queste due fazioni eppure non si riesce a intravedere il gruppo numeroso delle sirene. Eccezione per Chelsea, che sembrerebbe essere l'unica nemica da affrontare.

Dai progetti precedenti della Dreamworks possiamo notare come, quasi sempre, si cerca di umanizzare o creare empatia verso i personaggi che non godono quasi mai di una buona fama. Basti pensare alla famosa favola di Shrek (orco mangiatore di uomini) oppure alla trilogia di Dragon Trainer (draghi assassini). Con l'arrivo di questa nuova opera cinematografica ci si aspettava di mostrare la figura della sirena sotto una nuova luce. Ma così non è stato. 

Sarà stata una scelta voluta? Ricordiamo che qualche mese fa ha debuttato nelle sale La Sirenetta (remake live-action) e che rappresenta l'idea opposta che cerca di trasmettere il nuovo film della Dreamworks, Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli. Che sia questo un modo per macchiare la reputazione della piccola Ariel di Disney? Non ci è dato modo di saperlo e possiamo solo dare spazio alle speculazioni.

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Animazioni nella norma

Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli, diversamente dal recente Elemental, offre un'animazione senza troppe pretese o innovazioni. Malgrado ciò, sono presenti numerose ambientazioni suturate di un buon livello di colorazione che, spesso, risultano più evidenti nelle scene situate nelle profondità marine o nelle sue prossimità.

Durante le avventure della giovane Ruby, abbiamo assistito a scene discrete nei momenti più calmi e pacifici, mentre, è possibile riscontrare un leggero calo dei dettagli durante la presentazione dei personaggi secondari e terziari. Nelle scene d'azione, invece, possiamo osservare un notevole miglioramento. Possiamo notare questi cambiamenti negli atti finali del film che, purtroppo, non godevano di molti minuti di proiezione e lasciavano lo spettatore insoddisfatto.

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Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli

Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli è il nuovo film realizzato dalla Dreamworks e diretto da Kirk DeMicco. La nuova pellicola vuole trasporre una reinterpretazione dei giganteschi Kraken dove la protagonista, Ruby Gillman, è pronta a tuffarsi nell'oceano per affrontare il proprio destino. La storia ci guida verso le sue insicurezze, problemi relazionali tra madre e figlia in primis. Un viaggio alla scoperta del proprio potenziale nascosto. Nonostante la premessa risulti una buona idea di partenza, non si può negare che la nuova opera mostri una trama già vista in altre produzioni. Una storia prevedibile sotto vari punti vista e la poca costruzione di alcuni personaggi, il più evidente tra tutti è la sirena Chelsea, rendono poco entusiasmante il racconto. Una discreta animazione accompagnata da alcune scende d'azione aiutano sicuramente il film a raggiungere l'obiettivo di intrattenere il pubblico.

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