Scarlet Tower: Recensione, siamo alla saturazione del bullet-hell?

Siete rimasti catturati dalla bellezza di Vampire Survivors e state cercando un titolo capace di trasmettervi un feeling simile? L’opera di Pyxeralia potrebbe fare al caso vostro! Scarlet Tower è un videogioco appartenente al genere dei reverse bullet hell, una formula action-RPG con visuale dall’alto. Come il suo predecessore spirituale, anche Scarlet Tower vi metterà nei […]

Scarlet Tower

Siete rimasti catturati dalla bellezza di Vampire Survivors e state cercando un titolo capace di trasmettervi un feeling simile? L'opera di Pyxeralia potrebbe fare al caso vostro! Scarlet Tower è un videogioco appartenente al genere dei reverse bullet hell, una formula action-RPG con visuale dall’alto. Come il suo predecessore spirituale, anche Scarlet Tower vi metterà nei panni di un eroe intendo a cacciare ondate di mostri che vi inseguiranno.

Seppur i punti di paragone con il titolo di Poncle siano molteplici, Scarlet Tower adotta stilemi tutti suoi, catapultando il giocatore in ambientazioni dark fantasy in chiave gotica. Il vostro compito sarà quello di farvi strada fra orde di famelici zombie, licantropi, slime e tanto altro, sopravvivendo alla notte e sconfiggendo la creatura finale.

Scarlet Tower: Gameplay inizialmente controintuitivo

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A discapito di un iniziale senso di spaesamento, Scarlet Tower presenta un gameplay intuitivo e di graduale evoluzione. La progressione di gioco si sviluppa mediante l'utilizzo di un campione, che con le sue abilità e mosse dovrà farsi strada attraverso orde di nemici sempre più forti. Casse e levelup doneranno al nostro campione nuove passive o stat boost, che lo renderanno più resiliente.

Seppur possa sembrare tutto molto intuitivo però, ben presto il giocatore verrà inondato da un numero davvero spropositato di abilità passive e proiettili aggiuntivi, che almeno nelle battute iniziali del gioco verranno spesso confuse tra di loro. Un altro aspetto critico, causa di spaesamento, è il menù di selezione del personaggio. Una volta effettuata la scelta tra gli otto personaggi disponibili, si aprirà un menù contenente il livello di abilità di ciascun personaggio. Queste abilità (primarie e secondarie) potranno essere potenziate nel corso della nostra avventura mediante una delle tre valute di gioco disponibili.

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Sfortunatamente però il menù presenta una grafica contro intuitiva, che assieme all'assenza di un cursore in questa parte di gioco, rende poco chiara la possibilità di potenziare le sopracitate abilità. Finirete insomma per creare (a fatica) la vostra build, imparare ad utilizzare il campione scelto, per poi rendervi conto solo dopo molte partite che avreste potuto potenziare le vostre abilità.

I potenziamenti offerti non stravolgono radicalmente il gameplay, ma quantomeno avrebbero ridotto drasticamente la ripetitività delle partite. Le partite sono composte da sessioni di 24 minuti di gioco (rappresentanti le ore di una giornata) che il nostro personaggio dovrà trascorrere, sopravvivendo alle orde di nemici che lo inseguiranno, raccogliendo collezionabili, vuoi punti esperienza, soldi, cristalli e quant’altro. Un altro modo per completare con successo una partita è poi quello di sconfiggere il boss principale, che spawnerà nella mappa dopo circa venti minuti di gioco.

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Problema che affligge il gioco è però la scarsa curiosità di provare nuovi personaggi. Una volta imparato ad usare il nostro main infatti, pochi saranno i motivi che ci spingeranno a provare nuovi eroi. Stesso discorso dicasi per le abilità, tra le quali possiamo notare veri e propri squilibri, creando un distinguo fra abilità da avere al 100% ed abilità inutili (almeno nelle sessioni di gioco più avanzate).

Comparto tecnico ed artistico

Sotto un punto di vista artistico Scarlet Tower presenta un delizioso stile in pixelart 8-bit, che strizza l'occhio al panorama storico da cui nasce. Lo stile a metà tra il gotico ed il dark fantasy creano un'atmosfera dalla quale è difficile staccarsi una volta immersi al suo interno. Apprezzabile anche la possibilità fra le opzioni di un testo dal carattere più classico, per evitare che sessioni trolungate di gioco possano finire per affaticare eccessivamente l'occhio.

Da un punto di vista tecnico invece il gioco presenta alcuni inciampi abbastanza imbarazzanti, ma che non pregiudicano radicalmente l'esperienza di gioco. Si parla di rallentamenti di gioco nelle battute più concitate, specialmente quando la mole di pixel presentati a schermo eccederà le capacità tecniche della macchina (il gioco è stato testato su console Nintendo Switch classica). I medesimi problemi sono poi presenti nella schermata del menu principale, in cui l'imputo potrebbe impiegare qualche istante in più rispetto alla classica latenza tra input e comando.

Voto:

7.5

Scarlet Tower

Scarlet Tower sarà forse l'ennesima esperienza che si interfaccia al genere dei Bullet-hell, ma il suo stile grafico delizioso ed un gameplay loop accattivante fano sì che il titolo possa distinguersi ed apparire accattivante. A discapito di un iniziale senso di spaesamento, dovuto ad un'interfaccia davvero poco user-friendly, le meccaniche di gioco risulteranno chiare dopo poche ore di gioco. Saranno ovviamente necessarie alcune sessioni di farming, ma che tutto sommato risulteranno comunque in grado di rimepire piacevolmente le vostre sessioni di gioco.

  • Gameplay loop accattivante

  • Stile grafico delizioso

  • Lievi problemi di rallentamento

  • Un genere prossimo alla saturazione

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