She-Hulk, Recensione dell’ottavo episodio – Ci voleva tanto?
L’ottavo episodio di She-Hulk è senza alcun dubbio il miglior episodio della serie (fin qui)
Il settimo episodio di She-Hulk, seppur con evidenti limiti di trama, ha compiuto dei passettini in avanti rispetto ai precedenti episodi, quanto meno dal punto di vista comedy, strappando qualche sorriso in più allo spettatore. Ormai però siamo agli sgoccioli e si sente il bisogno di dare un senso allo show, una svolta narrativa orizzontale che provi a chiudere in maniera soddisfacente una serie con non pochi problemi.
Un collega speciale
In questo ottavo episodio di She-Hulk, Jennifer Walters deve avere a che fare con una caso giudiziario che riguarda lo stilista Luke Jacobson, accusato di aver realizzato un costume da supereroe inefficace. Ad aver accusato lo stilista è un nuovo personaggio, LeapFrog, una sorta di aspirante eroe con un costume che richiama le rane.
L'avvocato di Luke, però, vince in tribunale contro Jennifer e si rivela essere una nostra vecchia conoscenza: Matt Murdock, nonché Daredevil. I due si incontreranno ancora, questa volta in vesti da supereroi, e stringeranno più che una semplice amicizia.
Giustizia dentro e fuori dal tribunale
Questo episodio di She-Hulk ci mostra come i Marvel Studios abbiano sprecato una grossa occasione: finalmente abbiamo assistito ad una puntata in cui la giustizia in tribunale da avvocatessa e la giustizia fuori da supereroina si sono alternati in perfetta sincronia. Questo, nonostante la soddisfazione per la puntata, porta tanto amare in bocca rispetto a quello che She-Hulk poteva essere, e non è stato.
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Un episodio dal ritmo vivace, equilibrato e decisamente interessante per via delle infinite combinazioni createsi tra giustizia (sia dentro che fuori dal tribunale) e comedy. Difatti, anche quest'ultima ne guadagna in intelligenza e freschezza grazie al maggiore spessore dell'episodio.
La paura di molti era che il Daredevil di Charlie Cox potesse uscirne completamente modificato rispetto alla sua versione prodotta da Netflix, ma possiamo assicurare che, per quel poco che abbiamo potuto vedere, la sua presenza è più che piacevole e sicuramente dà uno sprint in più a tutta la puntata. Inoltre, seppur senza alcuna minima macchia di sangue durante i combattimenti, il suo stile di lotta sembra essere rimasto aggressivo come quello della sua versione originale.
Il miglior episodio di She-Hulk (fin qui)
Ci sentiamo di affermare senza alcun dubbio che questo ottavo episodio di She-Hulk sia stato, fin qui, il migliore della serie. Certo, la CGI continua a traballare ed il finale dallo spirito eccessivamente femminista non sono un granché, ma ad oggi è sicuramente l'episodio meglio riuscito, il quale porta a casa l'obiettivo principale dello show: essere un prodotto seriale supereroistico e comedy con sfumature da legal drama.
Non sappiamo cosa ci aspetta per il finale, probabilmente vedremo il fatidico Hulk Rosso (citato peraltro in questo stesso episodio) e chissà se potremo rivedere ancora il diavolo di Hell's Kitchen, ma una cosa è certa, se la formula dovesse rimanere quella di questa puntata, allora possiamo fare sogni più (o meno) tranquilli.
Recensione senza voto
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