She-Hulk, Recensione del settimo episodio – Abominio zen

Il settimo episodio di She-Hulk è un leggero passettino in avanti rispetto agli scorsi episodi

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Dopo un sesto episodio vuoto e dalla dubbia utilità, She-Hulk non ha più altre chance da giocarsi e deve immediatamente riscattarsi per provare a salvare il salvabile. Il settimo episodio dello show comedy targato Marvel e Disney quindi deve portare sulle spalle il peso di una serie partita con ottimi propositi, ma che ha visto una decadenza evidente negli ultimi due episodi. Sarà riuscito il settimo episodio a risollevare gli animi dei fan?

L'accettazione di She-Hulk

In questo settimo episodio di She-Hulk, Jennifer Walters inizia a frequentarsi con il ragazzo conosciuto al matrimonio dell'amica di famiglia, Josh, e le cose sembrano andare bene inizialmente. Jen è finalmente felice di essere Jen e di aver trovato una persona che la apprezzi per quello che è, oltre She-Hulk, ma dopo tre giorni di frequentazione Josh non risponde più ad alcun messaggio e la protagonista ne risente.

In attesa di un suo messaggio, Jen viene chiamata ad assistere Emil Blonsky, nonché Abominio, il quale ha un problema con alcuni inibitori. Giunta alla villa in cui ora risiede Blonsky, Jennifer viene a conoscenza di un gruppo d'aiuto creato proprio dall'ormai rinato Abominio, formato da persone con problemi di insicurezza dovuti a delle loro peculiarità. Con il loro aiuto, Jennifer sembra finalmente accettare She-Hulk e tutto ciò che essa le comporta.

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Un passettino in avanti

Il settimo episodio di She-Hulk è sicuramente un passettino avanti rispetto alle scorse puntate, anche perché fare peggio era un po' difficile. Questo episodio ha quanto meno il pregio di portare a termine l'obiettivo principale di una serie comedy, ovvero strappare qualche sorriso. Anche se, per onor del vero, va detto che le risate sono tutte dovute a personaggi di contorno e secondari che con la protagonista non hanno nulla a che fare.

Tra il gruppo d'aiuto creato da Emil Blonsky ed Emil stesso i sorrisi, infatti, sono assicurati. Abominio, seppur un personaggio ormai totalmente cambiato da ciò che siamo abituati ad immaginare, funziona ancora una volta e l'interpretazione di Tim Roth si fa voler bene.

Al contrario, continuiamo ad avere dubbi sulla protagonista, Jennifer, che non riesce quasi mai nel compito di essere un minimo divertente, passando spesso in secondo piano rispetto a ciò che la circonda. Il che, come abbiamo detto altre volte, è decisamente un problema visto che la serie porta il suo nome. Difatti, anche in questo episodio Jen passa per la vittima alle prese con conflitti ed insicurezze interiori dovute alla non ancora riuscita accettazione di She-Hulk.

Ne mancano solo due

Anche in questo episodio di She-Hulk c'è pochissima trama orizzontale, ma il finale lascia presagire due episodi intensi all'orizzonte, o almeno così si spera. Potrebbero ricomparire nelle prossime puntate Hulk, Titania, Josh nei panni del misterioso HulkKing e l'attesissimo Daredevil, oltre a qualche sorpresa in più, magari.

L'imperativo per i prossimi due episodi di She-Hulk è accelerare, ricompensare i fan della pazienza avuta fin qui, e noi siamo qui pronti a viverli con voi.

Recensione senza voto

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